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Messaggio del 4 dicembre 1983:Pregate! Pregate! La preghiera deve costituire per voi non una semplice abitudine ma una fonte di felicità. Dovete veramente vivere di preghiera!

Notizie dai giornali cattolici



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Una «Preghiera per Roma» in questo momento difficile per la città, davanti all’icona cara ai romani e a Papa Francesco, la Salus Populi Romani. È l’iniziativa pensata dal cardinale vicario Agostino Vallini e dal Consiglio Episcopale della diocesi di Roma con un invito rivolto a tutta la comunità ecclesiale: parroci, sacerdoti, religiosi e religiose, laici. Si tratta di una celebrazione della Parola che il cardinale Vallini presiederà lunedì 22 dicembre, con inizio alle ore 19, nella Cappella Paolina della basilica di Santa Maria Maggiore, dove è custodita la celebre icona mariana. La decisione è stata adottata venerdì mattina durante la riunione del Consiglio Episcopale.
Insulti e offese. È quanto hanno subito le Sentinelle in Piedi nel corso della veglia che si è tenuta oggi a Roma in Piazza San Silvestro dalle 17 alle 18. Una veglia che si è svolta nel consueto stile, in piedi, leggendo un libro e in composto silenzio. Ma il silenzio, come è già capitato in altre piazze italiane, è stato ancora una volta pesantemente contestato.
Sono 29 le città iberiche dove oggi, così come avviene ogni 12 del mese, si pregherà un «Rosario per la Spagna». L’iniziativa è promossa da una piattaforma denominata appunto «Rosario por España», laici convinti che la secolarizzazione del Paese e il suo progressivo abbandono della fede cattolica siano le cause della sua crisi morale, che si manifesta nella crisi economica, in una legislazione che attenta al bene sommo della vita e nella minaccia della rottura dell’unità nazionale.
Il patriarca Louis Raphael I Sako ha scritto un messaggio (diffuso oggi dall’Agenzia Fides) per invitare i fedeli della Chiesa caldea a digiunare e pregare in occasione delle festività natalizie per i loro fratelli perseguitati dallo Stato islamico in Iraq, affinché possano tornare nelle case, nelle città e nei villaggi che sono stati costretti ad abbandonare per sfuggire alla violenza dei terroristi di Al Baghdadi.