Boko Haram non dà tregua alla popolazione della Nigeria e ora ha ripreso ad attaccare anche il nord del Camerun. Ieri i terroristi islamici hanno condotto un raid nella città di Kolofata, dove hanno rapito la moglie del vicepremier del paese insieme alla governante, l’imam locale, che è anche il sindaco della città, e cinque membri della sua famiglia.
«La situazione è davvero critica qui», ha dichiarato il colonnello Feliz Nji Formekong.
«A quanti qui in Europa e in Occidente importerà davvero qualcosa dell’ennesima uccisione di cristiani, saltati in aria ieri, a Kano, in Nigeria, per lo scoppio di una bomba in una chiesa? E del resto a quanti glien’è importato davvero qualcosa dei cristiani obbligati la settimana scorsa ad abbandonare Mosul nel giro di 24 ore, pena la vita o la conversione forzata all’Islam?». Sono le domande con cui si apre l’editoriale odierno del Corriere della Sera, firmato da Ernesto Galli Della Loggia. E la risposta è scontata: «A nessuno».
La sua astuzia e i suoi inganni non cancellano una realtà: noi siamo figli della Luce, creature amatissime da Dio
Lo scorso 6 marzo, durante un’udienza ai parroci di Roma, papa Francesco aveva rivelato che, parecchi anni fa, aveva raccolto dalla bara dove era stata posta la salma di un sacerdote argentino suo amico, la croce che il defunto teneva tra le mani. Da allora, Bergoglio la tiene sempre con sé. Assieme a questa croce, ora sappiamo che il Santo Padre porta sempre indosso la medaglia del Sacro Cuore donatagli dalla domestica che lavorava presso la sua famiglia, quando era bambino.
A lui venne affidata la comunità di Shanghai. Da lì individuava i percorsi che i missionari dovevano fare per entrare in Corea. Quando fu scoperto, venne decapitato
A volte la realtà supera di gran lunga la fantasia. È accaduto a San Marino, l’«antica terra della libertà», a cui forse bisognerà cambiare il nome in «La nuova terra della dittatura del pensiero unico».
Che è successo? In Repubblica vige una interessante caratteristica, retaggio forse di una antica concezione della responsabilità dei capi famiglia in ordine al governo della cosa pubblica. Ad ogni cambio dei Capitani Reggenti (chi non vive in Repubblica sappia che questo accade ogni sei mesi) è possibile presentare ai nuovi rappresentanti dello Stato delle «Istanze d’Arengo» che, se ritenute degne di essere prese in considerazione, vanno discusse entro la fine del mandato degli stessi Capitani Reggenti.
Il patriarca libanese maronita Bechara Rai, a proposito dell'ultimatum lanciato la settimana scorsa dallo Stato islamico dell'Iraq e del Levante ai cristiani di Mosul, aveva osservato il silenzio da parte islamica e la mancanza di "voci di denuncia." Dal canto suo, il Patriarca dei caldei Louis Sako aveva ribadito, in una lettera aperta pubblicata il 21 luglio, che le richieste dell’ISIS sono “richieste che offendono i musulmani e la reputazione dell’islam, che sostiene la libertà per ognuno di avere la religione che preferisce e che proibisce la costrizione negli affari di fede, e sono in contraddizione con i 1.400 anni di storia e di vita del mondo islamico.”