Visto il dibattito di questi ultimi giorni, ho pensato di condividere questa storia di vita di qualche anno fa.
L’ambulatorio di genetica della Mangiagalli ci chiede un colloquio per una donna che all’ecografia morfologica risulta aspettare un bambino che per il 99% sarebbe nato con un cervello che gli avrebbe permesso una vita solo vegetativa. I genitori, Giovanna e Luca, avevano voluto quella gravidanza e, quindi, erano nella disperazione più profonda. Fissiamo un incontro e il martedì mattina cerchiamo di stabilire una relazione. Dopo le solite perplessità iniziali, cominciano a raccontare la loro storia.
Sono sposati, hanno già un bambino di circa tre anni e desiderano un fratellino per Massimiliano. Arriva una seconda gravidanza che purtroppo si interrompe spontaneamente per una patologia rara. Altro tempo per ottenere gli esiti di controlli numerosi, ed ecco un’altra gravidanza; viene loro consigliato di farsi seguire alla Mangiagalli; tutto bene fino al momento della ecografia morfologica in cui viene evidenziato qualcosa di grave. Sembra infatti che il cervello di questo bambino produca strane formazioni di cisti non meglio classificate che dopo la nascita gli impedirebbero qualsiasi funzione cognitiva.
Karol Wojtyla, "il grande papa Giovanni Paolo II", sta per essere proclamato santo. In vista della canonizzazione, il prossimo 27 aprile, sono usciti negli ultimi mesi diversi volumi che ricostruiscono la sua biografia e il suo pensiero, che ne celebrano il carisma, la forza, l'intelligenza, la sapienza, l'eroismo, l'umanità. Riportano i numeri straordinari del suo pontificato oppure rievocano la sua giovinezza, le difficoltà e i drammi affrontati con il coraggio della fede. Ma come si fa a spiegare la santità di tutta una vita?
"Per essere misericordiosi ci sono necessari due atteggiamenti. Il primo è la conoscenza di se stessi": sapere che "abbiamo fatto tante cose non buone: siamo peccatori!". E di fronte al pentimento, "la giustizia di Dio ... si trasforma in misericordia e perdono".
Dopo decenni di discriminazioni sociali e politiche,migliaia di persone si avvicinano alla Chiesa e ai cristiani, visti come persone felici che vivono una vita di impegno per la diffusione del Vangelo. Sacerdote della capitale: "Nonostante le minacce, la nostra vera sfida resta quella di raggiungere il maggior numero possibile di persone per condividere con loro la grazia divina".
n sacerdote cattolico di rito orientale è stato prelevato dalla sua chiesa in Crimea da milizie filorusse. Lo riferisce l’agenzia ANSA. Per alcune ore è stato rapito senza poter dare notizie ma alla fine è stato liberato dalla polizia. È il sacerdote greco-cattolico padre Mykola Kvych, parroco della chiesa della Dormizione della Vergine a Sebastopoli e cappellano della Marina. A dare la notizia, che è emblematica del clima di tensione che si respira in queste ore in Crimea, era stato un sito di informazione religiosa ucraino ma la conferma era arrivata anche ai microfoni di Radio Vaticana dal vescovo Gudziak Borys, l'eparca della chiesa greco-cattolica ucraina, che aveva espresso «profonda preoccupazione» per quanto accaduto e in generale per il clima che si è creato nella regione. A informare della liberazione di padre Kvych è stata la polizia di Sebastopoli, riferendo di aver trovato, nel corso della perquisizione dell'appartamento del presule, alcuni giubbotti anti-proiettile.
Sull'ultimo numero di Rolling Stones, Bill Gates dice di credere in Dio. L'uomo più ricco del mondo, con un patrimonio personale superiore a quello di molti stati, dice che ha senso credere in Dio, che la bellezza e il mistero del mondo sono schiaccianti, che si può demitizzare tutto quello che si vuole ma alla fine, dire che è stato tutto generato da numeri casuali fa ridere.
A me queste affermazioni danno allegria ma qualche mio amico arriccia il naso. Parla del dio massone, pensano. Il Grande Architetto, vorrai dire, non quello cattolico.
Ha passato circa 30 anni in prigione o nei campi di lavoro forzato. Designato successore del card. Gong Pinmei, non ha mai avuto la libertà di esercitare il suo ministero. Il governo gli ha opposto mons. Jin Luxian, morto lo scorso anno. L'unico vescovo rimasto a Shanghai, mons. Ma Daqin è agli arresti domiciliari. La benedizione del papa attraverso AsiaNews.