MaM
Messaggio del 13 marzo 1986:Cari figli, oggi vi invito a vivere la Quaresima con i vostri piccoli sacrifici. Grazie per ogni piccolo sacrificio che avete offerto a me. Cari figli, vivete così anche in avanti e con l'amore aiutatemi ad offrire il sacrificio. Dio ve ne darà il premio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Cristiani senza chiese: in Indonesia sono sempre di più. Da sei anni quelli della Yasmin Church, nella città di Bogor, celebrano Avvento e Natale senza un luogo di culto in cui riunirsi. Nel 2010 l’amministrazione comunale ha infatti revocato il permesso di costruzione della loro chiesa e ha fermato i lavori cedendo alle pressioni dei fondamentalisti islamici. Come già lo scorso anno, dall’inizio dell’Avvento, per protesta, la comunità ha celebrato i servizi liturgici all’aperto, davanti al palazzo presidenziale della capitale Giacarta, sollecitando la partecipazione di tutte le confessioni cristiane del paese.
Fino a qualche tempo fa – ma sembra appena ieri – parlare di famiglia era cosa scontata. Ci si salutava in strada e non ci si diceva il banalissimo: «Tutto bene?», ma il cordialissim: «E la famiglia?». Appariva come naturale compimento il fatto che la domenica seguente al Natale fosse dedicata alla Santa Famiglia di Nazaret, così come in tante case non mancava la semplice raffigurazione di Giuseppe falegname al tavolo di lavoro, aiutato dal bambino ormai cresciuto, mentre Maria filava la lana o leggeva un libro di preghiere.
Caro direttore, ancora buon “vero” Santo Natale. Il “mondo” ha pervaso di “buonismo” vuoto e banale (fino ad essere stucchevole) le festività che ricordano, è bene non dimenticarlo, la venuta di Dio tra di noi. E la venuta di Dio pone un drammatico problema alla nostra libertà: dire sì oppure no a questo straordinario avvenimento. Si preferisce, invece, eludere questa domanda, preferendo un più comodo sentimentalismo, basato su un ipocrita “volemose bene”. ...
Il 27 dicembre 2015, festa della Santa Famiglia, Papa Francesco ha celebrato in San Pietro la Messa del Giubileo delle famiglie, ed è tornato sul tema della famiglia all’Angelus. Ha denunciato le «incomprensioni e difficoltà» che nel nostro tempo «indeboliscono» la famiglia, ma ha esortato a non perdere speranza e fiducia, accogliendo la luce che viene dalla casa di Nazareth.