Un libro pieno di vita, in ricordo di una donna che della vita era così innamorata da sacrificare la propria per dare alla luce suo figlio. La storia di Chiara Corbella, romana di 28 anni, un anno fa commosse i lettori del Messaggero facendo presto il giro del mondo: il matrimonio, una vita normalissima, come tante altre, “cresciuta in parrocchia a pane e Gmg”, poi la malattia e il sacrifico estremo, rinunciare a sottoporsi ai cicli di chemio e radioterapia finché il suo bambino non venisse alla luce.
Nella seconda parte cominciai a raccontare alcuni favori che Maria beatissima, durante il periodo trascorso in Egitto e anche successivamente, fece alla cugina Elisabetta e a Giovanni, specialmente quando Erode prese la decisione di assassinare i bambini innocenti; dissi anche che il futuro precursore di Cristo, morta sua madre, rimase nel deserto, senza uscirne sino al momento stabilito dalla somma sapienza, ed ivi condusse una vita più angelica che terrena. Conversava con i ministri celesti e con il Signore e poiché questa era la sua consueta occupazione, praticando l'amore e l'esercizio delle virtù eroiche fin dal grembo materno, giammai cadde nel pericolo dell'ozio né la grazia fu mai in lui sterile o inoperosa, né le sue azioni furono mai prive della pienezza di eccellenza che egli col massimo sforzo poté dare ad esse. E tantomeno furono un ostacolo i sensi, sempre lontani dalle cose mondane che sogliono essere le finestre attraverso le quali la morte penetra nell'anima, nascosta sotto le immagini della bellezza fallace delle creature. Fu fortunato perché in lui l'illuminazione della luce divina precedette quella del sole materiale: con la prima egli pose in oblio ciò che la seconda gli rappresentava, e la sua vista interiore rimase immobile e fissa sull'oggetto nobilissimo dell'essenza del Padre e della sua infinita perfezione.
Alla riunione del Consiglio di cardinali che si occupa dei problemi organizzativi ed economici ha fatto "visita" anche papa Francesco. Nel 2012 "il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l'anno 2012 chiude con un utile di 2.185.622 euro" e quello del Governatorato "con un attivo di 23.079.800 euro". Ma, anche per effetto della crisi, sono diminuite le offerte per "L'Obolo di San Pietro, cioè le offerte dei fedeli a sostegno della carità del Santo Padre, che è passato da USD 69.711.722,76 del 2011, a USD 65.922.637,08".
Si chiama «Christian Fitness» e negli Stati Uniti è un mercato fiorente, che incrocia tecniche per dimagrire e idee cristiane prese a prestito dal Nuovo Testamento e soprattutto da San Paolo. Compreso il «boby building». Tra santoni di nuovo tipo, libri che escono, programmi e canali televisi dedicati, si tratta di un giro di interessi multimilionario.
E si inserisce nel più vasto filone delle «Pratiche religiose post-secolari» esplorato dal ricercatore Martin Radermacher, dell’Università di Muenster. Il «Cristian fitness» riguarda diversi strati sociali, va bene per tutte le età, è diffuso soprattutto nella versione per ragazzi facendo leva sul senso di colpa dei genitori di bambini obesi.
P. Rafic Greiche spiega ad AsiaNews il cambio di poteri in Egitto. Per il portavoce dei cattolici egiziani l'esercito ha scelto di proteggere una rivoluzione pacifica organizzata da milioni di giovani. Al momento i militari non hanno alcun incarico politico. Il nuovo governo ad interim terrà conto di tutti le componenti della società, compresi i Fratelli Musulmani. Scontri a Giza. Assaltata una chiesa cattolica nell'Alto Egitto.
Il sacerdote cattolico belga padre Daniel Maes, 74 anni, dell’Ordine religioso dei “Canonici regolari premostratensi”, è nel mirino dei gruppi jihadisti che intendono eliminarlo e invadere il monastero di San Giacomo mutilato a Qara, 90 km a nord di Damasco. Il monastero, appartenente alla diocesi greco-cattolica di Homs, si trova in una zona di confine fra gruppi belligeranti sul terreno e potrebbe essere occupato per diventare base logistica militare dei ribelli. Dopo la morte di padre Francois Murad, la comunità cristiana in Siria è molto preoccupata. Ogni linea di comunicazione col monastero è interrotta. L’allarme è giunto all’agenzia Fides da alcuni leader cattolici siriani e dai familiari dei monaci residenti a San Giacomo, che sono di 9 nazionalità, anche europee. Padre Maes ha insegnato per 20 anni teologia morale in Belgio e dal 2010 risiede al monastero, dove è direttore del Seminario.
Cresce l'attesa per la visita del Papa a Lampedusa il prossimo 8 luglio. Un viaggio nato dal desiderio del Pontefice di incoraggiare alla solidarietà verso i migranti che cercano una nuova speranza lasciando i propri Paesi. Proprio nelle ultime ore vi sono stati due sbarchi sull'isola, uno martedì sera l'altro ieri mattina, con oltre 300 migranti tra cui alcune donne incinte e alcuni bambini. Già nel marzo scorso, subito dopo la sua elezione alla Cattedra di Pietro, il parroco della Chiesa di San Gerlando a Lampedusa, don Stefano Nastasi, aveva inviato una lettera a Papa Francesco invitandolo a visitare l'isola.
