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Messaggio del 8 marzo 1988:Figli cari! Per questo periodo quaresimale vi incito a leggere di più la Bibbia e particolarmente quei passi che parlano della passione, morte e resurrezione di Gesù.

Notizie dai giornali cattolici



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La grande Signora dell'universo, collocata nel su­premo grado della grazia e della santità possibile a una sem­plice creatura, mirava con gli occhi della sua conoscenza divina il piccolo gregge dei credenti, che si moltiplicava con­tinuamente. Con la vigilanza di una madre e di un pastore, dall'elevato monte su cui l'aveva posta la destra del suo Uni­genito onnipotente, controllava e indagava se sulle sue pe­corelle incombessero pericoli o insidie dei voraci lupi infer­nali, dei quali le era noto l'odio contro di esse. Custodita da lei, Regina della luce, la famiglia che aveva accettato come sua e che stimava eredità e porzione di Gesù, eletta dall'Al­tissimo tra tutti, era ben protetta. Per alcuni giorni, la na­vicella della Chiesa avanzò felicemente, governata sia con i consigli e gli ammonimenti che le dava sia con le suppliche che incessantemente innalzava per essa, attendendo senza perdere alcuna occasione a quanto era necessario a questo fine e per la consolazione dei Dodici e degli altri.
Mohamed Elhariry, manager residente al Cairo, fa luce su quanto accaduto in questi mesi in Egitto. Per il giovane i Fratelli Musulmani hanno mentito a tutti, non hanno mai voluto uno Stato democratico. Il vero Egitto è composto da tutte le fedi.
I cristiani di Lingao avevano comprato un terreno per costruire un luogo di culto: i dirigenti locali lo rivendono in segreto a degli industriali e mandano delle squadre di teppisti e funzionari per picchiare chi stava protestando. Fra i feriti anche anziani e bambini.
La Commissione nazionale di Bioetica ha inviato al Parlamento una “raccomandazione” per chiedere di legalizzare l’interruzione dei trattamenti per i malati in stato vegetativo e in fase terminale. Il direttore dell’Istituto cattolico di Bioetica ad AsiaNews: “I rischi di abusi alle volontà dei pazienti sono altissimi. Servono misure che garantiscano la dignità della vita”.
Grazie anche alle discutibili scelte politiche dei paesi europei la situazione dei cristiani in Medio Oriente e nel Nord Africa è rapidamente peggiorata. E’ quanto emerge dai vari rapporti sulla Libertà religiosa mentre al Meeting per l’amicizia fra i popoli in svolgimento a Rimini parte un appello per i cristiani perseguitati che si può firmare sia nei locali della Fiera di Rimini, dove si svolge il Meeting, sia online sul sito del Meeting di Rimini. L’appello ricorda giustamente che «ogni anno nel mondo, oltre 100mila cristiani vengono uccisi e molti altri sono costretti a subire ogni forma di violenza: stupri, torture, rapimenti, distruzione dei luoghi di culto». E ricorda anche che «esistono anche forme più silenziose e sofisticate di pregiudizio e di opposizione verso i credenti e i loro simboli religiosi», con chiaro riferimento a ciò che accade in Europa.
Vedere come funzionano le leggi sull’omofobia all’estero è di grande interesse per prepararci alla battaglia che ci attende il mese prossimo in Italia. L’onorevole filosofa Michela Marzano ha messo in ridicolo in Parlamento chi teme che dalla legge sull’omofobia derivino limitazioni per la libertà di espressione dei credenti, affermando che sarebbe in corso una «campagna terroristica» ed esprimendosi in termini davvero pittoreschi, che non possono essere riportati su un quotidiano per famiglie. Anziché rispondere sullo stesso tono, dopo avere tanto parlato della Francia, vediamo come funziona per esempio la legge sull’omofobia in Canada.
Hanno dipinto una X nera sul suo negozio che così è stato preso di mira dagli estremisti islamici. A raccontare il saccheggio, l’incendio, la fuga e la morte, evitata solo per poco, è Bishoy Alfons Naguib, 33 anni, uomo d’affari della città egiziana di Minya.
