La Chiesa messicana prende sul serio il demonio e ci tiene alla formazione dei suoi opponenti. Prova ne è il “Seminario di Formazione Specifica”, organizzato dal Coordinamento degli esorcisti dell’arcidiocesi del Messico e l’obiettivo dichiarato dell’incontro com’è riportato sul sito ufficiale dell’Arcidiocesi: dotare i sacerdoti degli strumenti necessari per aiutare le persone afflitte da “insopportabili situazioni di sofferenza spirituale” riconducibili a pratiche di satanismo. Scendendo nel dettaglio, il sacerdote Guillermo Barba Mojica, coordinatore degli esorcisti ed organizzatore dell’evento, spiega che lo scopo del corso che si è da poco terminato era quello insegnare agli esorcisti ad “evangelizzare con la verità, in un modo più vicino e fraterno” a chi è attaccato dal demonio o pensa di esserlo.
Degli anglicani si parla spesso. Soprattutto perché negli ultimi anni molti di loro si sono finalmente convertiti al cattolicesimo, spinti spesso dalle inaccettabili posizioni dottrinali assunte dalla Chiesa d’Inghilterra e dalla Comunione Anglicana in genere.
Non ci sono solamente i reclutatori di jihadisti in Europa o in Italia. Ci sono anche i reclutatori di combattenti per la difesa dei cristiani sotto assedio. Lo rivela il giornale svizzero SonntagsZeitung. Un suo reporter ha visitato alcuni centri di addestramento del Syriac Military Council (SMC), gruppo armato di autodifesa siriano composto da cristiani caldei e assiri, con un migliaio di effettivi, incontrando giovani e meno giovani partiti dalla Confederazione elvetica per il fronte siro-iraqeno.
È ormai evidente che ai cristiani iracheni, insieme ad altre minoranze, è stato inferto un colpo mortale al cuore delle loro vite e della loro esistenza, attraverso la cacciata di centomila cristiani con la forza, o rubando i loro possedimenti, i soldi, i documenti, o occupando le loro case. E questo solo per essere cristiani!
Ho visitato i campi profughi nelle province di Erbil e Dohok e quello che ho visto e ascoltato è oltre ogni immaginazione!
Dal 6 agosto a oggi non si è vista ancora una soluzione concreta immediata per la crisi che abbiamo di fronte. Non solo: continua il flusso di fondi, armi e combattenti per lo Stato Islamico. Malgrado stiamo vivendo una campagna organizzata di eliminazione dall’Iraq, la coscienza del mondo non è ancora pienamente consapevole della gravità della situazione.
L'aggressione delle milizie dell'Isis (Stato Islamico dell'Iraq e della Grande Siria), guidate dal sedicente califfo Abu Bakr al-Baghdadi contro la minoranza turcomanna di religione sciita, la terza a essere esposta a un rischio di genocidio, dopo i cristiani e gli yezidi, rappresenta sia una svolta nel conflitto in Iraq, sia un'occasione per comprendere meglio l'ideologia dell'Isis ed evitare errori di prospettiva. Una svolta, perché per la prima volta il Califfato sunnita massacra altri musulmani, sciiti, e massacra una popolazione di origine e lingua turca, provocando inevitabili reazioni sia in Turchia sia in Germania, il Paese europeo che ospita la maggiore comunità turca e il cui governo ha immediatamente reagito iniziando a inviare armi alle milizie curde che combattono l'Isis.
Un pezzo di storia bergamasca ma anche italiana che se ne va. È scomparsa l’altra notte Adelaide Roncalli, la veggente delle apparizioni di Ghiaie di Bonate, la cosiddetta “Fatima italiana”. Aveva 77 anni. Giusto 70 anni fa, nel maggio del 1944, a soli 7 anni, sostenne di aver avuto 13 apparizioni di Maria e della Santa famiglia.