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Messaggio del 24 febbraio 1983:A una veggente che le chiede consigli per una sua amica cattolica che vorrebbe sposare un ortodosso, la Madonna risponde: «Tutti siete figli miei, ma è meglio che lei non sposi quell’uomo poiché poi potrebbe avere molto da soffrire insieme ai suoi figli. Difficilmente infatti potrà vivere e seguire il suo cammino di fede».

Notizie dai giornali cattolici



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In un terrificante editoriale il vicedirettore del quotidiano definisce la scelta del governo un «segnale pessimo improntato all’ipocrisia e all’iniquità». Le considerazioni del Correttore di bozze
Si sono aggiornati al 12 agosto. Sì, ieri il presidente del parlamento iracheno ha deciso che per la seduta nella quale oggi i deputati eletti il 30 aprile avrebbero dovuto cercare di dare un governo al Paese, si può aspettare ancora un altro mese. Come se al Nord una parte di ciò che era l'Iraq non fosse diventato diventato il luogo da cui l'autonominatosi califfo Ibrahim (in proprio o tramite controfigura, non è ancora del tutto chiaro), lancia dalla moschea di Mosul proclami a tutto il mondo musulmano. Come se non ci fossero centinaia di migliaia di profughi fuggiti nelle ultime settimane dalle proprie case. Come se l'unico brandello di sicurezza da quelle parti oggi non fosse garantito dai peshmerga curdi, che - come è noto - «lavorano in proprio».
Gay Pride, mozioni, registri comunali, proposte di legge sulle unioni civili non sono più ritenuti sufficienti dalla propaganda omosessualista. Ora ci tocca pure assistere alle finte nozze celebrate in Comune. Con tanto di sindaco, cerimonia, inviti, servizio fotografico, fiori, bouquet e l’immancabile bacio. È accaduto il 5 luglio a Ravenna ...
La cancellazione di “madre” e “padre” con “Genitore 1” e “Genitore 2”, avvenuta in diverse scuole, appare come un piccolo caso provinciale a confronto dell’operazione che, su vasta scala, ha lanciato Facebook per annacquare “maschi” e “femmine” nell’indistinto mare dell’ideologia Gender. Per la quale essere uomo o donna è un’opinione fra tante altre, non un dato di natura. Questo impone il nuovo dogma dell’epoca obamiana. Perciò sul famoso social network ora si potrà “definire la propria identità di genere in ben 58 modi diversi”, come annuncia esultante “Repubblica”: negli spazi dove fino a ieri stavano scritti solo “maschio” e “femmina” adesso si potrà fare anche una scelta “personalizzata”. Infatti “sotto la stretta supervisione dell’Arcigay” si offrono decine di possibilità: intersessuale, agender, bigender, fluido, neutro, trans e pure femminiello. C’è perfino la distinzione tra “femmina trans” e “trans femmina”.