Nella mattinata di oggi, il Papa ha ricevuto in visita privata il presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Enrico Letta, che dopo ha incontrato il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. “Durante i cordiali colloqui – riferisce la Sala Stampa vaticana - ci si è soffermati sulla situazione sociale e sulle principali prove che i cittadini e le istituzioni dell’Italia e dell’Unione Europea stanno sostenendo, in particolare, a proposito dell’adozione di misure che creino e tutelino l’occupazione, soprattutto giovanile. Si è, poi, riconosciuto il fattivo apporto che le famiglie italiane e le istituzioni della Chiesa continuano a fornire alla stabilità del Paese. Non si è mancato, inoltre, di considerare alcuni temi di politica internazionale, con una preoccupata attenzione all’evoluzione del contesto civile e istituzionale dei Paesi appartenenti all’area mediterranea e mediorientale. È stato, infine, ribadito il positivo convincimento delle Parti di proseguire nella reciproca collaborazione per il progresso della Nazione italiana e per il bene della comunità internazionale”.
Il tesoretto delle famiglie è finito”, titola oggi Repubblica nell’ampio servizio che dimostra come la vera manovra finanziaria, in Italia, sia stata fatta, negli ultimi quattro anni, dalle famiglie. Ma ora le famiglie, nota ancora il quotidiano, hanno esaurito ogni margine di risparmio e ogni taglio possibile. Sono ormai al tracollo.
«Quante volte, nei mesi e negli anni scorsi, abbiamo lanciato l’allarme...» ricorda Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. «Non volevamo essere profeti di sventura, ma solo far conoscere il polso della situazione che le nostre associazioni ricavano dal contatto diretto e quotidiano con le famiglie. Ma per le famiglie non c’è mai stato alcun segnale di attenzione.
Durante la messa del mattino, commentando la vicenda evangelica del paralitico, Francesco sottolinea come il vero miracolo è la riconciliazione del mondo con Dio, la nuova creazione. "Questa è la missione più profonda di Gesù. La redenzione di tutti noi peccatori e Gesù questo lo fa non con parole, non con gesti, non camminando sulla strada, no! Lo fa con la sua carne!".
La MARCIA a piedi da ROMA - MEDJUGORJE, iniziata il 16 giugno, si è conclusa il 24 giugno alle ore 10 con la partecipazione alla 22^ MARCIA INTERNAZIONALE DELLA PACE DA HUMAC a MEDJUGORJE di cui sotto proponiamo anche una foto con i nostri LIVIA E MAURIZIO
Arrivederci al prossimo anno, per conoscere, per informazioni e per chi volesse partecipare vai su http://romamedjugorje.altervista.org/index.html
Ogni buon cristiano dovrebbe fissare spesso lo sguardo al Sangue che gronda dalle piaghe di Gesù Crocifisso e, durante la S. Messa, contemplare con devozione il calice consacrato, che il sacerdote leva in alto. Ma nel far ciò non dovrebbe fermarsi a considerare unicamente le sofferenze del Redentore, ma riflettere che quel Sangue, sgorgato dalle vene di Gesù, è Sangue Divino, cioè il Sangue di Dio. Ebbene la ragione fondamentale del culto al P. Sangue è tutta qui: il Sangue Prezioso è il Sangue del Dio Incarnato e perciò noi lo adoriamo. Infatti è di fede che nella Persona di Gesù Cristo si sono unite due nature: quella divina e quella umana, perciò il Sangue ch'egli ha versato è Sangue divino ed umano, perché Sangue di Gesù vero Dio e vero Uomo. Grande mistero incomprensibile ad ogni mente creata! Se non possiamo comprendere questo mistero, una cosa possiamo e dobbiamo capire, e cioè che Dio ha voluto prendere la nostra umanità e versare il suo Sangue per salvarci: «Per la nostra salvezza discese dal cielo e si fece uomo». Egli è degno perciò di ricevere gloria e benedizioni dalle anime nostre, è degno di tutto il nostro amore. Adoriamo dunque profondamente questo mistero di sapienza e di amore ed innalziamo al Sangue Prezioso di Gesù l'inno della nostra riconoscenza, per aver così operato la salvezza delle nostre anime.
"Il gruppo pro life “Live Action” ha pubblicato la sesta di una serie di inchieste video che mirano a rendere noto al grande pubblico – dopo il clamoroso processo al medico abortista Kermit Gosnell, condannato per crimini orribili sui neonati e sulle donne – quello che avviene normalmente nelle cliniche abortive degli Stati Uniti.
In quest’ultimo documentario Live Action rivela la crudeltà dell’aborto quando questo è effettuato su bambini alle prime settimane di vita: il protocollo seguito dai medici in questi casi è altrettanto terribile e per di più, diversamente da quanto accade per l’aborto chirurgico, la donna è lasciata sola a vivere in piena coscienza tutto quello che avviene."