MaM
Messaggio del 28 febbraio 1984:«Pregate. Vi può sembrare strano che io parli sempre di preghiera. Tuttavia vi ripeto: pregate. Non esitate. Nel Vangelo avete letto: “Non affannatevi per il domani... A ciascun giorno basta la sua pena”. Non preoccupatevi dunque per il futuro. Limitatevi a pregare e io, vostra Madre, mi prenderò cura di tutto il resto».

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Nel capitolo ventesimo di questo libro si dichiarò che il tentatore uscì dalle profonde caverne per trovare il nostro divino Maestro, il quale però gli si nascose fino a quando non andò nel deserto dove, dopo un digiuno di quasi quaranta giorni, permise che gli si accostasse, come afferma il Vangelo. Lucifero si rallegrò molto nel constatare che colui che cercava era solo, poiché Maria, che egli e i suoi ministri di tenebre consideravano nemica per le vittorie che riportava su di loro, non era presente. Dato che non era ancora iniziata la battaglia, la loro superbia presumeva che, in assenza della Madre beatissima, fosse sicuro il trionfo sul Figlio; tuttavia, avvicinandosi per conoscere meglio il combattente, si sentirono tutti timorosi e codardi, ma non perché capissero che era Dio vero, poiché di questo non avevano neppure il sospetto osservandolo così disprezzato, né per aver confrontato con lui le loro forze, che avevano messo alla prova soltanto contro la celeste Signora. Fu, piuttosto, lo scorgerlo assolutamente tranquillo, con un aspetto tanto pieno di maestà e con opere tanto alte ed eroiche, che li spaventò e scoraggiò; tali azioni e qualità, infatti, non erano come quelle degli altri, che essi seducevano e vincevano facilmente. Il dragone, parlando di questo con i suoi, disse loro: «Chi è mai costui, così austero e libero dai vizi dei quali ci serviamo solitamente? Se è così indifferente al mondo e conserva così soggetta e indebolita la sua carne, da dove entreremo noi per tentarlo? O come speriamo di sopraffarlo, se ci ha tolto le armi che usiamo per muovere guerra? Diffido molto di questo scontro». Tanto vale e tanto può il disprezzo delle cose terrene e la mortificazione da fare paura al diavolo ed a tutto l'inferno; la sua tracotanza non si innalzerebbe sino a questo punto, se non trovasse le persone sottomesse a lui ancor prima di circuirle.
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Papa Francesco concede l’indulgenza plenaria e parziale a quanti parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà dal 22 al 28 luglio a Rio de Janeiro in Brasile. La Penitenzieria Apostolica ha pubblicato oggi il relativo Decreto. L’indulgenza può essere ottenuta alle solite condizioni (Confessione, Comunione e preghiera secondo l’intenzione del Papa) anche da quanti non potranno essere a Rio ma parteciperanno spiritualmente alle celebrazioni della Gmg attraverso i mass media.
Nono incontro del ciclo di catechesi sul Credo apostolico condotte da Don Fabio Rosini. Questa catechesi si è tenuta presso la Basilica di S. Agostino. Argomento: La Remissione dei peccati.
L'apostolo S. Pietro ammonisce i cristiani a non trascurare la propria dignità, perché, dopo la redenzione, per effetto della grazia santificante e della comunione del Corpo e del Sangue del Signore, l'uomo è divenuto partecipe della stessa natura divina. Si è verificato in noi, per l'immensa bontà di Dio, il mistero della nostra incorporazione in Cristo e siamo divenuti veramente i suoi consanguinei. Con parole più semplici possiamo dire che nelle nostre vene scorre il Sangue di Cristo. Perciò S. Paolo chiama Gesù il «Primo dei nostri fratelli» e S. Caterina da Siena esclama: «Per l'amore tuo, Dio si è fatto uomo e l'uomo è fatto Dio». Abbiamo mai pensato che siamo veramente fratelli di Gesù? Com'è da compatire l'uomo che corre in cerca di titoli onorifici, di documenti che comprovino la sua discendenza da nobili casati, che sborsa danaro per comperare dignità terrene e poi dimentica che Gesù, col suo Sangue, ci ha fatto «popolo santo e regale!». Non dimenticare però, che la consanguineità con Cristo non è un titolo riservato solo a te, ma è comune a tutti gli uomini. Vedi quel pezzente, quel minorato, quel povero scacciato dalla società, quell'essere sventurato che sembra quasi un mostro? Nelle loro vene scorre, come nelle tue, il Sangue di Gesù! Tutti insieme formiamo quel Corpo mistico, del quale Gesù Cristo è il Capo e noi siamo le membra. Questa è la vera ed unica democrazia, questa è la perfetta uguaglianza tra gli uomini.
Un documentario realizzato in Perù sulla vita di Madeleine Truel, è stato selezionato come uno dei film che verrà mostrato ai partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù 2013 di Rio, afferma una nota inviata all'agenzia Fides dai vescovi peruviani. "Madeleine Truel, l'eroina peruviana della seconda guerra mondiale" è il titolo del documentario, che descrive le gesta di Madeleine Truel, una donna peruviana nata da genitori francesi, che ha combattuto nella Resistenza francese, lavorando alla fabbricazione di documenti falsi, grazie ai quali molti ebrei sono riusciti a fuggire ai campi di sterminio e diversi soldati alleati sono riusciti a infiltrarsi nella zona francese occupata dai nazisti.
