Educare è poter dire al figlio. «Vivi figlio mio, vivi! Stiamo vivendo un’avventura pazzesca che finisce bene, che ha una lieta fine! Vivi, non avere paura! Tutto in questo mondo è contro di te, ma non temere!». Quando pronuncia queste parole, la voce di padre Vincent si fa viva e vibrante. E non ha alcun dubbio quando mi dice che: «Avere figli ed educarli, non significa prima di tutto proteggerli dal dolore e dalle sofferenze, nemmeno quelle che gli rechiamo noi». Vincent Nagle è un prete della Fraternità San Carlo Borromeo di Roma, lo riesco a intercettare con un po’ di fortuna visto che la sua missione lo impegna costantemente in giro per il mondo.
Tempi duri per la libertà di religione in Crimea. La penisola sul Mar Nero, annessa (di fatto, anche se non di diritto) alla Federazione Russa sin dallo scorso marzo, potrebbe espellere tutti i preti e le suore della Chiesa cattolica, e religiosi di altre religioni (compresi gli ortodossi del Patriarcato di Kiev) entro la fine di questo mese.
Ma chi l’ha detto che i gay non sanno sorridere, non sono ironici e a volte anche un po’ auto-omofobi? D'accordo, non sempre li trovi disposti a farsi quattro risate sui paradossi del gender correct o con le battute sull’amore gay.
È uno dei santi più amati e venerati in tutto il mondo, unisce cattolici e ortodossi, vanta numerose leggende e miracoli, le sue reliquie, conservate a Bari, sono ancora oggi contese e ogni tanto la Turchia ne chiede la restituzione dopo che furono trafugate da Myra nel 1087 da parte di alcuni marinai baresi.
È così popolare, San Nicola, da aver ispirato persino la figura di Babbo Natale. Il motivo? Forse un episodio della vita del Santo che prima di essere ordinato vescovo s’imbatté in una famiglia nobile e ricca caduta in miseria. Il padre, che si vergognava dello stato di povertà in cui versava, decise di avviare le figlie alla prostituzione. Nicola, nascondendosi, lasciò scivolare dalla finestra dell’abitazione dell’uomo tre palle d’oro, che ricorrono nell’iconografia classica con cui viene rappresentato, grazie alle quali l’uomo poté far sposare le figlie e risparmiare loro l’onta della prostituzione.