Non appartiene all'intento di questa Storia seguire l'ordine degli Atti né riferire tutto quello che gli apostoli compirono dopo la venuta dello Spirito Santo poiché, sebbene sia certo che la grande Maestra della Chiesa ebbe notizia e conoscenza di ogni cosa, essi operarono sovente in sua assenza, e non è nemmeno possibile illustrare il suo concorso in ogni loro azione, dal momento che sarebbe indispensabile comporre parecchi volumi di considerevole mole. Per tessere il mio discorso, basta prendere quanto è necessario dal testo di Luca, e così si capirà molto di ciò che egli omise perché non era utile al suo scopo o non era opportuno che fosse scritto allora.
In diversi video amatoriali gli islamisti affrontano le forze dell'ordine con fucili, lanciarazzi e pistole. Riprese anche le esecuzioni sommarie di ufficiali dell'esercito e della polizia. All'Ap una suora di Bani Suef (Alto Egitto) racconta la brutalità degli estremisti islamici durante l'assalto a una scuola cattolica. Il 14 agosto gli islamisti hanno stuprato le insegnanti e costretto tre suore a sfilare come trofei di guerra davanti alla folla.
Due anni fa, nella sua casa di San Tomaso de Calvi a Bergamo, Giulia Gabrieli, la ragazzina di 14 anni stroncata da un tumore, volava in Cielo: la sua giovane vita, e la sua sofferenza, la sua storia di fresca e felice testimone di fede, quella fede che lei coltivava con passione anche e soprattutto nei momenti più difficili, è già diventata un libro, «Un gancio in mezzo al cielo».
A volto coperto quattro ultranazionalisti hanno aggredito la madre di un pastore pentecostale, picchiandola e ferendola in modo grave. Il gruppo cercava il figlio e sua moglie, che non erano in casa al momento del fatto. Presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic): “Più ci avviciniamo alle elezioni generali e più cresce l’intolleranza dei radicali indù verso i cristiani”.
C’è un talismano composto di lettere latine disposte in forma di quadrato che ha attraversato tutta la storia dell’Occidente e ancora impensierisce gli studiosi. Lo si è trovato, nei secoli, su vari oggetti nei posti più impensati: muri, cocci di mattone, fontane, coppe, manoscritti, addirittura chiese. Perfino in Scandinavia e in Ungheria.
Nel Medioevo lo si scriveva su croste di pane che venivano dati ai cani per guarirli dalla rabbia. A volte lo si usava per far tornare i fuggitivi o per assistere le partorienti. Specialmente nel Rinascimento, ispirò tutta una serie di altri quadrati «magici» che però non riuscirono mai a eguagliare il fascino e la complessità del primo. Si tratta di cinque parole di cinque lettere palindrome, cioè leggibili in ogni senso, anche al contrario e dall’alto in basso e viceversa. Eccole: rotas-opera-tenet-arepo-sator.
CBBC è la sigla di Children BBC, il ramo della celebre rete televisiva britannica che si occupa dei programmi per bambini. La scorsa estate quel canale ha lanciato una felice trasmissione di successo intitolata “Marrying Mam and Dad” (Il matrimonio di mamma e papà), in cui alcuni bambini organizzavano la celebrazione delle nozze dei propri genitori. L’audience cui era rivolto quel programma comprendeva una fascia d’età dai sette ai dodici anni.
Il 18 agosto 2013, con un messaggio trasmesso dal cardinale Bertone, Papa Francesco ha fatto pervenire i suoi auguri ai partecipanti al XXXIV Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini, dedicato al tema «Emergenza uomo». Il messaggio contiene una profonda riflessione sulla condizione dell'uomo contemporaneo, cui mancano molte cose, ma manca soprattutto la verità - anche su temi scomodi, come la difesa della vita - e ribadisce che la povertà più grave è la povertà spirituale, la quale è appunto la carenza di verità e di fede, e che, nel discorso al Corpo diplomatico del 22 marzo, Francesco aveva identificato con quella «dittatura del relativismo» tante volte evocata da Benedetto XVI. «La povertà più grande - ha scritto ora il Papa - è la mancanza di Cristo».
Più di “Get Lucky” dei Daft Punk poté solo il solito titolone dei soliti tiggì quanto a tormentone dell’estate: la crisi rovina le vacanze agli italiani. Che, in vacanza, non ci andrebbero più. Soprattutto le cosiddette “famiglie numerose” (leggi: dai due figli in su). Di certo c’è che qualche italiano, magari follemente genitore di prole numerosa, sfida le statistiche di cui sopra e in vacanza ci va. Perché andare in vacanza, soprattutto per una famiglia numerosa (e per la famiglia in generale), è importante. Perché è importante stare un po’ insieme, davvero, quando durante l’anno non se ne ha tempo. Tanto importante che l’italica fantasia s’impegna per aggirare l’eventuale ostacolo economico.
Mattia Feltri ha due bambini e non ha mai capito le inchieste sui maschi in crisi d’identità: «Il mondo è pieno di padri che si fanno un mazzo così perché è ovvio farselo»
Nel cuore del mese di agosto, la Liturgia ci invita a riflettere sul fuoco che Gesù vuole portare sulla terra: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse gia acceso! C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!” (Lc 12,49-50).
A conclusione della Messa che ha aperto la XXXIV edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli a Rimini, Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione che promuove il Meeting, ha lanciato un appello a favore dei cristiani perseguitati nel mondo.
Almeno 58 chiese, scuole, istituzioni, case e negozi di cristiani sono stati attaccati, saccheggiati e bruciati negli ultimi tre giorni dai Fratelli musulmani e dai sostenitori di Mohamed Morsi, l'ex presidente egiziano deposto lo scorso 3 luglio. Il 14 agosto scorso l'esercito ha cercato di sgomberare i sit-in degli islamisti a Nahda Square e Rabaa el-Adaweya. In un'ondata di devastante violenza, oltre 600 persone sono state uccise e migliaia ferite. Negli stessi giorni vi è stato il violento attacco a chiese cattoliche, ortodosse, evangeliche e a case e negozi di cristiani, che documentiamo.
I rappresentanti delle Chiese cristiane hanno stilato un lista che pubblichiamo di seguito. La lista è stata consegnata ad AsiaNews dall'Ufficio stampa della Chiesa cattolica in Egitto.
Quanti sono anche da noi quelli che osannarono le cosiddette “primavere arabe” (la quasi totalità dei giornali) e pure quelli che hanno alimentato illusioni sui “Fratelli musulmani”. Ma nessuno farà autocritica.
E come al solito, anche in Egitto, in questi giorni, sono i cristiani che fanno le spese dello scontro. Pure se non c’entrano nulla, perché questa guerra sanguinosa è fra islamici: da una parte i Fratelli musulmani e dall’altra l’esercito di Al-Sisi, anch’egli musulmano convinto.
Decine e decine di chiese profanate, conventi e ospedali cristiani bruciati… Troppo spesso i cristiani sono capri espiatori di violenti scontri di potere altrui.