MaM
Messaggio del 2 aprile 2012:Cari figli, come Regina della pace desidero dare a voi, miei figli, la pace, la vera pace che viene attraverso il Cuore del mio Figlio Divino. Come Madre prego che nei vostri cuori regni la sapienza, l’umiltà e la bontà, che regni la pace, che regni mio Figlio. Quando mio Figlio sarà il Sovrano nei vostri cuori, potrete aiutare gli altri a conoscerlo. Quando la pace del cielo vi conquisterà, coloro che la cercano in posti sbagliati e così danno dolore al mio Cuore materno la riconosceranno. Figli miei, grande sarà la mia gioia quando vedrò che accogliete le mie parole e che desiderate seguirmi. Non abbiate paura, non siete soli. Datemi le vostre mani ed io vi guiderò. Non dimenticate i vostri pastori. Pregate che nei pensieri siano sempre con mio Figlio, che li ha chiamati affinché lo testimonino. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Mt 22,1-14: Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
[ In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. ] Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Padre Gary Thomas, esorcista della diocesi di San José (California, Stati Uniti) – la cui formazione nel 2005 nel rito dell'esorcismo a Roma ha portato al libro di Matt Baglio del 2010 “The Rite: The Making of a Modern Exorcist” e al film del 2011 “Il Rito”, con Anthony Hopkins –, ama citare il papa emerito Benedetto XVI: “Quando la fede diminuisce, cresce la superstizione”. Se vogliamo identificare i fattori culturali che hanno portato al crescente interesse e alla pratica del satanismo e di altre attività occulte, dobbiamo iniziare constatando il declino della fede cristiana in Occidente.
Lo scrittore inglese Gilbert K. Chesterton (1874-1936) ha trattato in vari saggi la famiglia. Oggi la Chiesa ha convocato un Sinodo straordinario il cui oggetto è la pastorale in questo campo. Su Aleteia stiamo pubblicando una serie di articoli sul pensiero di Chesterton relativamente al modello familiare. Quello attuale verte sui bambini in famiglia. Dopo la I Guerra Mondiale ci fu un periodo di povertà in Europa, nel quale a Chesterton non sembrava redditizio che per il lavoro che rimaneva non svolto si contrattassero altre persone. È il meccanismo di un'abitudine radicata nelle famiglie inglesi, che consiste nell'inserire in famiglia diverse professioni.
La città curda siriana di Kobane al confine con la Turchia è stata in parte conquistata dai jihadisti, mentre Al Qaeda cerca di entrare in Libano. Warda (vescovo di Erbil): «La mia gente sta morendo»
Confesso anch’io, come Mario Adinolfi, che domenica 5 ottobre sono stato in una delle cento piazze italiane a montar di sentinella alle libertà mie e dei miei concittadini.
Il vescovo di Ferrara è tornato a parlare delle violenze subite dalla Sentinelle in piedi. «Già Aristotele diceva che quando non si hanno ragioni forti, si ricorre alle mani».
Quando lo Stato islamico ha invaso ad agosto il villaggio di Caramles, nella piana di Ninive, tutti i cristiani sono scappati di notte verso il Kurdistan. Invece Victoria (a fianco, © Aid to the Church in Need), 80 anni, non si è accorta di niente. Quando la mattina seguente si è alzata, come ogni giorno si è recata in chiesa e per la prima volta l’ha trovata chiusa. Vedendo le strade deserte, la vedova cattolica si è allora resa conto che i jihadisti erano arrivati.
“Texas House Bill 2”. È il titolo della legge firmata dal governatore repubblicano Rick Perry Il 18 luglio 2013 dopo un dibattito infuocato terminato ai tempi supplementari. Con un discorso di 11 ore ininterrotte pronunciato in piedi, la deputata democratica Wendy Davis era riuscita a fare superare i tempi utili per la votazione. Quello sforzo è servito ad assicurarle la candidatura a sfidante democratico per la carica di governatore. Ma dalle parti del grande Stato del Sud gli uomini sono uomini e così il governatore Perry ha usato i suoi poteri per aprire una sessione supplementare. In un clima che è stato una vera e propria bolgia, dove attiviste abortiste richiamate dalla multinazionale dell'aborto Planned Parenthood gettavano dall'alto sulla platea dei parlamentari ogni sorta di oggetti, contenute a stento dalle forze dell'ordine e fronteggiate da silenziosi ed espressivi pro-life che recitavano il rosario, la legge è finalmente stata approvata. L'ha difesa con le unghie e con i denti la relatrice repubblicana Jodie Laubenberg che per 36 ore non ha mollato il proprio presidio perché venissero respinti tutti i tentativi di annacquare la legge fino al colpo di scena, quando ha risposto a chi le mostrava cruccette di ferro insanguinate, mostrando un paio di scarpine da neonato.
La bella notizia, oggi, è che non moriremo americani. Perlomeno, non subito. E cioè: la pagliacciata arcobaleno dei registri dei matrimoni gay messa su da molti sindaci di sinistra è ufficialmente fuori legge e quei registri andranno subito stracciati. Fino a che legge non li autorizzerà. Il ministro dell’Interno c’è e finalmente ha battuto un colpo: l’Italia non sarà una contea yankee, almeno per quanto riguarda i sedicenti nuovi diritti. Proprio nel giorno in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti spianava la strada alle unioni omosessuali, Angelino Alfano fischiava lo stop alle registrazioni municipali delle nozze gay celebrate all’estero. Scritture e pandette prive di senso e valore legale, ma che molti sindaci in fascia arcobaleno si sono inventate al solo scopo di lisciare il pelo al movimento Lgbt. Ma da oggi (speriamo) la sceneggiata gay friendly dovrebbe essere finita e quei borgomastri ruffiani dovrebbero tornare a migliori occupazioni, magari ad amministrare meglio i loro Comuni.
Il cardinale Peter Erdo, nella sua Relatio ante disceptationem (relazione d'apertura), aveva aperto sì a modifiche della prassi pastorale circa l’insegnamento della Chiesa sulla famiglia, ma mettendo uno di fila all’altro dei paletti oltre i quali sarebbe stato meglio non andare: Humanae Vitae, approfondimento serio della prassi ortodossa, negazione che giustizia e misericordia possano essere scisse. Dire che «anche i divorziati fanno parte della Chiesa» non è una novità, visto che – lo ricordava anche il cardinale Velasio De Paolis al Corriere della Sera – nessuno mai l’aveva messo in dubbio.