«È stata la saggezza di mia madre, del suo cuore che ci ha permesso di sapere di un evento così incredibile al momento giusto». Questa è la storia di due gemelli cileni, diventati entrambi sacerdoti cattolici a 28 anni nell’aprile del 2012. Paulo e Felipe l’hanno raccontata al canale Cna. Il primo ha spiegato di aver sempre pensato che la sua vocazione sacerdotale fosse nata durante l’adolescenza, mentre poi ha scoperto che tutto era già contenuto nel «“sì” di mia madre».
Oggi al meeting c’era molta curiosità e fervore per l’incontro organizzato dal Banco Farmaceutico. E’ stato presentato come un incontro minore, organizzato in uno stand situato all’interno dell’area riservata alla Compagnia delle Opere. Non ci sono sedie solo sgabelli, la maggior parte della gente era in piedi. Tutti curiosi di conoscere fratel Biagio, una persona che per anni è stato considerato un figlio disadattato, un depresso, ai limiti dell’esaurimento, e che invece dopo aver ha cercato Dio nel modo più radicale ha compiuto azioni e costruito oasi dello spirito che hanno dell’incredibile. Ha creato a Palermo la Missione di Speranza e carità che ospita e riporta alla vita 300 persone che vivevano in strada.
Mohammad-Hadi Bordbar, convertito dall'islam al cristianesimo, ha distribuito 12.000 vangeli tascabili nel suo paese. La polizia iraniana lo ha arrestato per "crimini contro la sicurezza dello Stato".
Sconcerto e amarezza nella comunità cristiana in Pakistan, dopo che sabato scorso un tribunale di Islamabad ha assolto Khalid Chishti, l’imam che aveva formulato false accuse di blasfemia contro la ragazza cattolica, disabile mentale, Rimsha Masih. Si riapre, dunque, a distanza di un anno, il caso dell’agosto-settembre 2012, che aveva suscitato grande scalpore in Pakistan e in tutto il mondo ed era stato indicato come esempio di abuso della legge di blasfemia.
«Siamo disposti a soffrire, ad essere vittime, a perdere le nostre chiese e le nostre case. Lo accettiamo se è per il bene del nostro paese e di tutti i cristiani e i musulmani d’Egitto». Così scrive il vescovo copto cattolico di Luxor, monsignor Joannes Zakaria, in un messaggio inviato ieri (19 agosto) ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. In un clima di grande tensione per l’intera comunità copta, il presule racconta alla fondazione pontificia di essere stato lui stesso vittima di un attentato lo scorso venerdì (16 agosto). «Durante una manifestazione a Luxor un gruppo d’islamisti ha provato ad irrompere in casa mia e cercando di appiccare il fuoco all’intero edificio. Grazie a Dio l’esercito è intervenuto in nostro aiuto». Il presule riferisce inoltre che in seguito ai duri attacchi anti-cristiani di questi ultimi giorni, molte chiese sono state chiuse e che i fedeli, i sacerdoti e le religiose hanno paura di lasciare le proprie abitazioni. «Preferiamo restare in casa, al riparo da nuove violenze».
“Io non sono a favore dell’esercito, ma sono contro il terrorismo, perché non è possibile che i Fratelli Musulmani uccidano sistematicamente i cristiani nel silenzio e nella malafede di molti organi di informazione”. A parlare così è Wael Farouq, vicepresidente del Meeting Cairo, musulmano di lingua araba, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In una intervista concessa a Luca Maggi per “Meeting Quotidiano” (20 agosto), Farouq ha spiegato: “Non combatto una battaglia per i cristiani e non parlo neanche di cristiani in astratto, ma parlo da un rapporto di amicizia con persone che vivono la fede cristiana e vengono ammazzate per la propria appartenenza religiosa. Vengono uccisi in casa o nelle chiese”.
In una nota diffusa il 19 agosto, gli eurodeputati del Partito Popolare Europeo (PPE), Enzo Rivellini e Potito Salatto, hanno annunciato che da lunedì 26 agosto inizieranno a raccogliere le firme dei parlamentari europei di tutti gli schieramenti politici e di tutti i paesi aderenti all'Ue per assegnare il premio Sakharov a Papa Francesco.
La Conferenza episcopale nipponica ha presentato a Roma i documenti necessari per aprire la causa di beatificazione del signore feudale che ha sfidato l’impero mantenendo la fede cattolica. Il suo esempio e il suo insegnamento hanno spianato la strada all’evangelizzazione del Giappone: “Ha vissuto come un vero santo”.