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Messaggio del 27 luglio 1981:Cantate insieme a me! E dopo il canto esorta i veggenti: e' bello sentirvi. Continuate cosi'.

Notizie dai giornali cattolici



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Qualche giorno fa, il tribunale amministrativo di Nantes (Francia) ha proibito le rappresentazioni della nativitànegli uffici pubblici, in quanto si tratterebbe di simboli religiosi incompatibili con il “principio di neutralità del servizio pubblico“. Qualche giorno prima, il preside di una scuola di Bergamo aveva vietato l’allestimento del presepe nei locali dell’istituto, poiché sarebbe una “tradizione che può discriminare“. Più o meno in tutta la penisola (e in tutta Europa), notizie simili a queste si rincorrono, il presepe viene vietato in ossequio al principio di neutralità e a quello di rispetto per chi professa altri culti.
La proliferazione di numerosi istituti religiosi femminili francescani, la presenza di tante suore che richiamano il loro impegno agli insegnamenti del "poverello d'Assisi" a quando affondano le radici? E sopratutto in cosa si distingue la vita consacrata francescana da quella degli altri ordini? Sono questi alcuni aspetti che si approfondiranno durante un corso promosso dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose della Pontificia Università Antonianum e incentrato proprio su "La Vita Consacrata francescana femminile".
Quando l'attuale Papa Francesco era neo-arcivescovo di Buenos Aires, cattedra nella quale succedete il Primate cardinale Antonio Quarracino il 28 febbraio 1998, scrisse un piccolo libro (luglio 1998), articolato in diversi capitoli, dedicato alla visita storica di Giovanni Paolo II a Cuba tra il 21 e il 26 gennaio 1998. Il volumetto, solo in vendita, e disponibile in lingua spagnola, da oltre un anno viene periodicamente citato, soprattutto da giornalisti o scrittori che hanno scritto biografie su Jorge Mario Bergoglio.
Per la quarta domenica di Avvento, Francesco sottolinea due aspetti della vita di Maria "modello per prepararsi al Natale": la sua fede e la capacità di riconoscere il tempo di Dio. "L'esempio di Maria e di Giuseppe è per tutti noi un invito ad accogliere con totale apertura d'animo Gesù, che per amore si è fatto nostro fratello". "Quando senti la voglia di essere migliore, lì è Cristo che passa e bussa da te: spalancagli le porte".