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Messaggio del 25 maggio 1990:Cari figli, vi invito a decidervi a vivere con serietà questa novena (di Pentecoste). Consacrate il tempo alla preghiera e al sacrificio. Io sono con voi e desidero aiutarvi, affinché cresciate nella rinuncia e nella mortificazione per poter capire la bellezza della vita di quelle persone che si donano a me in modo speciale. Cari figli, Dio vi benedice di giorno in giorno e desidera il cambiamento della vostra vita. Perciò pregate per poter avere la forza di cambiare la vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Il racconto del commiato di Karol Wojtyla, scritto da un testimone diretto, monsignor Stanislaw Dziwisz, nel libro "Lasciatemi andare" (San Paolo).
Possessione, Vessazione, Infestazione, Ossessione. Trasmissione del 15 ottobre 2015 da Radio Maria.
In occasione del quindicesimo anniversario di morte di fra Slavko Barbari?, Radio “Mir“ Medjugorje organizza un concorso letterario per alunni croati della scuola secondaria, sul tema “Imparando da fra Slavko, anche noi potremo vivere col cuore”. Il termine per l’invio dei lavori, che dovranno essere spediti per posta, è fissato per il 15 novembre 2015.
Due medici americani smentiscono la tesi dell'industria abortista: i tessuti fetali non servono alla ricerca. Il loro commercio è finalizzato solo a far profitto
Riportiamo una parte del verbale redatto dal Segretario generale Pericle Felici di una riunione tenutasi nello studio papale la mattina del 26 Novembre 1965 per discutere del ricorso fatto da Monsignor Luigi Carli, circa la mancata accoglienza, nei modi presentati in Aula Conciliare, della petizione, sottoscritta da numerosi padri. riguardante la condanna del comunismo. Alla fine della riunione il Papa coglie l’occasione per protestare contro la Commissione, che aveva opposto resistenza alla sua richiesta di citare gli insegnamenti di Pio XI e Pio XII circa il matrimonio.
San Gaspare del Bufalo (1786-1837) è un santo “antico” e “nuovo”, dunque un vero modello universale per tutti i cattolici. Fu energico nell’opporsi a qualsiasi compromesse, sprezzando il pericolo non cedette alle imposizioni del potere politico, seguì Pietro nell’esilio e nella sofferenza, si batté contro la peste della massoneria e del laicismo, servì la Chiesa da evangelizzatore infaticabile del popolo. Nel 1798 indossò l'abito talare e si diede ad organizzare opere di assistenza spirituale e materiale a favore dei bisognosi. Si deve a lui la rinascita dell'Opera di S. Galla, della quale fu eletto direttore nel 1806. Ordinato sacerdote il 31 luglio 1808, intensificò l'apostolato fra le classi popolari fondando il primo oratorio in S. Maria in Pincis e specializzandosi nell'evangelizzazione dei “barozzari”, carrettieri e contadini della campagna romana, che avevano i loro depositi di fieno nel Foro Romano, chiamato allora Campo Vaccino.
Di seguito, il testo del saluto del metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa, al Sinodo in Vaticano (martedì 20 ottobre).
I piani sono stati presentati oggi dall’architetto capo Jordi Fauli. Le torri saranno pronte per il 2026, 100esimo anniversario della morte di Antoni Gaudi. La chiesa sarà ultimata nel 2032
È frequente che i fondamentalisti uccidano i viaggiatori che incontrano sulla strada e diano fuoco ai villaggi nel corso delle loro scorrerie
Vangelo Mc 10, 46-52
Rabbunì, che io veda di nuovo!


Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me! ».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Padre Bernard Kinvi, missionario camilliano, racconta la sua esperienza nell’infuriare della guerra tra Seleka e anti-balaka: «La situazione è ancora instabile, sono sconvolto dall’inerzia dei soldati Onu»
«La morte dell’Europa è all’orizzonte» e non «a causa della sua sclerotica economia o della sua stagnante demografia o delle sue disfunzioni statali». Il problema non è neanche l’ultima ondata migratoria massiccia: «L’Europa sta morendo perché è diventata moralmente incompetente. Non è che non si batta per alcune cose, ma lo fa per cose superficiali e in modo superficiale».
Leggendo le relatio degli undici circoli minori sulla terza parte dell’Instrumentum laboris la prima cosa che balza agli occhi è una sostanziale varietà di posizioni. Innanzitutto registriamo che il tema dell’accesso ai sacramenti dei divorziati risposati, nonostante le ripetute dichiarazioni contrarie, finisce per essere il punto cruciale del Sinodo in corso. É su questo tema che le relatio hanno i maggiori accenti diversi, e anche all’interno del singolo circolo minore non sempre si è arrivati a un «consenso unanime». A differenza di quanto twittava il giornalista de La Croix, Sebastien Maillard, su questo tema non si vedono maggioranze schiaccianti. Da nessuna parte. Ma c’è una sorpresa là dove non ti aspetti, vale a dire nella relatio del circolo Germanicus, quello che oltre al cardinale Schonborn moderatore, comprende i cardinali Marx, Kasper e Muller, prefetto della Dottrina della Fede. E hanno approvato il testo all’unanimità.