Nel suo Messaggio per la Pace 2015, papa Francesco ricorda le donne "forzate a sposarsi" o "vendute in vista del matrimonio". Il 90% delle donne nordcoreane che fuggono in Cina sono vendute a mariti cinesi o a bordelli per 2mila dollari. Un sacerdote coreano, insieme a organizzazioni umanitarie, paga il loro riscatto e le introduce nella Corea del Sud.
Ristoranti, hotel, voli, stabilimenti balneari e tanti altri luoghi pubblici e di intrattenimento. Sono sempre di più le strutture in cui i bambini non possono accedere nemmeno se accompagnati dai genitori.
La tendenza “childfree” è nata negli Stati Uniti dopo l’uscita del libro “No Kid, quaranta ragioni per non avere figli”, di Corinne Maier, scrittrice e psicanalista francese, “mamma pentita” di due figli.
"Non ci sono chiese in Afghanistan, ma la Chiesa vive!” A testimoniarlo al convegno CISM E USMI è sr. Annie Joseph Puthemparambil, appena rientrata da Kabul. Niente crocifissi, né abiti religiosi: nessun segno esterno che esprima la loro fede. Lei e altre due religiose sono nascoste dietro l'abito afghano. Poca possibilità di uscire dal cortile della loro casa. Tre volte alla settimana scortate a messa presso l'ambasciata italiana. In sintesi le suore del PBK, il progetto Pro bambini di Kabul, nato nel 2004 dalla collaborazione di 14 istituti religiosi, che hanno dato vita in Afghanistan ad una scuola speciale per bambini con disabilità, raccogliendo l'appello di Giovanni Paolo II nel 2001 “Salviamo i bambini di Kabul”.
Le prime ad accorgersene sono state le suore: donne giovanissime, quasi bambine, trafficate e vendute lungo le strade delle nostre città. Schiave della violenza dei trafficanti e dell’indifferenza della gente. Le suore hanno aperto i conventi per dare loro riparo, hanno imparato cos’è il trafficking – la tratta degli esseri umani -, si sono organizzate in maniera trasversale alle congregazioni, hanno creato una rete di aiuti internazionale Talitha Kum e chiesto l’intervento del legislatore. Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2015 “Fratelli, non schiavi”, dedicata all’impegno contro le moderne forme di schiavitù, ha sottolineato “l’enorme lavoro silenzioso” svolto da tanti anni dalle congregazioni religiose, specialmente femminili, che operano in contesti difficili “cercando di spezzare le catene invisibili che tengono legate le vittime ai loro trafficanti e sfruttatori”. Lo sa bene sr. Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata, una “pioniera” in questo campo che dal 2000 dirige l’ufficio contro la tratta dell’Unione superiore maggiori d’Italia.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Vicka Ivankov, chi è la veggente e i dieci segreti di Medjugorje Ieri sera ospite speciale del programma Porta a porta è stata Vicka Ivankovic, la veggente più anziana in termini di età del gruppo di persone che da oltre trent'anni su base quotidiana ha incontri privilegiati con la Vergine Maria. Inizialmente le apparizioni accadevano a Medjugorje nella ex Jugoslavia, ma poi si sono verificate ovunque i veggenti si trovassero, anche in nazioni e località diverse. La Chiesa non si è mai espressa ufficialmente sul riconoscimento o meno di queste apparizioni ma una apposita commissione darà la sua sentenza nel prossimo mese di gennaio. Ieri la donna ha raccontato la storia della primissima apparizione e dei messaggi che ogni volta la Madonna lascia loro, messaggi che vengono sempre resi noti pubblicamente. Bruno Vespa ha insistito parecchio con Vicka chiedendole se davvero come lei diceva, la Madonna si fosse fatta toccare anche fisicamente da loro, e Vicka sempre con un meraviglioso sorriso sul volto ha risposto di sì, che hanno potuto toccarla in più occasioni.
A più di due anni dalla scomparsa di Chiara Corbella, la storia di questa giovane madre romana continua a sorprendere. Ad Assisi, oggi migliaia di persone assisteranno alla testimonianza del marito, Enrico Petrillo, che ormai da tempo viene chiamato a raccontare il "sì" di Chiara al Signore. Un sì rafforzato dalla perdita dei suoi due bimbi, morti poco dopo la nascita, e dalla malattia scoperta quando era in attesa del piccolo Francesco. Proprio le testimonianze di Enrico e di chi ha conosciuto da vicino Chiara sono al centro di “Piccoli passi possibili”, il nuovo libro edito da Porziuncola, che esce oggi nelle librerie.
