MaM
Messaggio del 28 giugno 1984:Continuate a pregare per i vostri nemici. Che nei vostri cuori non vi sia traccia di amarezza, di rabbia o di condanna. Pregate e digiunate per i nemici. Pregate anche per tutti coloro che hanno una fede tiepida. Non disprezzateli e non adiratevi con loro. Cercate, se possibile, di andare ogni sera a messa.

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Intervista al presidente di Avis, Vincenzo Saturni. La donazione di sangue è un gesto gratuito e volontario. Dura una decina di minuti ma può salvare fino a tre persone. Spiega perché è importante donare il
Per la prima volta in sedici secoli nelle chiese di Mosul non si celebrano più Messe e per l’Iraq si fa sempre più reale lo spettro della divisione in tre Stati autonomi e in guerra tra loro
La lettura del libro di Salvatore Puglisi è consigliata a tutti, non solo a «chi è coinvolto direttamente»
Ha detto di amare il figlio, ma poi i piani sono cambiati e ha fatto ricorso chiedendo che le sia tolta la potestà genitoriale
«Ci stiamo occupando di turismo, di attività commerciali, non ci stiamo occupando di dove la gente va a scopare. Non è un problema mio, vada dove gli pare»
La devozione al Cuore Immacolato di Maria è la via indicata a Fatima dalla Provvidenza per disporsi ad accogliere il progetto salvifico di Dio sull’uomo. Il Cuore stesso di Maria è singolare espressione di tale volontà, già perfettamente realizzata in Lei e proposta ai suoi figli, che a Lei guardano come modello e causa esemplare per la loro vita di fede. Il Cuore Immacolato è rivelato e offerto a noi, nella sua pienezza di amore e di Grazia, come corrispondenza totale alla volontà di Dio e risposta finalmente matura alle esigenze del Vangelo. La Fede è una grande e continua educazione all’amore: solo lo Spirito Santo sa donarci le “coordinate giuste”, sa infondere in noi la forza dell’amore vero. Lo Spirito purifica, fortifica, rende gioiosi e perseveranti nella fedeltà al Vangelo. Maria, la tutta santa, “sposa dello Spirito”, ci aiuta a santificarci: ci indica l’orientamento da imprimere alla vita e ci ottiene da Cristo la Grazia necessaria per giungere alla pienezza del bene, alla perfetta carità.
Dopo l'Angelus, papa Francesco invita alla preghiera i presenti, con un minuto di silenzio, ma anche i responsabili politici locali e internazionali. La preghiera aiuta a "non lasciarci vincere dal male e a non rassegnarci". La parabola del seminatore: domandarci "com'è il nostro cuore? A quale terreno assomiglia: a una strada, a una pietraia, a un roveto?". Ricordarci che "anche noi siamo seminatori", con le nostre parole. "Le nostre parole possono fare tanto bene e tanto male; possono ferire o guarire, incoraggiare o deprimere". "E per favore, non dimenticatevi di pregare per me".