MaM
Messaggio del 25 maggio 2011:Cari figli, la mia preghiera oggi è per tutti voi che cercate la grazia della conversione. Bussate alla porta del mio cuore ma senza speranza e senza preghiera, nel peccato e senza il sacramento della riconciliazione con Dio. Lasciate il peccato e decidetevi figlioli, per la santità. Soltanto così posso aiutarvi, esaudire le vostre preghiere e intercedere davanti all’Altissimo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Papa Francesco ha aperto al pubblico i Giardini di Castel Gandolfo. Dal 1° marzo di quest'anno, pellegrini e turisti potranno varcare la soglia delle Ville Pontificie per visitare il Giardino Barberini, quello più accessibile e anche meno conosciuto, ricco di bellezze naturali e archeologiche. In particolare, riferisce la Radio Vaticana, nel Giardino Barberini si potranno ammirare scenari naturalistici e reperti archeologici come il Giardino della Magnolia, il Viale delle Rose, il Viale delle Erbe aromatiche e quello dei Ninfei, o ancora il Piazzale dei lecci e il Giardino del Belvedere. Nell’area della Villa Barberini sorgeva, con affaccio sul lago, la Villa dell’Imperatore Domiziano e il visitatore potrà sostare fra le rovine del Teatro imperiale o il criptoportico.
La sedia a rotelle non gli ha permesso di fuggire, ma gli ha salvato la vita. Andrew lavora nel seminario minore di St. Joseph di Shuwa, nello stato nigeriano di Adamawa. La notte del 26 febbraio scorso il seminario è stato attaccato da esponenti della setta estremista Boko Haram e il giovane nigeriano è stato costretto ad assistere alla brutale esecuzione di quattro guardie di sicurezza.
In occasione del Mercoledì delle Ceneri, papa Francesco ha pubblicato una frase a tema sul suo profilo Twitter: “La Quaresima è un tempo adatto alla rinuncia. Priviamoci di qualcosa ogni giorno per aiutare gli altri”.
Pubblichiamo di seguito il testo integrale del saggio di Alessandro Gisotti, vice-caporedattore della Radio Vaticana, sul primo anno di pontificato di Papa Francesco, pubblicato dal Centro Tocqueville Acton.
Santa Francesca Romana, compatrona di Roma, viene commemorata nella sua casa, Palazzo Ponziani, nel cuore di Trastevere. L'evento è cuore pulsante di un ciclo di conferenze inauguratesi a settembre con Ildegarda di Bingen circoscritti al tema della guarigione, declinata nei diversi ambiti della contemporaneità. A raccontare la vita di Santa Francesca, sarà l'antropologa Francesca Serra, analizzando la tematica della ferita spirituale e della taumaturgia, nell'agiografia e iconografia medievale. Insieme a don Pierrick de Rio che ricorderà un'altra grande mistica del diciannovesimo secolo, la francese Marthe Roben, che nella sua infermità si rivelerà inutile e feconda. Monsignor Antonio Interguglielmi curatore delle attività pastorali della casa, e direttore dell'Istituto, modererà insieme alla giornalista Rai della Tgr Lazio, Isabella di Chio, l'evento, preceduto alle ore 16 e 30, dalla Santa Messa, presieduta da S.E.Mons. Matteo Zuppi, Vescovo Ausiliare di Roma del Settore Centro.
Il regime stalinista ha internato in un campo di lavoro per prigionieri politici le "decine di persone" che avrebbero aiutato Kim Jeong-wook, missionario cristiano entrato in maniera illegale nel Paese, nelle sue attività di "spionaggio". Esuli dal Nord: "Saranno fucilati. Oppure, se gli va bene, finiranno rinchiusi nei lager di Stato".
Francesco indica due "impegni" per il periodo che conduce alla Pasqua: vivere con più viva consapevolezza l'opera redentrice di Cristo e vivere con più impegno il nostro battesimo. Il "rischio di non stupirci di fronte alle tristi realtà che ci circondano", come la violenza, l'ingiustizia, "una società che pretende di fare a meno di Dio".
Se mi fermo a guardarmi allo specchio o se scendo nella profondità della mia vita scopro due grandi realtà apparentemente inconciliabili. Trovo la mia piccolezza che è anche nullità e la sublimità delle opere che il Signore ha compiuto nella mia vita. Non gli ho cantato, fino ad oggi, un degno poema di amore, ma Egli mi ha plasmato come meraviglia di grazie prima ancora che io nascessi. Ed oggi ritorna l'invito. Il suo. "Ritornate a me con tutto il cuore". Non si può lasciare svanire il suo invito. Bisogna rendere attento, premuroso, docile il proprio spirito perché le sue promesse sono sublimi. Egli non rigetta mai nessuno, non disprezza il povero, non umilia il peccatore, non lascia cadere nel fango le briciole della sua tavola. Il coprirsi di ceneri, oggi, è certamente segno di chiarezza e di scelta. È come il cambiare direzione di rotta o, meglio, come il prendere consapevolezza che le vanità, le seduzioni, gli incanti sono come sterpi da ardere. Solo bruciando tutte le negatività del nostro spirito, risplende la luminosità del nostro essere. Il coprirsi di ceneri significa prendere consapevolezza della propria debolezza, della propria nullità, della propria incapacità e soprattutto del grande disordine accumulatosi nella nostra vita. Il Signore può ridare forza e slancio al nostro spirito. Il coprirsi di ceneri significa constatare che i nostri occhi non possono guardare il sole e i nostri abiti sono macchiati e laceri. Egli, immensa bellezza e bontà, ci aspetta per purificare e salvare, per redimere e restaurare. ...
La Quaresima inizia con un richiamo al digiuno. Un richiamo a fare i conti con quanto sprechiamo e su quel poco che diamo a chi non ha, sentendoci in pace. Non ci sfiora neanche il sospetto che NOI siamo parte di quella umanità che gode dei beni che ci sono sulla terra. Ci abbuffiamo, sprechiamo e disprezziamo chi non ha il necessario per vivere. Consumiamo 30 volte di più di un africano e viviamo 20-30 anni di più di un cittadino del Terzo Mondo. Anche al tempo di Gesù c'era chi, come Erode, banchettava ed andava ad uccidere; o chi, come il ricco Epulone, faceva festa con ogni bene di Dio e chi, come Lazzaro, moriva di fame sui gradini della sua casa. Deuteronomio 26,4-10 Io presento le primizie di frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato.
Sul sito Rosario on line, sono iniziate le meditazioni per la Quaresima. Le trovate in fondo alla prima pagina ...
La Quaresima ci conduce dentro il segreto della vita cristiana. Le nostre giornate scorrono indaffarate di impegni e appesantite da preoccupazioni, nel sobbalzo di opinioni e proposte che si rincorrono, mentre confusione e speranza si incrociano nell’agone nazionale e mondiale. Siamo attraversati da provocazioni e sfide, catturati da tentazioni e suggestioni: un ambaradam di opinioni, discussioni, contestazioni, proposte, avanzamenti, sviluppi, arretramenti.
La sfida della famiglia per la Chiesa in America Latina. Non è facile parlare in poche righe di questo tema data la sua complessità e varietà di forme nelle quali si presenta la famiglia in America Latina, sia per l’eredità storica sia per la realtà attuale nei diversi paesi del continente. Sarà una presentazione necessariamente generica.