MaM
Messaggio del 3 aprile 1984:Vi chiedo di pregare per la conversione di tutti gli uomini: per questo ho bisogno di molte preghiere.

Notizie dai giornali cattolici



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Il nostro Redentore risorto, dopo aver visitato e riempito di gloria la sua Madre purissima, decise, come pastore colmo di affetto, di riunire le pecorelle del suo ovile, che lo scandalo della passione aveva messo in scompiglio e disperso. Lo scortavano sempre i santi padri e tutti coloro che aveva portato fuori dal limbo e dal purgatorio, anche se non si manifestavano. Solo la nostra Signora li scorse e parlò con essi nel tempo che passò sino all'ascensione. Cristo, quando non appariva ad altri, stava sempre nel cenacolo con lei, che in quei quaranta giorni non si allontanò mai da lì, dove godeva della sua vista e del coro dei profeti e dei beati, che attorniavano sempre il Re e la Regina. Egli, per presentarsi agli apostoli, cominciò dalle donne, non perché queste fossero più deboli, ma anzi perché erano più forti nella fede e nell'attesa della sua risurrezione, e proprio per questo meritarono di essere le prime a ricevere il favore di contemplarlo.
Una Chiesa in stato di missione permanente: è quello che ha chiesto Papa Francesco ai vescovi del Celam, il Consiglio episcopale latinoamericano, nell’ultimo giorno del suo viaggio a Rio de Janeiro. In quell’occasione, il Papa ha elencato una serie di tentazioni che possono far fallire la missione della Chiesa. Parole riecheggiate più volte nei discorsi di Papa Francesco in questi primi 5 mesi di pontificato e che interpellano le Chiese di tutti i continenti.
“L’amore di Dio ci dischiude sempre nuovi orizzonti. Papa Francesco lo ha ripetuto tanto alla Gmg, dandoci nuova linfa per il nostro lavoro e la nostra vita”. Sono parole di Chiara Amirante, la fondatrice della Comunità "Nuovi Orizzonti", da oltre 20 anni al fianco dei giovani in tutti gli ambiti del disagio sociale.
Semplice, vero, intenso: è il libro, edito da Porziuncola intitolato “Siamo nati e non moriremo mai più. Storia di Chiara Corbella Petrillo” scritto a quattro mani da Simone Troisi e Cristiana Paccini. E’ una pubblicazione nella quale si racconta la vita di una ragazza romana scomparsa a 28 anni dopo aver scelto di non curare un tumore per dare alla luce il figlio. Una vicenda che ha commosso il mondo.
Contro il modello di coppia promosso dal Time scende in campo durissimamente Kate Spicer, giornalista del Daily Mail con un aborto alle spalle e tanti rimorsi
Lucrecia García Solanas, vittima della persecuzione anticattolica durante la guerra civile in Spagna, morì con 9 monache catalane sequestrate e torturate dai repubblicani
Regina Lynch, responsabile internazionale della sezione progetti della Fondazione, descrive la drammatica condizione dei cristiani nigeriani al termine di un viaggio compiuto nel paese africano
Il 10 agosto si festeggia a Roma San Lorenzo, il terzo patrono della Città Eterna, dopo i Santi Pietro e Paolo. Lorenzo fu martirizzato nel 258 tre giorni dopo il pontefice Sisto II, di cui era arcidiacono. La persecuzione è conosciuta come quella di Valeriano. Sant’Ambrogio, alla fine del IV secolo, nell’opera De officiis ministrorum raccontò il dialogo tra Lorenzo e Sisto II che, condotto al luogo del martirio, parlò dell’imminente morte del suo arcidiacono e il motivo della sua condanna. Valeriano chiese all’arcidiacono di consegnargli i beni della Chiesa, Lorenzo distribuì questi beni ai poveri, dopodiché li presentò all’imperatore come vero tesoro della Chiesa. La tradizione vuole che Lorenzo fu martirizzato sulla graticola, anche se non si esclude che il supplizio fu successivo alla decapitazione.
È “piccolo” il “gregge” del Signore, ma è inviato a salvare il mondo. È “piccolo”, ma non importa: non sono le statistiche che ne decidono qualità e importanza. A Gedeone pronto a combattere contro i Madianiti, il Signore disse che la gente che era con lui era troppo numerosa”; non voleva che Israele si vantasse dicendo “La mia mano mi ha salvato”. Ne bastarono trecento e i Madianiti furono sconfitti.
L'Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia (UCOII) esprime gratitudine al Pontefice per il messaggio inviato per la fine del Ramádan e della festa dell'Id al-Fitr.