Lo sposo Giuseppe, ravveduto, attendeva che la santissima sposa, Maria, uscisse dal ritiro. Quando fu l'ora, la Madre del Re celeste aprì la porta della povera casa, dove abitava. Subito il santo sposo si gettò ai suoi piedi e con profonda umiltà e venerazione le disse: «Signora e sposa mia, vera madre del Verbo eterno, qui sta il vostro servo, prostrato ai piedi della vostra clemenza. Per lo stesso Dio e Signore, che portate nel vostro seno verginale, vi prego di perdonare il mio ardire. Sono sicuro, o Signora, che nessuno dei miei pensieri è stato celato alla vostra sapienza e alla vostra divina luce. Grande fu la mia audacia nell'essermi deciso a lasciarvi; e non è stata meno la villania, con la quale vi ho trattata finora come inferiore a me, invece di servirvi come Madre del mio Dio e Signore. Dovete sapere, però, che feci tutto ciò per ignoranza, perché non mi erano noti il mistero del Re celeste e la grandezza della vostra dignità, sebbene venerassi in voi altri doni dell'Altissimo. Non badate, Signora mia, all'insipienza di una creatura così vile che già ravveduta offre il cuore e la vita al vostro ossequio e servizio. Non mi alzerò dai vostri piedi senza, prima, sapere se sono in grazia vostra, se ho ottenuto il perdono del mio errore e riacquistato la vostra benevolenza e benedizione».
Don Fabio Rosini se l’è sentito dire a 9 anni dal suo viceparroco. e da lì è partito il suo cammino verso il sacerdozio. oggi è direttore del servizio vocazioni della diocesi di Roma. A “Credere” spiega: «non esistono “i chiamati” e gli altri, perché la vocazione è la naturale evoluzione del Battesimo».
La «Missione al popolo» voluta dalla parrocchia di Monteforte ospiterà giovedì Luca di Tolve, l'ex Mister Gay che si è convertito a Medjugorje e ora è felicemente sposato. Il circolo Pink-gay, lesbiche, bisex, trans, etero di Verona e altre associazioni, la bollano però come «conferenza catto-omofobica» alla vigilia della giornata contro l'omofobia e ne chiedono l'annullamento. Tutto parte dal «giovedì dei testimoni» che da aprile costituisce il cammino della parocchia nell'anno della fede. La testimonianza di giovedì è quella di «Luca di Tolve, quarantenne di Milano che, con la moglie Teresa è iniziatore dell'associazione Gruppo Lot Regina della Pace Onlus».
Ieri, nella Basilica romana di San Paolo fuori le Mura, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone ha presieduto la Messa per la Beatificazione di mons. Luigi Novarese. Fondatore della Pia unione dei Silenziosi Operai della Crace ma anche di case di cura, centri di assistenza e corsi professionali per disabili e infermi, mons. Novarese ha speso tutta la sua vita in difesa dei più poveri e soffrenti, tanto da guadagnarsi l’appellativo di ‘apostolo degli ammalati’.
Questa domenica si celebra la 47.ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali sul tema "Reti sociali: porte di verità e di fede, nuovi spazi di evangelizzazione". Al centro, dunque, lo sviluppo delle reti sociali digitali che, scriveva Benedetto XVI nel messaggio per l’occasione, “stanno contribuendo a far emergere una nuova piazza pubblica in cui le persone condividono idee e dove possono prendere vita nuove forme di comunità”. Una valutazione positiva ma che esige responsabilità, dedizione alla verità e autenticità, ribadisce mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Ma cosa rappresenta per la Chiesa il mondo dei social network e con quali prospettive?
Visita a sorpresa del Papa nella Clinica Pio XI a Roma: il Pontefice, dopo le udienze previste questo sabato, è andato a trovare il cardinale Javier Lozano Barragán, presidente emerito del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, ricoverato per un intervento. Il Papa, che si è fermato a salutare il personale della Clinica, è rimasto molto colpito dalla testimonianza di fede del porporato messicano che il 26 gennaio scorso ha compiuto 80 anni.
Messaggio audio di Papa Francesco per l'Iniziativa della prima “Mariatona” mondiale di Radio Maria che si conclude oggi. Il messaggio è rivolto alle emittenti che ritrasmettono in spagnolo i programmi di Radio Vaticana. La “Mariatona” è un grande evento radiofonico che prevede il collegamento delle 65 Radio Maria operanti nei 5 continenti per alcuni momenti di preghiera e di condivisione con lo scopo di promuovere il sostegno spirituale e materiale di queste emittenti. La mobilitazione ha come slogan: “Aiutiamo la Madonna ad aiutarci!”.
"Al termine della Messa per le canonizzazioni, il Papa ha presieduto la preghiera mariana del Regina Caeli, rivolgendo i suoi auguri a Italia, Messico e Colombia, Paesi di provenienza dei nuovi santi, e lanciando in particolare un appello per la difesa della vita dal concepimento."
I martiri di Otranto, le religiose Laura Montoya e María Guadalupe García Zavala, proclamati Santi all’inizio della Messa presieduta stamani da Papa Francesco in Piazza San Pietro, offrono straordinarie testimonianze di amore e di vita cristiana. Sono luminosi esempi di fedeltà a Cristo – ha detto il Papa - e ci esortano ad “annunciarlo con la parola e con la vita, testimoniando l’amore di Dio con il nostro amore, con la nostra carità verso tutti”.
Alla messa in piazza san Pietro, Francesco canonizza gli 800 martiri di Otranto, trucidati dai turchi nel 1480; suor Laura Montoya y Upuegui, prima santa colombiana, educatrice ed evangelizzatrice dei poveri e degli indios; suor María Guadalupe García Zavala, messicana, apostola dei poveri e degli ammalati. Martirio e missione nascono dall'amore di Dio e si esprimono nella testimonianza della carità. "Chiediamo a Dio che sostenga tanti cristiani che proprio in questi tempi e in tante parti del mondo ancora soffrono violenze e dia loro il coraggio della fedeltà e di rispondere al male col bene". Le aggiunte a braccio: "L'individualismo corrode la comunità cristiana e il nostro cuore... Quanti danni porta la vita comoda, l'imborghesimento del cuore"; servire gli ammalati e gli abbandonati significa "toccare la carne di Cristo. Gli ammalati, i poveri, i moribondi sono la carne di Cristo". L'appello a favore della vita fin dal grembo materno e per i diritti dell'embrione.