In occasione dell’apertura del Capitolo Straordinario dei Legionari di Cristo, il cardinale De Paolis, delegato pontificio, ha concesso un’ampia intervista per la Radio Vaticana a padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede e della stessa emittente.
Scopo dell’intervista - riferisce la Radio del Papa - è stato di presentare il cammino compiuto nel corso dei tre anni e mezzo del mandato del delegato e dei suoi collaboratori, in modo da comprendere bene quale è stata la preparazione del Capitolo, quali ne siano gli obiettivi e le aspettative.
La prima Udienza Generale del 2014 ha inaugurato un ciclo di catechesi sui Sacramenti. Stamattina in piazza San Pietro, papa Francesco ha parlato del Battesimo, sottolineando che “per una felice coincidenza, domenica prossima ricorre proprio la festa del Battesimo del Signore”.
Primo dei tre sacramenti della “iniziazione cristiana”, il Battesimo “ci innesta come membra vive in Cristo e nella sua Chiesa”: su di esso “si fonda la nostra stessa fede”, ha ricordato il Pontefice.
Il Battesimo, tuttavia, come fa capire anche San Paolo (cfr Rm 6,3-4), “non è una formalità” ma “un atto che tocca in profondità la nostra esistenza”. Che un bambino sia battezzato o che non lo sia, “non è lo stesso!”, ha esclamato il Papa.
«C’è una carenza di condizioni religiose per il jihad in Siria». A dirlo è Abu Khattab, un manager saudita ed ex combattente islamico in Siria. In una intervista al New York Times ammette che in Siria «molti dei combattenti violano l’Islam uccidendo i civili».
Il fratello le aveva detto che non le sarebbe «successo niente». Per questo la piccola Spozmai, appena 10 anni, forse otto, ha indossato un giubbotto pieno di esplosivo e si è fatta condurre davanti a un checkpoint della polizia in una città della provincia afghana di Helmand. La bambina sarebbe scoppiata a piangere, attirando così l’attenzione della polizia, che l’ha arrestata prima che potesse azionare l’esplosivo.
I bambini nati in provetta hanno un rischio molto maggiore di soffrire di gravi complicanze e di morire, prima o qualche settimana dopo il parto, rispetto a quelli concepiti naturalmente. Lo dice lo studio più completo sulla fecondazione in vitro che riguarda 300 mila casi australiani, esclusi i parti gemellari di per sé più complicati, dal 1986 al 2002. A pubblicarlo sono stati i ricercatori dell’università di Adelaide, in Australia, guidati dal professor Michael Davies.
I terroristi islamici che controllano alcune zone del paese minacciano così i trasgressori: «Chi ignora l’ordine sarà considerato collaboratore del nemico e punito secondo la sharia».
Quando saranno conosciute tutte le storie dei cristiani del Ruanda nei giorni del genocidio del 1994, la Chiesa cattolica dovrà probabilmente riscrivere il calendario dei santi per far posto ai martiri e ai testimoni eroici della fede ruandesi. Si è scritto e si è letto molto sulle colpe della Chiesa del Ruanda, gerarchia e fedeli; ci si è scandalizzati per il coinvolgimento diretto di elementi del laicato e del clero nelle violenze più atroci.
Papa Francesco è arrivato in BrasilePapa Francesco, nell’omelia oggi alla Messa in Santa Marta, ha riflettuto sull’amore cristiano che è molto «concreto» e che non ha nulla a che fare con le smancerie da telenovela. Commentando la prima Lettera di Giovanni Apostolo, il Pontefice ha detto che la vita cristiana si caratterizza per una parola: «Rimanere». «Noi in Dio e Dio in noi: questa è la vita cristiana – ha spiegato il Papa -. Non rimanere nello spirito del mondo, non rimanere nella superficialità, non rimanere nella idolatria, non rimanere nella vanità. No, rimanere nel Signore. E Lui contraccambia questo: Lui rimane in noi. Ma, primo, rimane Lui in noi. Tante volte lo cacciamo via e noi non possiamo rimanere in Lui. E’ lo Spirito quello che rimane».
I russi che si dicono cristiani sono quadruplicati a 25 anni dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, pochissimi vanno a Messa. Resta critica la situazione della libertà religiosa negli ex Stati satellite dell’Urss.
La falsa immagine di papa Francesco data dalla stampa liberal rischia di danneggiare la Chiesa cattolica. Lo denuncia Luke Coppen, direttore del Catholic Herald, il più importante settimanale cattolico inglese. Molte persone, compresi i cattolici, pensano che Francesco sia un marxista e che abbia abolito i dogmi cattolici. «Ciò che conta è ciò che il vero Francesco dice e fa. E ciò dovrebbe essere più interessante anche dell’invenzione più avvincente». Purtroppo, osserva Coppen in un articolo apparso sullo Spectator, questo non succede. Anzi, «da quando è diventato Papa lo scorso anno, Francesco è stato dipinto come una superstar della sinistra liberale», e, prosegue il direttore del Catholic Herald, «ogni volta che si dimostra fedele alla dottrina cattolica – denuncia l’aborto, per esempio, o dice che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è una “regressione antropologica” – i suoi fan liberali fanno orecchie da mercante».
"Noi in Dio e Dio in noi: questa è la vita cristiana. Non rimanere nello spirito del mondo, non rimanere nella superficialità, non rimanere nella idolatria, non rimanere nella vanità. No, no: rimanere nel Signore. E Lui contraccambia questo: Lui rimane in noi.
Gli estremisti islamici hanno voluto punire la comunità della diocesi di Mymensigh che, nonostante le minacce, si è recata alle urne per le elezioni generali. Fra le vittime anche il fratello del vescovo, mons. Paolo Ponen Kubi. La Caritas locale in campo per il sostegno medico e legale degli assaliti.
Nella prima udienza generale del 2014, l'8 gennaio, Papa Francesco ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi, dedicato ai sacramenti, partendo dal primo sacramento, il Battesimo. E «per una felice coincidenza – ha detto il Papa - domenica prossima ricorre proprio la festa del Battesimo del Signore». Il Battesimo insieme all'Eucarestia e alla Cresima, ha spiegato Francesco, forma la cosiddetta «Iniziazione cristiana», che «costituisce come un unico, grande evento sacramentale».
«La legge sull’omofobia è una legge che intende distruggere la famiglia naturale, basata sul matrimonio tra uomo e donna, quella di cui parla la nostra Costituzione agli articoli 29, 30, 31 e che lede irrimediabilmente la libertà religiosa e la libertà di pensiero e di opinione, descritta nell’articolo 21 della Costituzione». Così si esprime Jacopo Coghe, presidente della sezione di Manif Pour Tous Italia, che ha organizzato per sabato 11 gennaio, alle ore 15,30 in Piazza Santi Apostoli a Roma, una nuova manifestazione, alla quale hanno aderito l’Associazione Arkè, l’Associazione Giuristi per la Vita, l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, l’Associazione Culturale Identità Europea, il Comitato della Famiglia, il Comitato “Si alla Famiglia” di Torino, Europei per la Manif, il Gruppo Lot, il Movimento per la Vita, il Movimento Europeo per la difesa della vita, le Sentinelle in Piedi e Notizie Pro Vita. Sono previsti gli interventi, tra gli altri, di: Francesco Belletti, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari; Guido Guastalla, Comunità Ebraica di Livorno); Luca Volontè, Direttore generale Fondazione Novae Terrae; Pietro Invernizzi, Portavoce delle Sentinelle in Piedi; Jean-PierDelaume-Myard, Portavoce Homovox; Gianfranco Amato (Associazione Giuristi per la Vita).