MaM
Messaggio del 11 luglio 1985:Cari figli, io amo questa parrocchia e con il mio manto la proteggo da ogni attività di satana. Pregate perché satana si allontani dalla parrocchia e da ogni persona che giunge in questa parrocchia. Così sarete in grado di percepire ogni chiamata di Dio e di rispondervi con la vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Con un paginone trionfale appositamente dedicato, Repubblica annuncia che da oggi, come è già avvenuto negli Stati Uniti (vedi qui), anche in Italia Facebook offre ai propri utenti la possibilità di «definire la propria identità di genere in ben 58 modi diversi». Tutti naturalmente selezionati «sotto la stretta supervisione dell’Arcigay».
È iniziato il Ramadan, il mese di digiuno diurno annuale, seguito dai musulmani di tutto il mondo. In alcune nazioni in cui l’islam è religione di Stato, come Algeria e Marocco, denuncia il World Watch Monitor, anche i non musulmani spesso sono obbligati a rispettare il digiuno.
«Trattano i sunniti meglio degli altri perché sono anche loro sunniti. Li lasciano immediatamente, una volta pagato il prezzo del taxi per tornare a casa. Agli sciiti che non riescono a scambiare con altri prigionieri, semplicemente, tagliano le teste». Lo dice, in un video della Bbc, Hassan, un curdo, in passato rapito per sette giorni dai militanti jihadisti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante. Hassan fa parte delle 50 mila persone scappate da Tikrit, Mosul e Tal Afar, per trovare rifugio temporaneo a Sinjar, una piccola città irachena sul confine siriano.
Deve abiurare la sua fede cristiana. Motivo? Ha convertito la sua amica Chan. L’agenzia Fides riferisce di un nuovo capitolo intorno alla vicenda della donna cristiana deceduta nel villaggio di Saisomboon dopo una lunga malattia. Ora Varn, la donna che ha convertito Chan, deve rinnegare il suo credo, altrimenti sarà cacciata dal villaggio. Siamo nel Laos, paese comunista che non sopporta che la sparuta minoranza cristiana (2 per cento della popolazione) non solo si espanda, ma che addirittura esista.
«La vita può toglierla solo Dio», fu così che il padre di Miguel impedì ai medici di “staccare la spina” al figlio in coma. E fu così che per 15 anni lo curò insieme alla moglie e alla nipote. Fino a quando Miguel si svegliò improvvisamente dal coma. Miguel Parrondo ha raccontato la sua storia il 30 giugno scorso al giornale online ForumLibertas.com, per spiegare come mai è «contrario all’eutanasia».
Nel 2003 «Avvenire» chiese a Giorgio Faletti una breve testimonianza sul significato della Pasqua. Ecco la sua risposta, pubblicata sul nostro giornale il 20 aprile di quell’anno...