" Di notte, ho ricevuto il Messaggio della Mamma: Carlotta è tornata a Dio.
Una notizia che, pur non inattesa, non volevo mi giungesse.
Non ho avuto la forza fisica di andare a Benevento, dove si sono svolti i funerali: mi ha telefonato un sacerdote della sua parrocchia per capire meglio di Carlotta ed ho quindi inviato un messaggio che so è stato letto durante le esequie e dato alla famiglia:
Un raggio di luce, una melodia celeste, una divina carezza. Mia dolce cara Carlotta
Nella fede affermo: è tornata al Signore. Ma il mio cuore soffre e si interroga. Carlotta, un raggio di luce, una carezza dello Spirito, ha appena lambito la mia vita, ma mi ha dato tanto. Di fronte alla sua forza alla sua fede, non posso che inginocchiarmi. Bella, brava, forte, ha sempre avuto tanta speranza nella Vita, che questa notte si è spezzata. A 24 anni ha raggiunto una maturità che l'ha resa coraggiosa di fronte alla malattia che la stava invadendo: 'io sono qua e lotto'. Hai finito di lottare mia dolce cara Carlotta. Hai portato fino in fondo la tua croce, quella, che alle parole di Papa Francesco, hai sentito che il Signore ti chiamava a portare. Sei stata serena nonostante le tante troppe difficoltà. Hai pensato agli altri anche quando avevi tanto bisogno di pensare a te stessa. Ma ora come lenire il dolore dei tuoi genitori, di tuo fratello, del tuo fidanzato? come asciugare le loro lacrime? come dire loro 'parole di consolazione'? Non lo so mia cara Carlotta. Ma con quel tuo sorriso, misto di lacrime, come quando mi hai raccontato la storia del tuo dolore, guardali dal cielo e suona il tuo violino nell'eterna sinfonia degli angeli per donare loro il coraggio della vita....."
Tra le opere dell'Altissimo che vengono dette "ad extra", perché compiute da lui al di fuori di se stesso, la più grande è l'incarnazione, passione e morte per la salvezza di ogni uomo. L'intelligenza terrena non avrebbe potuto comprenderla, se proprio il suo autore non l'avesse manifestata con tante dimostrazioni e testimonianze. Nonostante questo, per molti sapienti secondo la carne è stato arduo convincersi del beneficio della propria redenzione; altri, benché l'abbiano creduto, non lo hanno fatto secondo la verità di ciò che avvenne; altri ancora poi, i cattolici, lo professano e lo conoscono con l'illuminazione che riguardo ad esso è data alla Chiesa. In questa adesione esplicita ai misteri rivelati, noi ammettiamo implicitamente anche quelli che sono racchiusi in essi e che non è stato conveniente rendere noti, in quanto non strettamente necessari. Dio ne riserva alcuni per il tempo opportuno ed altri per l'ultimo giorno, quando tutti i cuori saranno messi in luce alla presenza del retto giudice. Il suo intento nel comandarmi di narrare la presente Storia, come ho già detto altrove e ho capito spesso, è quello di svelarne qualcuno senza opinioni né congetture; così, ne ho riferiti molti che mi sono stati palesati, e so che ne rimangono ancora tanti, degni di considerevole ammirazione e venerazione. In ordine a questi, intendo disporre la pietà dei cristiani, poiché non sembrerà loro difficile ciò che è accessorio mentre sono persuasi con fede divina del fondamento dei dogmi sui quali si basa tutto quello che ho scritto e che scriverò sul resto di questo argomento, specialmente sui tormenti di sua Maestà.
Un rappresentante della comunità copta a Torino, Sherif Azer, è stato aggredito da una banda di fanatici perché si è rifiutato di «glorificare il profeta Maometto». L’episodio è stato raccontato sul suo sito da Magdi Cristiano Allam, di cui Azer è stato coordinatore del movimento politico Io amo l’Italia.
«FAI IL RAMADAN». Secondo quanto scritto da Allam, Azer, «cristiano copto, cittadino italiano, padre di 4 figlie nate in Italia, è stato selvaggiamente colpito alla testa con catene da un gruppo di islamici perché non fa il Ramadan, il digiuno islamico». L’episodio si è verificato il 17 luglio alla 5 e mezza pomeridiane a Torino, in Corso Brescia angolo Corso Giulio Cesare, nella zona centrale di Porta Palazzo.
