Tra questi Maria Teresa Casini, fondatrice delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù, don Luigi Schwartz, fondatore delle Suore di Maria e dei Fratelli di Cristo e tre laici.
Continua a dispiegarsi la secolarizzazione in Olanda, uno dei Paesi notoriamente più secolarizzati d’Europa. Secondo un sondaggio realizzato dalla multinazionale delle ricerche di mercato Ipsos, per la prima volta nei Paesi Bassi coloro che si definiscono atei (25%) superano coloro che dicono di credere in Dio (solo il 17%). Circa il 60% degli intervistati si è dichiarato agnostico. Più della metà, il 53%, afferma tuttavia di credere in una vita dopo la morte. Un dato che ha sorpreso i ricercatori e che si presenta come una piccola e confortante luce, è comunque che tra coloro che credono in Dio la maggioranza sono giovani.
Viene tradotto, per la prima volta, da Marco Settimini L’arazzo di santa Genoveffa e di Giovanna d’Arco di Charles Péguy (edizioni Marietti); opera di poesia in verso alessandrino «della strofa di quattro o otto versi, d’andamento narrativo e percussivo, che obbliga il traduttore a una performance notevole» (dalla prefazione di Davide Rondoni).
E’ il “lavoro” di Dio, ed è un lavoro “bello”: riconciliare. Perché “il nostro Dio perdona” qualsiasi peccato, lo perdona “sempre”, fa “festa” quando uno gli chiede perdono e “dimentica” tutto. Francesco riflette sul brano di Paolo agli Ebrei, nel quale l’Apostolo parla in modo insistito della “nuova alleanza” stabilita da Dio col suo popolo eletto, e l’omelia diventa un’appassionata meditazione sul perdono.
La nostra era cristiana decolla con l'incredibile attività di un pugno di ebrei che approfittano della struttura dell'Impero Romano e della rete di sinagoghe ebraiche per insediarsi nelle regioni che circondavano il Mediterraneo. Dopo quattro secoli di persecuzioni, questi cristiani fanno sì che l'imperatore Costantino debba riconoscere ufficialmente il cristianesimo.
Monsignor Oliver Dashe Doeme: «Hanno distrutto 50 chiese e ucciso un migliaio di fedeli. Cristiani scomparsi da certe regioni. Tanti sono stati uccisi per non aver abiurato»
«Come faremo a pagare?». Già, come faranno? L’impresa appare impossibile. Come spiega oggi Avvenire, l’Istituto Santa Dorotea si è visto recapitare una bolletta sui rifiuti di oltre 20 mila euro (20.771 euro per la precisione). Come è potuto succedere? Suor Alberta Camatta, economa dell’istituto paritario, frequentato da 250 bambini dall’asilo alla terza media, è sconcertata. «Nel primo semestre del 2014, l’importo era stato di 3.361 euro. Quello del secondo semestre, arrivato adesso, è di 20.771 euro, il 600 per cento in più», racconta. Ma come lei sono nei guai tutte le scuole non statali capitoline. Il Comune, infatti, «a seguito dei vincoli di bilancio», non ha individuato le risorse per garantire anche quest’anno l’agevolazione e lo sconto sulla tassa rifiuti, e così alla scuola è arrivata la salatissima bolletta.
Alla Messa in vista della Marcia per la vita il cardinale O’Malley parla di battaglia «per cambiare i cuori». Il video che incarna le sue parole. E i sondaggi che confermano il mutamento dell’opinione pubblica, soprattutto tra i giovani
Nel Messaggio per la 49ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, papa Francesco definisce la famiglia "il paradigma della comunicazione". In essa, come nel grembo della madre, si impara l'incontro, il linguaggio, la preghiera, la prossimità, il perdono. I media spesso trattano la famiglia come "un oggetto" su cui fare battaglie ideologiche e non come un luogo da cui imparare a comunicare. Occorre "reimparare a raccontare, non semplicemente a produrre e consumare informazione".
Dal 1995 al 2002 è stato Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della Cei, dal 2003 al 2009 Consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia, da sempre si occupa “sul campo” di pastorale familiare. È don Renzo Bonetti, oggi presidente della Fondazione Famiglia Dono Grande. Poco prima del Sinodo di ottobre è stato tra i firmatari di una lettera (Commitment to marriage) che alcune personalità di varie nazioni hanno firmato, rivolgendosi ai padri sinodali. Ha tutte le carte in regola per fare due chiacchiere sui temi del Sinodo.