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Messaggio del 25 settembre 2014:Cari figli! Anche oggi vi invito perché anche voi siate come le stelle che con il loro splendore danno la luce e la bellezza agli altri affinché gioiscano. Figlioli, siate anche voi splendore, bellezza, gioia e pace e soprattutto preghiera per tutti coloro che sono lontani dal mio amore e dall’amore di mio Figlio Gesù. Figlioli, testimoniate la vostra fede e preghiera nella gioia, nella gioia della fede che è nei vostri cuori e pregate per la pace che è dono prezioso di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Nella quotidianità, spesso ci troviamo di fronte ad atteggiamenti che non rendono gloria a Dio. Qual è la causa di tante inclinazioni al male, di tanti desideri disordinati e di tanti altri difetti della natura umana? L'orgoglio, che dalla caduta dei nostri primi progenitori si è trascinato nel mondo come una peste nel giardino. Questo vizio è alla base di tutti i peccati, e per questo l'uomo deve combatterlo costantemente, senza che possa vedersene liberato “se non mezz'ora dopo la morte” (1), come ha commentato monsignor João Scognamiglio Clá Dias. Ancor prima della caduta di Adamo, ad ogni modo, un altro atto di orgoglio aveva provocato la perdizione eterna di altri esseri, superiori all'uomo nell'ordine della Creazione.
Nel capitolo 22 del Vangelo di Matteo, alla richiesta del dottore della legge, “Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?”, Gesù risponde: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo, poi, è simile: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. “Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti” (Mt 22, 37-40). Nel discorso di addio che Gesù fa nel cenacolo dice: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri, come Io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13, 34-35). Come si può notare nel discorso riportato da Giovanni esplode la novità del comandamento dell'amore in tutta la sua capacità di trasformazione. La novità è evidente per diversi motivi. Quello principale è citato nel testo: “Amatevi come Io vi ho amato”.
Quando scrive Il 5 maggio Manzoni si basa soltanto sulla notizia della conversione di Napoleone pervenutagli, non ha evidentemente potuto leggere le trascrizioni (pubblicate più tardi) delle conversazioni tenute dall’Imperatore con generali e medici, francesi e inglesi, credenti e miscredenti, che lo assistono durante i sei anni di esilio. Nel 1840, meno di vent’anni dopo la morte, Robert-Antoine de Beauterne dà alle stampe la trascrizione dei discorsi sotto il titolo Sentiment de Napoléon sur le cristianisme, Conversations religieuses. Per curare il testo De Beauterne «entra in corrispondenza e si procura documenti e dichiarazioni dai testimoni privilegiati degli anni in esilio, primo tra tutti il generale de Montholon, poi gli altri due generali Bertrand e Goucard, i due medici O’ Meara e Antonmarchi, facendo anche uso del celebre Memoriale di Sant’Elena scritto da Las Cases nel 1823».
41 neonati. Sezione Family Guy. In 16 ore, 35.546 hanno visitato, visionato, scaricato video con neonati abusati sessualmente. Anche questo è un attacco criminale all’umanità. Le parole non sconvolgono più, ed allora facciamo parlare le immagini per raccontare al mondo quello che i pedofili compiono sui neonati e i bambini ( Il materiale allegato, non contiene in maniera assoluta immagini sessuali di minori). Tutto denunciato dall’Associazione Meter onlus alla Polizia Postale Italiana (segnalazione n. 63/2015): 50 video.
Con rispetto e devozione, vorrei porre una domanda a S.E.R. il Cardinale George Pell, il quale in quanto Prefetto della Segreteria per l’Economia sta gestendo la riforma delle finanze della Santa Sede.
Sulla porta che mette in comunicazione la chiesa della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno con il chiostro adiacente, è scolpita l’iscrizione che ricorda la posa della prima pietra nel maggio 1498. “ ..se brami guarire, va’ alla cappella di strada Varesina, edifica una chiesuola là dove sorge il simulacro della Madonna, i mezzi non mancheranno giammai…”. E queste, una trentina di anni prima, erano state le parole della Vergine a un giovane di nome Pedretto. che aveva chiesto di costruirle una piccola chiesa che i Saronnesi decisero, successivamente, di trasformare in un tempio degno di tale richiesta, dove custodire la venerata statua .
Takayama Ukon, chi era costui? Takayama Ukon (il primo è il cognome, come si usa in giapponese) fu un samurai figlio di samurai, cristiano figli di cristiani. Si coprì di gloria terrena come uomo d’arme e si guadagnò la gloria del cielo come uomo di fede. Il 2015 marca il quarto centenario della sua morte e molti sperano che proprio quest’anno da venerabile (la sua festa liturgica cade il 3 febbraio) il “samurai di Cristo” diventi beato.
L’8 gennaio Open Doors, l’organizzazione internazionale impegnata da quasi 60 anni a difendere i Cristiani in difficoltà, ha pubblicato la nuova edizione della World Watch List, la classifica dei 50 paesi, su un totale di oltre 65, in cui i Cristiani sono più perseguitati. Nei primi 11 stati dell’elenco la persecuzione è definita “estrema”, nei successivi 14 “grave”. Nei restanti 25 paesi è definita “moderata” e “limitata”.