Il racconto straordinario di un esorcista di San Paolo sull'influenza dello spiritismo e delle superstizioni su una giovane futura madre.
Vangelo Lc 1,39-45: A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
n quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Un "regalo" di Ratzinger ai suoi concittadini e non solo nel nuovo volume della Libreria Editrice Vaticana in distribuzione dal 18 gennaio .
La vita di Damiano Tommasi è una ridda di simboli che si collocano contro gli stereotipi. La sua folta chioma è il simbolo di una semplicità che contrasta con il cliché del calciatore ricoperto di tatuaggi e ingelatinato. La scelta di indossare la maglia numero 17 - per citare un altro esempio - è il simbolo di un legame che domina la scaramanzia.
Non può essere scaramantico, del resto, chi ha fatto della fede cattolica un pilastro della propria vita. Un pilastro che nasce e cresce lontano dai riflettori puntati su un mondo, quello del calcio professionistico, che Tommasi ha frequentato e continua a frequentare. Dopo “una vita da mediano”, per dirla come Ligabue, tra le fila di Verona, Roma e della Nazionale italiana, questo 41enne dai modi gentili è infatti oggi presidente dell’Associazione Nazionale Calciatori.
Ciò che rende Tommasi così affabile, tuttavia, è proprio l’aver mantenuto un legame saldo con il mondo da cui proviene. “La fede mi è stata trasmessa dalla mia famiglia e dal contesto sociale nel quale sono cresciuto, un paesino di montagna dove il ritmo delle settimane era dettato dalla liturgia”, spiega in un’intervista a ZENIT.
Lo scorso 9 dicembre, la Commissione Europea ha reso pubblica la propria decisione di registrare l’iniziativa dei cittadini europei Mum Dad & Kids. Ciò sta a significare che l’iniziativa potrebbe andare avanti con il contenuto e le forme che sono state proposte dallo stesso Comitato dei Cittadini, nella sua presentazione ufficiale del 15 Ottobre.
È con “grande soddisfazione” che il Comitato dei Cittadini Mum Dad & Kids ha appreso questa decisione. “La Commissione Europea – si legge in un comunicato della sezione italiana dell’associazione - ha riconosciuto che le misure proposte per una definizione di matrimonio esclusivamente quale unione tra un uomo e una donna, e che la definizione di famiglia quale basata sul matrimonio e/o sulla discendenza rientrerebbero nelle competenze dell’Unione Europea e sarebbero compatibile con i suoi valori fondamentali”.
Per la seconda volta in quattro anni, il prossimo 20 dicembre i cittadini sloveni saranno chiamati a decidere, attraverso un referendum, sull’annullamento della legge che riconosce i matrimoni fra persone omossessuali nel Paese.
La data, infatti, è stata fissata oggi dall’Assemblea Nazionale di Lubiana, che ha confermato la proposta della commissione parlamentare Affari Sociali per un referendum abrogativo della legge sulle nozze gay, da tenersi alla fine di dicembre.
Il Ministero per gli affari religiosi (più precisamente: l’Amministrazione statale per gli affari religiosi, Sara), ha comunicato sul suo sito che è in preparazione un summit a livello nazionale sulle religioni, in cui si metterà a tema una revisione dei regolamenti che governano il controllo sulle fedi. Molti cristiani interrogati da AsiaNews temono che esso porterà maggiore buio sulla vita delle comunità, costrette a soffocare in limiti sempre più pesanti.
Nella diocesi di Limburg, in Germania, si sta discutendo di un rituale speciale per benedire le coppie omosessuali. Secondo un reportage della Frankfurter Allgemeine Zeitung il rettore dell’Istituto dei gesuiti per Filosofia e Teologia, padre Ansgar Wucherpfennig, avrebbe dichiarato di aver già benedetto l’unione di coppie omosessuali, come anche altri preti avrebbero fatto; ma non con una cerimonia pubblica.
All’udienza generale del 16 dicembre 2015, papa Francesco ha proposto una catechesi sul tema dell'Anno Santo, al cui centro - ha ricordato - sta il sacramento della confessione, che il Giubileo invita tutti a riscoprire, anche perché solo dall'esperienza del perdono di Dio può scaturire una vera capacità di perdonare gli altri. Commentando l'apertura della Porta Santa a San Giovanni in Laterano, il Papa ha affermato che «il Giubileo è in tutto il mondo, non soltanto a Roma. Ho desiderato che questo segno della Porta Santa fosse presente in ogni Chiesa particolare, perché il Giubileo della Misericordia possa diventare un’esperienza condivisa da ogni persona».
A pochi giorni dal Natale un manifesto con l'immagine della Vergine Maria per le strade di Baghdad. Finalmente un segno di amicizia per ciò che resta della tribolata comunità caldea della capitale irachena? Purtroppo no. L'immagine sta lì a dare forza a un “invito” rivolto alle donne cristiane affinché si decidano una buona volta a indossare il velo. «Del resto non lo vedete? Lo portava anche Mariam, la madre di Gesù...». Non bastasse tutto il resto in questa vigilia dell'ennesimo Natale sofferente per i cristiani del Medio Oriente, sono rispuntati anche questi manifesti a Baghdad.