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Messaggio del 2 luglio 2010:Cari figli, la mia chiamata materna che oggi vi rivolgo è una chiamata di verità e di vita. Mio Figlio, che è la vita, vi ama e vi conosce nella verità. Per conoscere e amare voi stessi dovete conoscere mio Figlio, mentre per conoscere ed amare gli altri dovete vedere in essi mio Figlio. Perciò, figli miei, pregate, pregate per comprendere e abbandonarvi con spirito libero, per trasformarvi completamente ed avere in questo modo il Regno dei Cieli nel vostro cuore sulla terra. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Siamo nel 1606 e l’editore Wolfgang Richter, di Francoforte, dà alle stampe un opuscolo, in latino, di una quarantina di pagine, intitolato "De Jesu Christi servatoris nostri vero anno natalitio". L’autore di questo testo – tutto teso a ridatare il vero anno di nascita di Cristo, sulla base dell’ apparizione della stella di cui parlano i Vangeli, e che spinse i magi a mettersi in cammino-, è un tedesco che ha studiato presso il seminario inferiore di Adelberg e poi presso quello superiore di Maulbronn. Finiti questi studi, ha poi frequentato per quattro anni e mezzo un monastero di Tubinga per divenire teologo.
La cosiddetta “esperienza pre-morte” (NDE, Near Death Experience) è un fenomeno, per ora irrisolto, sempre più studiato da neurologi, cardiologi e neuroscienziati. Francesco Agnoli lo analizza nel suo libro “Sorella morte corporale. La scienza e l'aldilà” (La Fontana di Siloe), nel quale affianca a un'approfondita trattazione del tema interviste a persone competenti sull'argomento.
Un miracolo. Di sant’Antonio. Neppure i medici sanno dare altre spiegazioni davanti all’evidenza di esami e referti, ripetuti più volte e sempre con il medesimo responso: Kairyn, scrive il Gazzettino (12 gennaio), sarebbe nata con una terribile malattia al cervello, che le avrebbe dato poche speranze di sopravvivenza. Almeno così pareva, fino al 13 giugno del 2014, quando invece c’è stata la svolta. Secondo i genitori, grazie appunto all’intercessione del santo che tanto avevano invocato durante la difficoltosa gestazione.
Cochran era stato sospeso per via di un libro in cui cita fra i peccati l’omosessualità. Su pressione della comunità Lgbt, dopo 34 anni di servizio, è stato allontanato
Trent'anni fa ha fondato la Comunità Cenacolo, che non è solo un'opera sociale o assistenziale, ma soprattutto un luogo di fede, una “casa di vita”.
Un gruppetto di immigrati ha distrutto una statua della Vergine e ci ha urinato sopra. Ma il vescovo ammonisce: "Non è un atto di odio religioso"
I siti di lingua tedesca riportano la notizia che la pillola dei cinque giorni dopo avrebbe ricevuto il via libera definitivo alla sua vendita come prodotto da banco da parte della Commissione Europea, dopo che il 20 novembre l'Agenzia Europea del Farmaco (Emea) aveva dato parere favorevole alla pratica. Teoricamente la decisione sarà immediatamente operativa anche se resta un margine affidato ai singoli Paesi per appellarsi ad un arbitrato.
La commovente storia di Angelé Lieby, affetta dalla sindrome di Bickerstaff che paralizza l'intero corpo ma non la consapevolezza dei propri pensieri.
Da domani, 13 gennaio 2015, i lettori italiani potranno trovare in edicola una voce nuova. Una voce che, per dirla con il suo fondatore Mario Adinolfi, “non canterà nel coro e sarà contro ogni mistificazione”. E che inoltre - va riconosciuto - non manca di coraggio. In un periodo storico tutt’altro che roseo per la piccola editoria, La Croce - quotidiano ha deciso di rinunciare ai finanziamenti pubblici e di lanciarsi in quest’avventura senza avere alle spalle alcun facoltoso imprenditore. Un segno di fiducia nel futuro. Di fiducia nel fatto che un numero crescente di lettori è stanco di sciropparsi “i falsi miti di progresso” su temi quali aborto, eutanasia, gender, “nuovi diritti”. La Croce sfiderà questi “miti” proponendo “una cultura della vita e della famiglia”. Ma non finisce qui. Ogni giorno racconterà la realtà tutta, spaziando dalla politica all’economia, dalla cultura allo sport. Alla vigilia del debutto nelle edicole, Adinolfi presenta La Croce a ZENIT.
Mario Joseph era un imam di 18 anni, è diventato cristiano e suo padre ha cercato di assassinarlo. Oggi è predicatore cattolico in India. È un caso unico al mondo. È il primo chierico musulmano ad aver abbracciato il cristianesimo, il che ha rappresentato una condanna a morte. Nel cimitero del suo villaggio indiano c'è una lapide con il suo nome, e sotto una bara con una scultura di creta delle sue dimensioni. Suo padre gli ha detto: “Se vuoi essere cristiano devo ucciderti”. Invece è vivo, e Lartaún de Azumendi è riuscito a intervistarlo per “La Noche de COPE”.