Nata a luglio con l’inizio della discussione parlamentare del ddl Scalfarotto, scende di nuovo in piazza la Manif Pour Tous Italia (sulle orme dell’omonima associazione francese sorta durante il dibattito sulla legge Taubira che ha legalizzato il matrimonio omosessuale). La manifestazione di sabato 11 gennaio comincerà alle 15.30 in piazza Santi Apostoli a Roma e avverrà «a pochi giorni dalla votazione al Senato del disegno di legge sull’“omofobia” e “transfobia” che vuole introdurre un reato di opinione ideato esclusivamente per chi pensa che l’ideologia “gender” sia sbagliata». Sono le parole di Jacopo Coghe, portavoce della Manif.
Oltre che su Facebook, tv e giornali, il morbo nazimalista è arrivato anche alla radio. È bastato seguire l’intervento di un’ascoltatrice, trasmesso da La Zanzara su Radio24, per farmi perdere la pace.
Riporto il discorso della signora Bruna in merito alla vicenda di Caterina Simonsen ...
n Pakistan Aitzaz Hasan Bangish è già stato paragonato a Malala Yousafzai, la 14enne che nel 2012 fu ferita dai talebani per quanto scriveva su istruzione e diritti delle donne. Il coraggio della ragazza premiata quest’estate all’Onu è lo stesso che ha avuto lunedì il 15enne del villaggio di Ibrahimzai, nord-ovest del Paese, che ha perso la vita dopo aver affrontato un kamikaze che stava entrando nella sua scuola.
"La nostra fede può tutto! E' vittoria!", ma "se non si vive questa fede, c'è la sconfitta e vince il mondo, il principe del mondo". "Noi sappiamo come chiedere a Dio, come ringraziare Dio, ma adorare Dio, lodare Dio è di più! Soltanto chi ha questa fede forte è capace dell'adorazione". "Io oso dire che il termometro della vita della Chiesa è un po' basso in questo".
l gesuita Antonio Spadaro è intervenuto sul “Corriere della sera” per spiegare che “il Papa non ha ‘aperto alle coppie gay’ come hanno titolato alcune agenzie. Il Papa non sta legittimando proprio nulla: nessuna legge, nessun comportamento che non corrisponda alla dottrina della Chiesa”.
Parole finalmente chiare. Infatti è Gesù stesso nel Vangelo a insegnare ai suoi apostoli a dire sì, se una cosa è sì, e no se è no: “il resto viene dal Maligno” (Mt 5,37).
Però se servono di continuo precisazioni e smentite vuol dire che i sì e i no sono vaghi e qualcosa deve essere messo a punto. Anche perché in tanti tirano la tonaca al nostro caro papa Francesco (Scalfari per esempio) e troppi ne travisano il messaggio.
Spadaro – fatta la salutare smentita – ha provato a dare la sua interpretazione del magistero del papa per scongiurare altri fraintendimenti. C’è riuscito? No. Ecco perché.
Contrordine compagni: il permesso di avere più di un figlio nelle aree urbane – e solo nelle aree urbane - non va inteso come un permesso di avere tutti i figli che Dio manda, ma solo due figli. E vale solo per il periodo successivo al primo trimestre del 2014. Un uomo che dichiara di avere già tre figli è, in ogni caso, colpevole. Anche se è un regista famoso in tutto il mondo e ha lavorato per la gloria del Partito.
Man mano che il ddl Scalfarotto prosegue il suo iter parlamentare in sordina grazie a sedute parlamentari notturne e nel silenzio più totale dei media, si intensificano gli sforzi di quei cittadini che non ci stanno e che negli ultimi mesi hanno cercato di attirare l’attenzione di tutti sulla pericolosità di questa norma per le libertà costituzionali di pensiero e opinione.
"Continua il dibattito sulla situazione della Chiesa e sull'attuale pontificato lanciato dallo scambio di lettere tra Mario Palmaro e Riccardo Cascioli. Dopo l'intervento di Massimo Introvigne, oggi tocca a Stefano Fontana. Domani interverrà Francesco Agnoli. "
Milioni di fedeli partecipano alla processione del Nazareno Nero di Quipao. Nell'omelia l'arcivescovo di Manila si scaglia contro la corruzione. Per il presule troppi atti di cui bisogna vergognarsi vengono spesso commessi con orgoglio. Solo pregando Dio si possono ricordare le persone che soffrono. Senza un rapporto con il Signore presto le vittime dei tifoni e delle guerriglie di Mindanao saranno dimenticate.
Dopo settimane di intimidazioni e accuse (infondate) di proselitismo, la Taman Bacaan Masyarakat è costretta a interrompere l’attività. Il direttore esecutivo, cattolico, conferma che “da tempo” una l’ala fondamentalista ostacola la sua opera a favore dei più piccoli nelle aree rurali. Un’attività aperta a tutti, senza distinzioni di fede religiosa.