MaM
Messaggio del 28 dicembre 2012:Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla gioia, vi invito di nuovo alla gioia. Nello stesso tempo, vi invito alla responsabilità. Cari figli, accogliete responsabilmente i miei messaggi e vivete i miei messaggi, perché, vivendo i miei messaggi, desidero condurvi a mio Figlio. In tutti questi anni in cui sono insieme a voi, il mio dito è rivolto verso mio Figlio, verso Gesù, perché desidero condurvi tutti a Lui. Perciò, anche nei prossimi giorni, la vostra domanda sia - io vi pongo questa domanda -: "Che cosa posso fare perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Che questa domanda vi guidi. Dite a voi stessi: "Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Pregate, cari figli! Io pregherò per tutti voi, affinché la vostra risposta nei vostri cuori sia: "Sì, desidero essere più vicino a Gesù!". Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata e avete detto sì.

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Di fronte ai segni tanto manifesti che accompa­gnarono la discesa del Paràclito, ci fu agitazione in tutta Gerusalemme per la meraviglia davanti a un evento così straordinario e, appena si fu sparsa la notizia di quanto si era osservato sul cenacolo, la folla si radunò per informarsi dell'accaduto. In quel giorno si celebrava una delle feste degli ebrei e, sia per questo motivo sia per una speciale decisione celeste, c'erano numerosi forestieri e stranieri di tutte le nazioni, ai quali l'Altissimo voleva rivelare quel pro­digio e l'inizio dell'annuncio della legge evangelica, che il Verbo incarnato, nostro maestro, aveva disposto per la sal­vezza dell'umanità.
In Pakistan, l’Alta Corte di Islamabad ha prosciolto l’imam Hafiz Mohammed Khalid Chishti arrestato l’anno scorso per aver accusato falsamente di blasfemia una quattordicenne cristiana di nome Rimsha Masih. In particolare l’aveva accusata di aver bruciato alcune pagine del Corano, un reato che prevede la pena di morte. Secondo media locali, sei testimoni oculari su otto hanno ritrattato le proprie deposizioni, facendo decadere le accuse contro il religioso di aver aggiunto pagine del Corano bruciate ad un sacchetto di spazzatura trovato in mano alla bambina.
La fede non è decorare la vita con un po’ di religione: sono parole di Papa Francesco che all’Angelus spiega il passo del Vangelo in cui Gesù dice: non sono venuto a portare pace. Papa Francesco innanzitutto ribadisce che “la fede è incompatibile con la violenza”, che la fede non è neutralità. Poi un pensiero per le vittime dell’affondamento del traghetto nelle Filippine e una preghiera per la pace in Egitto.
Non si può vivere governando solo la propria vita. Bisogna aprirsi ad un atto di fede che permetta di osare nella verità del Vangelo, sicuri che ogni parola e azione, non saranno mai contro gli uomini?,
A 110 anni dalla sua nascita, il mondo ricorda il "vagabondo della carità" e "apostolo dei lebbrosi" che dedicò la vita alla cura di chi era affetto dalla lebbra nel corpo e nell'anima.
Evo Morales ha annunciato che sarà ricevuto in udienza dal Pontefice il prossimo 6 settembre. L'ambasciatore De la Riva: "L'incontro potrà essere una svolta cruciale per i difficili rapporti tra il presidente e la Chiesa cattolica boliviana",
All'Angelus, Francesco sottolinea che la "divisione" che Gesù porta significa che la fede non è "la panna" che "decora la torta", ma implica "rinunciare al male, all'egoismo e scegliere il bene, la verità, la giustizia, anche quando ciò richiede sacrificio e rinuncia ai propri interessi". E questo divide "anche fra i legami più stretti". Fede e violenza sono incompatibili. In questo Anno della Fede, tenere fisso lo sguardo su Gesù. Preghiera per le vittime del traghetto affondato nelle Filippine e per la pace in Egitto.