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Messaggio del 25 dicembre 1993: Cari figli, oggi gioisco con il piccolo Gesù e desidero che la gioia di Gesù entri in ogni cuore. Figliuoli, con il Messaggio io con il mio figlio Gesù, vi do la benedizione: che in ogni cuore regni la pace. Io vi amo, figlioli, e vi invito tutti ad avvicinarvi a me tramite la preghiera. Voi parlate, parlate ma non pregate. Perciò, figlioli, decidetevi per la preghiera, solo così sarete felici e Dio vi darà ciò che chiederete a lui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Nel duecentenario della nascita un gruppo di ragazzi porta in scena una commedia musicale sulla vita del santo. Ecco il video e gli appuntamenti
Il primo ministro Modi lancia una campagna per frenare l’aborto selettivo delle bambine. Gli impressionanti numeri del femminicidio
La comunità cristiana si sente «rifugiata nel suo stesso Paese», dove il 99 per cento della popolazione è musulmana. Si lanciano appelli alla calma, dopo le violente proteste contro Charlie Hebdo
Cargo fantasma, yacht di lusso, ma anche insospettabili voli di linea. Quella che per giornali e politici è l’eterna “emergenza profughi” nasconde in realtà un enorme business, secondo solo alla droga. Chi sono e come si evolvono i “trafficanti di uomini”
arancia-meccanica-wallpaperCaro direttore, pochi giorni fa si è saputo che uno studente della Normale di Pisa è stato espulso dall’Italia per sospetti legami con gruppi jihadisti. Si tratta del venticinquenne turco Furkan Semih Dundar, dottorando in fisica, ammesso alla Normale per le sua competenza nella fisica dei buchi neri e nella connessione di questa con la teoria delle stringhe. Fra novembre e dicembre, ha inviato messaggi sospetti a siti jihadisti e a siti governativi italiani e statunitensi. In ogni caso, questi messaggi erano troppo vaghi per provare che egli fosse collegato a gruppi jihadisti. Per il momento l’unica accusa formalizzata contro di lui è “procurato allarme”.
Tra i sette sacramenti che la Chiesa custodisce gelosamente essendo stati istituiti dallo stesso Gesù Cristo, ce n'è uno in particolare che suscita dubbi in molti e rifiuto in altri. Il sacramento della riconciliazione o penitenza è per noi cristiani un dono di Dio, che oltre a liberarci del peso dei nostri peccati manifesta senza fine la Misericordia e l'Amore di Dio nei confronti degli uomini che lo tradiscono continuamente. È quindi chiaro che il deposito di fede che la Chiesa custodisce non è né è mai stato un'invenzione umana, ma ha un'origine divina, come risposta alla necessità dell'uomo di riconciliarsi con il suo Dio.
Stanchi di battibecchi, gelosie ed egoismi? I bambini sono per natura materialistici ed egoisti, ma la buona notizia è che la gratitudine si può insegnare. E dalla gratitudine deriva la gioia. Ecco undici suggerimenti per insegnare ai bambini la gratitudine e creare una famiglia più felice.
Se ha avuto una morte santa mio nonno Lucio, un diavolo come lui, peccatore, egoista, prepotente, aggressivo, testardo, menefreghista, bestemmiatore, un uomo che ha trascorso la sua giovinezza nei bar tra ubriaconi e prostitute, credo che veramente Gesù Cristo mandi il Suo Spirito a rinnovare la nostra vita, a illuminarci della Sua luce, a darci morte santa.
Il segnale dell'emittente cattolica giunge in due regioni molto povere dell'Uganda: Kabale e Moroto. L'importanza di questa espansione per la popolazione ugandese
Il 23 gennaio 2015 è destinata a entrare negli annali della storia della penisola arabica. In Arabia Saudita muore re Abdallah e nello Yemen il presidente Abdu Rabbu Mansour Hadi e il suo governo rassegnano le dimissioni dietro pressione delle milizie sciite degli Ansar Allah (“ausiliari di Allah”), comunemente noti come “huthi”, dal nome del loro fondatore Hussayn Badr al-Din al-Huthi. Da un lato muore il “Custode dei Due luoghi Santi” - La Mecca e Medina – uno degli uomini simbolo del mondo sunnita e della coalizione anti-Stato islamico, dall’altro si assiste all’avanzata sciita a scapito dell’alternativa sunnita al potere ovverosia i Fratelli musulmani del partito al-Islah, la cui pasionaria è il premio Nobel per la Pace Tawakkul al-Karman.
Non la si può certo definire una hit parade del sacro, una top ten dei santi più amati e pregati dagli italiani. Perché nella speciale graduatoria celeste, i punteggi di gradimento sono assegnati con criteri “alla buona”, “fatti in casa” verrebbe da dire.
Lo schema è lo stesso di un anno fa: passate le feste di Natale, iniziato l’anno, il fronte novatore che auspica cambiamenti sulla pastorale familiare fin qui seguita dalla chiesa cattolica, fa sentire la sua forza.