Due fidanzati in crisi decidono di intraprendere insieme un viaggio a Medjugorie per cercare di salvare la loro relazione, contrastata anche dalla madre di lei. Ma il viaggio risanatore, ha invece portato alla rottura della coppia, riporta il quotidiano Libero: "I due si separano del tutto, con la signorina in crisi mistica pronta a divenir suora, iscrivendosi al Terzo ordine francescano".
In Corea del Nord aumenta la partecipazione ad attività religiose clandestine cristiane. Il paese comunista è stato definito per l’11esimo anno consecutivo lo Stato che perseguita di più i cristiani nel mondo. Nonostante la Costituzione garantisca la libertà religiosa, le uniche chiese rimaste in piedi sono di facciata e la pratica è rigorosamente vietata. Nel terribile campo di concentramento per prigionieri politici di Yodok, inoltre, 6 mila persone sono state rinchiuse solo perché cristiane o perché possedevano una Bibbia.
La metà degli aborti riguarda le mamme che convivono con i loro partner. A dirlo l’indagine riportata oggi dal Daily Mail sui dati del rapporto del dipartimento della Salute inglese relativi al 2012. Nel 2002 le donne conviventi, che avevano detto di aver abortito, erano il 17 per cento del totale, mentre nel 2005 sono diventate 31, fino a passare al 42 per cento del 2007. Nel 2011 si è saliti poi al 49 per cento, fino al 50 del 2012.
E' passato più di un mese dal triste episodio che ha visto protagoniste, in Pakistan, tre donne cristiane derise, umiliate e costrette a girare nude per la città dai musulmani di Kasur. Finalmente, però, la giustizia si è mossa, edopo le proteste delle comunità cristiane e della società civile, insieme ai forti appelli delle istituzioni politiche, l’Alta Corte di Lahore ha inviato un giudice distrettuale a Kasur per indagare sull'incidente che ha destato grande indignazione nel Paese. Lo riferisce l'agenzia Fides, aggiungendo che il giudice avrà il compito di presentare una relazione entro due settimane.
“La medicina ha il compito di curare e non di bypassare il problema attraverso la soppressione del concepito con difetti genetici. Per questo la scoperta pubblicata su Nature in merito alla possibilità di ‘spegnere’ il cromosoma in più responsabile della sindrome di Down è un altro passo avanti verso il curare e non l’eliminare il malato”, dichiarano Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, presidente e copresidente nazionali dell’Associazione Scienza & Vita.
Nati a Salisburgo, in Austria, nel 2002, i Cardiac Move hanno esordito come band scolastica. La formazione attuale risale al 2004. Johnny (voce), Emi (violino) e Kuri (batteria) studiavano a Vienna quando Manu de Belem (chitarra) e Josh (basso) hanno completato la line-up. “Poi un giorno abbiamo deciso di ‘lasciare in sospeso’ i nostri studi per vivere il nostro sogno. Dopo un anno pieno di saggi, composizioni, concerti, prove in studio e, soprattutto, la crescita della nostra amicizia, abbiamo avuto una solida base per costruire qualcosa di grande”, racconta Manu a ZENIT.
Pubblichiamo oggi la seconda e ultima parte dell’intervista con padre Eric Jacquinet, responsabile della sezione giovani del Pontificio Consiglio dei Laici.
Padre Eric Jacquinet è responsabile della sezione giovani del Pontificio Consiglio dei Laici. Lo abbiamo incontrato per rivolgergli qualche domanda per capire meglio la dinamica pastorale di questi incontri missionari con i giovani di tutto il mondo ideati dal Beato Giovanni Paolo II. L’incontro di Rio de Janeiro non sarà infatti un punto di arrivo, ma un inizio di un cammino di evangelizzazione nel mondo di oggi.
Le autorità della provincia del Guizhou hanno arrestato, picchiato e rotto i denti a Li Fenfei: la sua “colpa” è quella di essere incinta del secondo figlio. Le massicce dosi di farmaci iniettate creano un “effetto veleno”, uccidono il bambino e mettono in pericolo anche la vita della madre.