Se c'è una richiesta dei pazienti che tutti i medici rifiutano con disprezzo senza alcuna paura di essere definiti paternalistici, è quella dei ragazzi dai muscoli eccessivamente sviluppati che chiedono steroidi per aumentare le proprie prestazioni. Un'ampia ricerca conferma che gli steroidi anabolici danneggiano il fegato e il cuore, oltre a provocare altri problemi.
“I dieci comandamenti sono per l'uomo, non contro l'uomo. Non ci tolgono o limitano la nostra libertà, piuttosto ci liberano. Quello che ordinano non è un capriccio di qualcosa che non è gradito a Dio, ma un progetto di vita che rende possibile lo sviluppo umano e un sano rapporto con gli altri”.
Suor Marie Keyrouz si è esibita a Madrid la settimana scorsa nel contesto del ciclo Ellas Crean, una celebrazione del talento femminile nel centro Conde Duque. La Keyrouz è una suora libanese che si è formata come cantante e antropologa. La sua musica è intesa come una forma di espressione religiosa.
Intervista a Gaspar Romero, il fratello minore di Oscar Arnulfo. “Il 24 marzo ero al lavoro quando, alle 6 della sera…”
Domani, 24 marzo si celebra la “Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri”, promossa dal Movimento Giovanile delle Pontificie Opere Missionarie, nel giorno anniversario dell’assassinio di mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador (24 marzo 1980), che sarà beatificato il 23 maggio. L’iniziativa intende ricordare, con la preghiera e il digiuno, tutti i missionari che sono stati uccisi nel mondo e gli operatori pastorali che hanno versato il sangue per testimoniare il Vangelo.
Oggi come allora la comunità internazionale deve decidere se, come insegna la dottrina sociale della Chiesa e come ha ricordato papa Francesco, non sia urgente esercitare il diritto e il dovere di «fermare l’aggressore ingiusto»
La visita a Cuba di San Giovanni Paolo II, dal 21 al 25 gennaio 1998, ha segnato l'inizio dell'apertura di Cuba al mondo e alla Chiesa cattolica. All'epoca, di fronte a un Fidel Castro ancora attivo e al potere, il pontefice polacco pronunciò la frase decisiva: “Cuba si apra al mondo e il mondo si apra a Cuba”.
I 28 membri dell’Unione si sono riuniti a Bruxelles per discutere della crisi libica e dell’attentato di Tunisi in cui sono stati uccisi 19 cittadini europei e l’unica cosa che sono riusciti a esprimere è condannare con forza «lo scioccante attacco perpetrato contro la Tunisia». La Ue si è detta pronta «a intensificare la cooperazione con il Paese per lottare contro la comune minaccia terroristica e per rafforzare la democrazia e contribuire allo sviluppo socio-economico». Sorprendente l’analisi del presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, che ha preso atto che la Tunisia è ora «a rischio di una maggiore violenza da parte dello Stato Islamico», insistendo sul fatto che non esistono «soluzioni a breve termine» per la regione.
Il 17 marzo, mentre l’attenzione mediatica era concentrata sul “divorzio breve”, in Commissione Giustizia al Senato la sen. Cirinnà ha depositato il nuovo testo base “regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”.
L'ideologia gender prosegue la sua marcia inarrestabile nella formazione di una nuova antropologia. E lo fa con i soldi pubblici e con il cavallo di Troia dello spauracchio delle malattie sessualmente trasmissibili. La paura di contrarre l'Aids è il concetto cardine attraverso il quale le scuole statali iniziano ad anticipare gender theory, omofobia, aborto e preservativo già dalle scuole medie, abbassando l'asticella dell'informazione sessuale dalle Superiori alle Medie. Peccato che anche in questo caso i genitori siano completamente impotenti. Anche perché a proporre una rivoluzione antropologica a suon di omofobia sono addirittura le Asl, che grazie all'autorevolezza scientifica di cui godono possono essere utilizzate dalle lobby gay per introdurre tra i banchi l'ideologia relativista secondo cui l'amore non è altro che un coacervo di sentimenti ed emozioni che vanno assecondati a seconda delle sensazioni.