Oggi inizia la Novena al santo curato d’Ars - San Giovanni-Maria Vianney.
"L’amichevole tra i francesi del Lille e gli israeliani del Maccabi Haifa è finita a calci e pugni. A cinque minuti dalla fine del match che si è tenuto in Austria due giorni fa, alcuni manifestanti di origini turche hanno invaso il campo con le bandiere della Palestina prendendo a calci e pugni i giocatori israeliani come forma di protesta per la guerra a Gaza, che ha già causato la morte di oltre 800 persone."
«L’Italia con i Paesi del Corno d’Africa si pone come Paese che ascolta, non che fa la lezione. Nella regione siamo considerati un partner affidabile, senza secondi fini». Così Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri, spiega ad Avvenire come è stato possibile liberare Meriam Yahya Ibrahim e trasferirla in Italia: attraverso una diplomazia che punta sulla collaborazione e non sull’accusa. Ieri la donna cristiana condannata per apostasia e adulterio, e poi scagionata, è arrivata in Italia su un volo di Stato e ha incontrato papa Francesco dopo l’atterraggio a Ciampino.
Il video della distruzione dell’edificio religioso, diventato per il califfo «luogo di apostasia». E Sako scrive all’Onu: «Fermate la pulizia etnica dei cristiani»
Nipote dell’ultimo sovrano di Moldavia, si convertì al cattolicesimo «per essere un ortodosso migliore». La storia di Vladimir, oggi beato, è raccontata nel libro “Vladimir Ghika. Il principe martire”
Sono passati sedici anni dalla vittoria in giallo del “Pirata” romagnolo. Era Marco Pantani l'uomo che aveva riportato il Tour de France in Italia dopo le vittorie di Felice Gimondi, Gastone Nencini, Fausto Coppi, Gino Bartali e Ottavio Bottecchia. Ora sembra essere il turno del siciliano doc Vincenzo Nibali che sta dominando il Tour 2014, ormai a un passo dall'ultima maglia gialla di Parigi. Dopo aver vinto il Giro d'Italia 2013 e la Vuelta Espana nel 2010, eccolo pronto a completare il tris dei giri più difficili e spettacolari al mondo. Lo sta facendo come uno “squalo”, il soprannome che gli è stato affibbiato nel mondo delle corse per significare il suo correre in modo terrificante. Soprattutto per gli avversari.
Un episodio miracoloso è all’origine della fondazione del Duomo di Bolzano. La leggenda, tramandata dalle cronache locali, vuole che un carrettiere, avendo sentito un’invocazione di aiuto, si fosse fermato sulle rive di una palude trovandovi una statua della Vergine che allatta il Bambino. Su quel luogo fu eretto un primitivo tempio, dapprima intitolato alla Madonna della Palude, mentre il piccolo simulacro marmoreo è ancora oggi conservato nella cappella dell’abside di quella che poi divenne la Cattedrale della città, dedicata a S. Maria Assunta.
Non ero felice questa mattina andando al Centro di Aiuto alla Vita. Le emozioni più strane mi rigiravano nel cuore e, come sempre mi capita in questi casi, analizzavo i miei vissuti, le mie speranze, i miei sentimenti, per vedere di trovarne il senso. La storia di Leila, incontrata ieri con tutta la sua sofferenza, mi faceva sentire avviluppata da una cappa di piombo. Continuamente mi ripetevo che l’ineluttabilità del mistero del dolore, fa parte della condizione umana. Mi consolavo pensando che sarebbero venute al Cav, Ornella e Piera che, sul territorio del Lago Maggiore, vorrebbero istituire, a loro volta, un Cav all’interno dell’ospedale. Così, provando a dare significato alla tristezza, inventando cose importanti per la vita, salgo e mi accingo ad accoglierle.
Se un laziale vi dicesse che la Roma è la migliore squadra del mondo, in voi potrebbero nascere almeno due reazioni. O credere che il tifoso laziale abbia perso la testa oppure trovarvi ad apprezzare più di prima questa squadra. “Se lo ammette pure un laziale – pensereste voi – c’è proprio da credergli”. Ecco, un fenomeno simile si sta verificando nel Regno Unito in merito al progetto di legge sull’eutanasia, in questi giorni in discussione presso la Camera dei Lord e proposto dall'ex ministro della Giustizia e laburista Lord Falconer of Thoroton. Uomini di chiesa – seppur di fede anglicana – plaudono a questo progetto. Un mega spot alla “dolce morte”, una questione spinosa che può essere accettata non solo dai mangiapreti, ma finalmente ora anche dai preti stessi.
Non solo dalla Curia romana arrivano le critiche pubbliche alle proposte illustrate lo scorso febbraio dal cardinale Walter Kasper, nel corso del Concistoro straordinario voluto dal Papa per discutere di famiglia. Il cardinale Reinhard Marx, tedesco e sostenitore della linea fatta propria dal presidente emerito del Pontificio Consiglio per l'Unità dei cristiani, s'era fin da subito augurato che il testo della relazione letta davanti ai porporati fosse divulgata, così da stimolare il dibattito tra i teologi. E così è accaduto, con la stroncatura netta firmata da otto teologi statunitensi, sette dei quali domenicani, apparsa sul numero in uscita il prossimo agosto di Nova et Vetera, la rivista fondata da Charles Journet e Jacques Maritain e ora diretta dal cardinale Cottier. «Le proposte del cardinale Kasper sono simili a quelle che, negli ultmi mesi, erano apparse sui media in quanto discusse dalla Conferenza episcopale tedesca» e, «sebbene di per sé relativamente semplici, sollevano un'ampia gamma di questioni teologiche». Nel dettaglio, aggiungono gli otto estensori del saggio, «consideriamo il recente volume del cardinale Kasper come una tipica proposta sul divorzio e il nuovo matrimonio». Il che è «incompatibile con la dottrina cattolica».