Maria das Dores Hipolito Pires, nota a tutti come Doris Hipolito, è sposata, ha due figli, ma almeno 3mila altri bimbi le debbono letteralmente la vita. Cioè la possibilità concreta di diventare un giorno santi nel Paradiso di Dio, perché – caso mai a qualcuno sfuggisse – per diventare santi e compiere l’opera di Dio occorre essere liberi e anzitutto vivi…
Quanto vale l'economia arcobaleno? Negli Stati Uniti il potere d'acquisto della comunità gay è stato calcolato intorno ai mille miliardi di dollari - ed erano 800 miliardi solo due anni fa -. Si spiega così il clamoroso caso Barilla: a un solo anno di distanza dalla celebre frase pronunciata dal presidente del gruppo a Radio24 («Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale») il brand è passato negli Usa dalla gogna mediatica e dal boicottaggio - che portarono a sfiorare il disastro commerciale in un Paese dove l'azienda detiene il 30 per cento del mercato della pasta - ad essere indicato (e soprattutto valutato) come marchio modello, in cima alla lista delle corporation gayfriendly stilata dalla potentissima Corporate equality index, praticamente la Stantard&Poor's del rating arcobaleno.
A raccontare la loro storia è stato il vicario anglicano di Baghdad, Canon Andrew White. Siamo in una enclave cristiana caduta nelle mani degli uomini del Califfato vicino alla capitale irachena. “Le cose hanno iniziato a mettersi male a Baghdad, ci sono stati bombardamenti e sparatorie; hanno iniziato a uccidere i cristiani e così molti di loro hanno iniziato a fuggire verso Ninive, da dove molti provenivano”, ha raccontato il religioso anglicano alla stampa britannica. “Un giorno sono arrivati quelli dello Stato islamico e hanno dato il via a una vera e propria caccia all’uomo. Ne hanno ammazzati moltissimi”. Compresi dei bambini cristiani. Uccisi perché cristiani. Quattro in particolare.
Un sacerdote racconta il viaggio con la delegazione francese del cardinale Philippe Barbarin: «Queste persone hanno due tesori: famiglia e fede. Ho scoperto la grande ospitalità dei poveri»
Il blues-rock baltico non è esattamente la cosa più popolare del mondo, ma Raul Ukareda, estone, classe 1970, è una piccola grande celebrità. Fondatore nel 1988 dei Compromise Blue, chitarrista nella Tanel Padar Blues Band Raul Ukareda che nel 2001 ha trionfato all’Eurovision Song Contest (prima del trans austriaco con la barba “Conchita Wurst”), dal 1993 è l’organizzatore di Augustibluus, il festival musicale più noto del suo Paese. Cos’ha di speciale un quidam de populo pop così perché se ne parli su queste colonne? Ha che per una vita è stato l’emblema di una congerie di mezzucci atti a lasciarsi scivolare la vita addosso e nel frattempo sbarcare il lunario (ateismo, materialismo, edonismo e una presina di esoterismo), ma oggi è uno dei pochi cattolici praticanti di tutta l’Estonia.
«La vostra resistenza è martirio, rugiada che feconda. Vi piegate con dolore, ma avete la forza di portare avanti la vostra fede, che per noi è testimonianza». Ha usato queste parole papa Francesco nel videomessaggio che ha inviato ai cristiani iracheni esuli a Erbil, in occasione della festa dell'Immacolata. Giorno particolarmente significativo per la comunità fuggita da Mosul che proprio nella chiesa dell'al Tahira - il titolo arabo che sta a indicare l'Immacolata - avevano uno dei loro simboli più cari. Un simbolo trasformato oggi in prigione dalla follia crudele dello Stato islamico.
Il 9 dicembre 2014 la Santa Sede ha inviato alle diocesi di tutto il mondo la relazione finale del Sinodo straordinario sulla famiglia del 2014, che si trasforma così in documento di base per il Sinodo ordinario del 2015, accompagnata da un questionario in 46 domande. La relazione finale è quella già nota, preceduta da una breve introduzione, e si invita chi risponderà al questionario a non proporre «schemi e prospettive proprie di una pastorale meramente applicativa della dottrina».
SUPPLICA ALLA MADONNA DI LORETO.