Nell’Africa del V secolo dopo Cristo, Agostino spiega a sé e ai suoi fedeli la novità del cristianesimo: un Dio sceso incontro agli uomini, perché gli uomini non sono in grado, da soli, di ascendere a lui. «Agostino ricordati cosa ti ho detto: non è l’uomo a trovare la verità, deve lasciare che sia la Verità a trovare lui. Perché la Verità è una persona, Gesù Cristo, figlio di Dio»: così parla, nel film dedicato al grande vescovo di Ippona, il vescovo di Milano, Ambrogio. Ed è proprio qui la conversione di Agostino: una conversione di sguardo.
Aumentano i casi di unioni “poliaffettive”, teorizzate da Jacques Attali e rilanciate dal Gay Pride. Cosa sono e cosa c’è in ballo
La ong lancia una campagna secondo cui il divieto di abortire «uccide le donne». Ma tutti i dati dicono il contrario
Bisogna rinnovare i 16 membri della Commissione ma non si trovano medici disponibili. I casi sono troppi e non c’è il tempo di valutarli tutti
Il sacerdote è rimasto nelle mani dello Stato islamico per cinque mesi. «Ogni giorno mi dicevano: “Sei un infedele. Convertiti all’islam o ti taglieremo la testa”»
«Là dove il perdono, il vero perdono pieno di efficacia, non viene riconosciuto o non vi si crede, la morale deve venir tratteggiata in modo tale che le condizioni del peccare per il singolo uomo non possano mai propriamente verificarsi. A grandi linee si può dire che l’odierna discussione morale tende a liberare gli uomini dalla colpa, facendo sì che non subentrino mai le condizioni della sua possibilità. Viene in mente la mordace frase di Pascal: “Ecce patres, qui tollunt peccata mundi”! Ecco i padri, che tolgono i peccati del mondo. Secondo questi “moralisti”, non c’è semplicemente più alcuna colpa. Naturalmente, tuttavia, questa maniera di liberare il mondo dalla colpa è troppo a buon mercato. Dentro di loro, gli uomini così liberati sanno assai bene che tutto questo non è vero, che il peccato c’è, che essi stessi sono peccatori e che deve pur esserci una maniera effettiva di superare il peccato.
È iniziato a settembre e si concluderà tra poche settimane il pellegrinaggio negli Stati Uniti del corpo di santa Maria Goretti (nel video, il suo arrivo a Chicago). Un “pellegrinaggio della misericordia” in preparazione all’imminente Giubileo, che ha visto una grandissima partecipazione di fedeli. Ma perché questa richiesta eccezionale di poter venerare direttamente negli Usa le spoglie della piccola santa della purezza (e della misericordia, appunto, lei che perdonò il suo assassino portandolo poi alla conversione), della santa bambina che da noi, se non dimenticata, certo non è tra le figure più citate, ricordate e proposte oggi ai fedeli, giovani o adulti che siano?