Papa Francesco durante l’omelia della Messa celebrata ieri mattina a Lampedusa ha sottolineato con forza di essere venuto a compiere un gesto di vicinanza nei confronti degli immigrati, ma anche a risvegliare le coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta. Salvatore Sabatino ha chiesto un commento sulla riflessione di Papa Francesco a padre Giovanni La Manna, presidente della Fondazione “Centro Astalli”, sede italiana del “Jesuit Refugee service”.
Lampedusa, isola di speranza per migliaia di immigrati africani che attraversano il Mediterraneo alla ricerca di un futuro migliore. Qui giungono dopo viaggi terribili; nei loro occhi il ricordo della morte di tanti parenti ed amici che non ce l'hanno fatta ad attraversare il mare. Nel loro cuore il dolore per ciò che hanno lasciato e la speranza per ciò che sarà. E' a questi uomini, donne e bambini venuti dall'altra sponda del "Mare nostrum" che Papa Francesco ha voluto rendere omaggio. Per pregare con loro e per loro. Tra gli immigrati di Lampedusa è la parola "gioia" la più ricorrente, così come "gratitudine", nei confronti del Papa che ha deciso di trasformare la periferia più estrema nel centro del mondo. Gioia ed emozione sono espresse anche da Omar, un ragazzo tunisino, di religione musulmana, giunto sull'isola durante l'ondata di sbarchi del 2011. Oggi lavora come mediatore culturale a "Lampedusa Accoglienza", dove risiedono gli immigrati.
Lunedì 8 luglio Papa Francesco ha compiuto il suo primo viaggio apostolico, che ha voluto dedicare all’isola di Lampedusa, teatro della tragedia di tanti immigrati clandestini trasportati sui «barconi della morte» dagli «scafisti» della criminalità organizzata, che spesso non esitano a gettarli in mare. Arrivato a Lampedusa, il Papa è salito su una motovedetta della Guardia Costiera e ha lanciato in mare una corona di crisantemi bianchi, in ricordo di quanti hanno perso la vita nelle traversate. Rientrato in porto, si è recato all’Arena, il campo sportivo di Lampedusa, dove ha celebrato la Messa e pronunciato l’omelia.
«Io sono un’egiziana religiosa musulmana e voglio dire solo una cosa ai cristiani: “Statevene per conto vostro: vi daremo fuoco, vi daremo fuoco”». Il sentimento espresso da una donna velata integralmente al Cairo, durante le proteste dei Fratelli Musulmani contro l’esercito che ha deposto Mohamed Morsi e il governo della Fratellanza, è condiviso dalle migliaia e migliaia di persone che sono scese in piazza per protestare in questi giorni.
«Attaccando le scuole cristiane in Nigeria, Boko Haram vuole dare un segnale preciso e molto semplice, soprattutto ai musulmani: non frequentatele più». Così Piero Gheddo, missionario, giornalista e profondo conoscitore delle vicende africane, spiega a tempi.it la nuova strategia dei terroristi di Boko Haram, che da tempo hanno preso di mira in Nigeria le scuole non islamiche. L’ultimo attacco risale a sabato scorso, 6 luglio, a Mamudo, nello stato nord-orientale di Yobe, dove gli estremisti legati ad al-Qaeda hanno ucciso 41 studenti e un professore.
Carissimi, ecco le parole di Ivan sull'apparizione da lui avuta stasera, Lunedì 8 Luglio 2013, alla Croce blu alle ore 22:00, tradotte dall'audio originale croato fornitoci da Krizan:
«Come ogni giorno, dopo l'incontro con la Madonna, desidero trasmettere anche a voi ciò che è più importante dell'incontro di stasera. Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice e all'inizio, come sempre, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: "Sia lodato Gesù, cari figli miei!".
Poi ha steso le mani e ha pregato qui in modo particolare su tutti voi malati presenti per un tempo prolungato. Poi ha pregato qui su tutti noi. Poi la Madonna ha detto:

"Cari figli, anche oggi desidero invitarvi in modo particolare a pregare in questo tempo particolarmente per le mie intenzioni. Pregate, cari figli, per i miei progetti che desidero realizzare. Le vostre preghiere mi sono necessarie. Con voi desidero realizzare i miei progetti. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata".

Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che voi avete portato perché fosse benedetto. Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, tutte le vostre intenzioni, tutte le vostre famiglie e, in particolare, ho raccomandato tutti voi malati presenti e coloro che si sono raccomandati in particolare nella preghiera. Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi e in questa preghiera se n'è andata, se n'è andata nel segno della luce e della Croce col saluto: "Andate in pace, cari figli miei!".

Ecco, questo è ciò che è più importante dell'incontro di stasera. Vorrei sottolineare in particolare che la Madonna ci invita e ci chiama in particolare in questo tempo a pregare per le sue intenzioni, per i suoi progetti che desidera realizzare col mondo. Questa è la chiamata più importante per noi oggi».