Se è vero che le rivoluzioni partono dal basso, l'Emilia Romagna si dimostra ancora una volta all'avanguardia. Registro delle coppie gay sposate all'estero. Sotto il Po pullulano le iniziative di Consigli comunali, anche micro, per forzare la normativa nazionale che oggi impedisce il riconoscimento di un matrimonio di persone dello stesso sesso contratto all'estero. Come? Con un'operazione di stress test che costringe le Prefetture ad esporsi “contronatura” visto il loro ruolo e creare una tensione istituzionale che solo il Parlamento centrale dovrà poi risolvere.
Pochi giorni or sono l’Unicef, nel pubblicare il proprio rapporto annuale sulla condizione del’infanzia nel mondo, ha fornito un bilancio terribile dell’anno che sta per concludersi definendolo “devastante” per milioni di bambini. Oltre al permanere, sebbene con progressi in ogni settore e in molti paesi, di minacce alla loro esistenza riconducibili alla povertà (condizioni abitative insalubri, alimentazione insufficiente, carenze nutrizionali, sistemi sanitari inadeguati…) e a istituzioni discriminanti e lesive dell’integrità fisica e morale della persona (matrimoni infantili, mutilazioni genitali femminili, dote e prezzo della sposa….), il 2014 ha infatti visto moltiplicarsi violenze e pericoli per i minori nei territori di guerra: “bambini sono stati uccisi mentre si trovavano a scuola o durante il sonno, nei loro letti, mentre altri sono rimasti orfani, sono stati torturati, reclutati, violentati e persino venduti come schiavi. Mai nella storia recente – ha detto l’8 dicembre il direttore esecutivo dell’Unicef Anthony Lake illustrando i dati contenuti nel rapporto 2015 – così tanti bambini sono stati sottoposti a tali indicibili brutalità”.
E' risaputo che i momenti dell'attesa sono i momenti in cui l'uomo vive maggiormente: in quei giorni e in quelle ore in cui egli aspetta qualcosa o qualcuno, gioisce, lavora, prepara, pensa e mette in moto tutte le sue energie.
Ma non è altrettanto risaputo dagli uomini che le varie attese, tutte le attese, deludono non appena arrivano a compimento. Solo una delle molte attese, quando giunge al termine, riversa pace e pienezza per sempre nel cuore. Tutte le attese, quando sono colmate lasciano spazio ad altre. Solo una è diversa: è quella di chi attende Gesù. Chi attende Gesù, quando arriverà, entrerà nella pace stabile, perché Egli introduce nei cieli, nella pienezza di Dio. Egli è la pace, e quando arriva in un cuore, in una vita, non può che riempirla, portarla alla perfezione.
Io attendo Gesù. Già mentre lo attendo Egli addirittura anticipa il frutto del dono della Sua Presenza. Già mentre lo attendo, questa attesa colma il cuore di gioia e serenità! come già fosse presente. lo attendo Gesù. Non vale la pena attendere qualcosa o qualcun altro: passerà, e rimarrò vuoto. L'esperienza parla chiaro. Non solo la mia esperienza, ma quella della storia, quella dei popoli dice: l'unica attesa che appaga è quella di Gesù. E quando Egli arriva la nostra vita ha raggiunto il culmine e potrebbe andarsene dal mondo, se non fosse per qualche compito nei riguardi di coloro che ancora attendono. Così come s. Paolo afferma dopo esser stato raggiunto da Gesù: meglio andar via da questo corpo, a meno che non sia utile a voi che io rimanga! ...
Mio carissimo, come saprai, ci avviciniamo alla data del mio compleanno, il Santo Natale. Tutti gli anni si fa una grande festa e anche quest’anno sarà lo stesso.
In questi giorni la gente fa molte compere, ci sono anche molti annunci pubblicitari fatti per radio e per televisione.
In realtà, molti anni fa (più di 2000) cominciarono a festeggiare il mio compleanno. I primi anni sembrava che avessero capito quanto ho fatto per loro, però oggi, molti ignorano il motivo per cui lo festeggiano.
La gente si raduna e si diverte senza sapere di che cosa si tratta.
Ti racconto dell’anno passato, quando è arrivato il Natale, fecero una grande festa in mio onore e si scordarono di invitarmi. La festa era per me ma quando arrivò il grande giorno mi lasciarono fuori la porta.
Io avrei voluto condividere la loro mensa!!!
In verità non mi sorpresi più di tanto perché in questi ultimi anni mi chiudono la porta. Siccome non mi invitano, decisi di entrare lo stesso, senza far rumore. Entrai e mi misi in un angolo. Vidi che il mio Presepe non c’era e che era stato sostituito da un albero artificiale pieno di luci e ghirlande. Tutti stavano bevendo. Alcuni, già ubriachi,
raccontavano barzellette e ridevano.
Al colmo della festa arrivò un anziano signore, robusto, vestito di rosso e con la barba bianca. Sembrava che avesse bevuto di troppo perché si lasciò cadere pesantemente su una poltrona.
Tutti i bambini corsero da lui: “Babbo Natale!!! Babbo Natale!!!” come se la festa fosse in suo onore. Arrivò la
mezzanotte e tutti si abbracciarono. Io stesi le mie braccia sperando che qualcuno mi abbracciasse, ma nessuno mi abbracciò.
Ho sperimentato una triste realtà : che io, in quella festa, ero di troppo e che non ero accetto. Uscii senza far rumore, chiusi la porta e me ne andai. Chi crede che io non abbia mai pianto si sbaglia, quella notte piansi. Un’altra cosa che mi dispiace è che nel giorno del mio compleanno, invece di far regali a me se li fanno tra di loro.
Una volta uno mi disse: “Come faccio a farti regali se nemmeno ti vedo?”
Ti immaginerai già la mia risposta:
“Lasciami nascere nella tua anima, non mi mandare via con il peccato. Se desideri vedermi, guardami nell’Ostia Santa. Sono venuto per salvarti. A Betlemme mia madre mi teneva fra le sue mani, il sacerdote sull’altare mi tiene tra le sue.
AIUTA I POVERI, VISITA GLI AMMALATI E QUELLI CHE SONO SOLI, PENSA AI TUOI FRATELLI E MI VEDRAI IN OGNUNO DI LORO E SARA' COME SE L'AVESSI FATTO A ME. QUESTI SONO I REGALI CHE MI PIACEREBBE RICEVERE DA TE.
Oggi,come ieri, la gente pensa solo a comprare regali e di me nessuno si ricorda. Nel migliore dei casi mi vedono come un bambino qualunque, non come Dio fatto uomo. Mi fa pena vederli con la sete di amore avendo la fonte tanto vicina. Termino questa lettera sperando di non averti annoiato. Però credimi, anche se hai poco o niente da offrirmi: LASCIAMI ENTRARE NEL TUO CUORE: e' già molto se ci riuscirai. Se fino ad oggi non lo hai fatto provaci! E' l'unico modo per prepararti a celebrare l'eterna natività nella Betlemme del cielo. A presto! Il tuo santo amico e...se vuoi, anche il tuo Dio.