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Messaggio del 2 febbraio 1999:«Milioni di bambini continuano a morire a causa dell’aborto. La strage degli innocenti non è avvenuta soltanto dopo la nascita di mio Figlio. Si ripete ancora oggi, ogni giorno».

Notizie dai giornali cattolici



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La Svezia è davvero il paese dove il politicamente corrette finisce nel grottesco. Prima Egalia, l’asilo dove non esistono più maschietti e femminucce, poi i giocattoli per bambini neutri, quindi la messa al bando dell’omino di pan di zenzero perché razzista. L’ultima, in ordine di tempo, è di qualche giorno fa e riguarda l’espressione «donna incinta». Lo segnala oggi in un articolo il Foglio, scrivendo che è stata presentata una proposta di legge per modificare la dizione “donna incinta” con quella di “persona incinta”. La fisima linguistica si spiegherebbe col fatto che non si vogliono discriminare i transessuali che hanno cambiato sesso e che sono quindi diventati uomini dopo essere state donne. Come li dobbiamo chiamare, qualora – avendo mantenuto la capacità di procreare – un giorno rimanessero incinta?
La collocazione, stamattina, sul tetto della cappella Sistina del comignolo dal quale usciranno le "fumate" segna visivamente l'avvicinarsi del Conclave, l'inizio del quale è stato deciso ieri con "una maggioranza assolutamente inequivocabile", "del tipo 10 a 1", ha riferito oggi padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede nel corso del briefing quotidiano. La sottolineatura sulla maggioranza vuole anche negare, ha aggiunto, quelle divisioni tra i porporati ipotizzate da parte della stampa.
Questa mattina una folla inferocita ha dato fuoco a oltre 100 case dell'insediamento cristiano Joseph Colony, vicino a Badami Bah (Lahore). Gli abitanti della colonia sono stati costretti a fuggire e almeno 35 persone sono rimaste ferite. L'attacco è nato da un'accusa di blasfemia registrata contro uno dei residenti dell'insediamento, Sawan Masih, che nel pomeriggio di ieri ha avuto un alterco con un musulmano. Secondo la ricostruzione dei fatti, il 26enne cristiano si era recato da un barbiere islamico per tagliarsi i capelli, ma il proprietario del negozio, Imran Shahid, si è rifiutato di servirlo. Tra i due è nata un'accesa discussione, e il musulmano avrebbe usato parole offensive sul cristianesimo.
Decine di fondamentalisti indù hanno aggredito e picchiato una comunità pentecostale del Karnataka, che stava preparandosi per una veglia notturna di preghiera. Otto persone, tra cui un pastore, sono state ferite e ricoverate in ospedale. Grazie all'intervento del Global Council of Indian Christians (Gcic), la polizia è giunta sul posto in breve tempo e ha arrestato 16 aggressori.