MaM
Messaggio del 2 marzo 2020:Cari figli, il vostro amore puro e sincero attira il mio Cuore materno. La vostra fede e la confidenza nel Padre Celeste sono rose profumate che mi offrite: il bouquet di rose più bello, formato dalle vostre preghiere, da opere di misericordia e di carità. Apostoli del mio amore, voi che cercate di seguire mio Figlio sinceramente e con cuore puro, voi che sinceramente lo amate, siate voi ad aiutare: siate un esempio per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di mio Figlio. Però, figli miei, non soltanto con le parole, ma anche con opere e sentimenti puri, mediante i quali glorificate il Padre Celeste. Apostoli del mio amore, è tempo di veglia ed a voi richiedo amore; di non giudicare nessuno, poiché il Padre Celeste giudicherà tutti. Chiedo che voi amiate, che diffondiate la verità, poiché la verità è antica: essa non è nuova, essa è eterna, essa è la verità! Essa dà testimonianza dell’eternità di Dio. Portate la luce di mio Figlio e squarciate la tenebra che sempre più vuole afferrarvi. Non abbiate paura: per la grazia e l’amore di mio Figlio, io sono con voi! Vi ringrazio!

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Alle ore 12 di oggi, I Domenica di Quaresima, il Santo Padre Francesco si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
Sono state liberate le 13 suore ortodosse rapite il 2 dicembre 2013 a Maaloula, in Siria. Già in mattinata si era acceso un barlume di speranza grazie ad alcune voci sulla liberazione imminente delle religiose per via di un tweet della tv araba al-Arabiyya. La notizia, però, non aveva inizialmente trovato conferma. Seppur gli attivisti antigovernativi della regione di Qalamun, attraverso il loro portavoce Amer Qalamouni, avevano comunque annunciato: “I negoziati sono ancora in corso. Le suore potrebbero essere liberate oggi stesso o tra qualche giorno”.
All'Angelus domenicale, Francesco commenta il Vangelo della prima domenica di Quaresima che racconta le tentazioni di Cristo nel deserto ad opera del demonio: "Gesù non dialoga con Satana, come aveva fatto Eva nel Paradiso Terrestre. Gesù sa bene che con Satana non si può dialogare, perché è tanto astuto. Per questo Gesù, invece di dialogare come Eva, sveglie di rifugiarsi nella Parola di Dio e risponde con la forza di questa Parola. Ricordiamoci di questo nel momento delle nostre tentazioni".