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Messaggio del 2 gennaio 2017:Cari figli, mio Figlio era sorgente di amore e di luce quando, sulla terra, parlava al popolo di tutti i popoli. Apostoli miei, seguite la sua luce. Farlo non è facile: dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo amore. Senza fede, nessun uomo sulla terra può vivere un’esperienza miracolosa. Io sono con voi, mi manifesto a voi con queste venute, con queste parole. Desidero testimoniarvi il mio amore e la mia cura materna. Figli miei, non perdete tempo facendo domande a cui non ricevete mai risposta: al termine del vostro percorso terreno, il Padre Celeste ve le darà. Sappiate sempre che Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama. Il mio amatissimo Figlio illumina le vite e dissipa le tenebre; ed il mio materno amore, che mi porta a voi, è indicibile, misterioso, ma reale. Io esprimo i miei sentimenti verso di voi: amore, comprensione e materno affetto. A voi, apostoli miei, chiedo le vostre rose di preghiera, che devono essere le opere di misericordia: sono quelle le preghiere più care al mio Cuore materno. Le offro a mio Figlio, nato per voi. Egli vi guarda e vi ascolta. Noi vi siamo sempre vicini. Questo è un amore che chiama, unisce, converte, incoraggia e ricolma. Perciò, apostoli miei, amatevi sempre gli uni gli altri, ma soprattutto amate mio Figlio. Quella è l’unica via verso la salvezza, verso la vita eterna. Quella è la preghiera che mi è più cara, e che ricolma il mio Cuore del profumo di rose più soave. Pregate, pregate sempre per i vostri pastori, affinché abbiano la forza di essere la luce di mio Figlio. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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“Alex ha sempre le idee chiare su ciò che vuole essere: i giorni pari è maschio e i giorni dispari è femmina, dice. Ma oggi è diverso: è innamorato, per la prima volta, e sente che tutto questo non basta più. Oggi vorrebbe essere tutto insieme, come l’unicorno, l’ornitorinco, o i dinosauri”. Avete letto bene, non vi siete sbagliati: i giorni pari è maschio e i giorni dispari è femmina. E’ un passaggio della presentazione di uno spettacolo teatrale vincitore di un premio infanzia (link) andato in scena a Palermo le scorse settimane ed in questi giorni a Torino con tanto di partnership e sostegno istituzionale del Comune, della Regione, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di altre autorevoli fondazioni ed enti istituzionali (dal sito casateatroragazzi link spettacoli e partners), prossimamente in tournee in altre città d’Italia.
Ha fatto il giro del mondo il video in cui Putin rimbrotta il Papa di non aver baciato la Valdimir'skaya, l'icona mariana protettrice della Santa Russia.Quella stessa icona, nel 1941, sorvolò più volte su un aereo militare Leningrado assediata dai nazisti. Su ordine di Stalin. Com'era successo che il peggior sradicatore del cristianesimo avesse preso quest'iniziativa sconcertante? Lo narra Vittorio Messori in uno dei tredici capitoli inediti della nuova edizione del suo Ipotesi su Maria (Ares, pagg. 672, euro 21,50).
Sawako Inae era una dirigente della Caritas giapponese quando il disastro del 2011 ha cambiato il Paese e la sua vita. A 50 anni, davanti alle devastazioni, sente la chiamata del Signore e si unisce alle Sorelle della Carità di Ottawa. Ad AsiaNews racconta la sua vita, la sua scelta e dice: “In un Paese come il Giappone, dove tanti si sentono soli e senza aiuto, noi cattolici dobbiamo portare a tutti l’amore e la vicinanza di Gesù”.
In questo momento in cui siamo chiamati a difendere il valore della famiglia possiamo correre il rischio di perdere però di vista la bellezza di ciò per cui stiamo combattendo, di dimenticare di riflettere e testimoniare a tutti il grande dono che è il matrimonio cristiano. Un antidoto a questo rischio viene dall’ultimo libro di Andrea Torquato Giovanoli, Non più due (Gribaudi 2015), un libro che, come si legge nella prefazione di Raffaella Frullone, non è quello che sembra.
«Cara ministra, per questo Natale vorrei essere ricevuto insieme agli altri rappresentanti delle associazioni che il 20 giugno hanno riempito la piazza più grande di Roma, per poterti raccontare che cosa c'è che non va con tante attività proposte e svolte nelle scuole dei nostri figli e nipoti su temi molto intimi e delicati». Inizia così la lettera che "Generazione Famiglia" ha indirizzato al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, per chiedere un confronto sul comma 16 della legge Buona Scuola, recante l’obbligo per le scuole di ogni ordine e grado di integrare i piani triennali dell’offerta formativa con attività sul contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere.
Anche quest’anno, con l’avvicinarsi delle feste natalizie, è tornata la polemica sui presepi nei luoghi pubblici, soprattutto nelle scuole. Si sono verificati molti casi di sospensione di questa tradizione, ove fosse ancora presente, insieme con la sospensione di canti religiosi ispirati alla Natività. Il nostro Osservatorio desidera fare, a questo proposito, alcune riflessioni.