L’ex ministro pachistano e fratello di Shahbaz, ucciso per la sua fede, ha raccontato il colloquio avuto oggi col Pontefice. «La sua vicinanza è di grande incoraggiamento per tutti quanti»
All'udienza generale Francesco ricorda la preghiera di Gesù per l'unità dei cristiani, che sono ancora divisi. "Quanto si chiacchiera nelle parrocchie!". "Ma, questa non é la Chiesa, eh? Questo non si deve fare! Non dobbiamo fare, non dobbiamo farlo! Non vi dico che vi tagliate la lingua, no, no, tanto no... Ma, chiedere al Signore la grazia di non farlo!".
Dal 1° al 28 settembre 2014 si svolgerà l'Assemblea generale del Movimento dei Focolari, dopo quella del 2008 tenutasi in seguito alla morte della fondatrice Chiara Lubich.
Al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, Roma, sono attesi 494 delegati dei Focolari in rappresentanza del centro internazionale e delle diverse aree geografiche del mondo, espressione della pluralità che caratterizza il Movimento: laici e consacrati, adulti e giovani, uomini e donne. Inoltre, ad accompagnare i lavori dell’Assemblea vi saranno 49 invitati, di cui 15 persone di Chiese cristiane diverse da quella cattolica, di religioni non cristiane e di culture non religiose appartenenti ai Focolari.
L’evento è stato preparato con un’ampia partecipazione delle comunità dei Focolari, concretizzatasi in migliaia di riflessioni e proposte per un’Assemblea che sarà chiamata a esprimersi su argomenti fondamentali per la vita dell’intero Movimento. Secondo il preambolo dei suoi Statuti generali, "la norma delle norme, la premessa di ogni altra regola" è l’amore scambievole, quale fondamento all’agire dello Spirito Santo: è questa la “logica” che ha guidato tali consultazioni nel mondo.
L’atteggiamento di chi vuole impedire la parità scolastica con forme oblique di ostracismo economico va denunciato per quello che è: antiliberale e intollerante. Lettera Stefano Morri, cittadino italiano e presidente di scuola cattolica
Oggi inizia la Novena a Madre Teresa di Calcutta.
Appena saputo della morte di Adelaide Roncalli, mi è balzato alla mente il titolo dell’ultimo libro di Costanza Miriano, Obbedire è meglio, solo che con una piccolissima postilla: il punto interrogativo. Ma obbedire è davvero meglio? Se anche tra molti cattolici il nome di Adelaide Roncalli è sconosciuto, è perché questa donna, ha vissuto così come è morta: nell’obbedienza più totale alla Chiesa, e saldamente ancorata alla verità che quella stessa Chiesa ancora oggi non riconosce. Com’è stato possibile?
Dall’Isis, il Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi, giungono di continuo racconti e filmati di violenze estreme, inaudite: persone crocifisse, sepolte vive, mutilate, sequestrate e vendute, decapitate a coltellate, torturate a morte, costrette a scavare la propria fossa prima di essere uccise. Una brutalità selvaggia, esibita, compiaciuta ne è diventata il tratto distintivo. Come spiegare tanto spietato e sanguinario accanimento?