La virtù della fortezza si pone al terzo posto fra le quattro cardinali e serve per moderare l'irascibilità. La bramosia, la cui corrispettiva virtù è la temperanza, precede l'irascibilità, perché la tensione verso l'oggetto bramato oppone resistenza all'impeto collerico, che preclude il raggiungimento di ciò che si brama. Pertanto tratterò prima dell'irascibilità e della sua virtù corrispondente, la fortezza, perché questa elimina gli ostacoli che si frappongono al conseguimento dell'oggetto bramato. Perciò la fortezza è virtù più nobile della temperanza, della quale dirò nel capitolo seguente.
Cari figli, vi invito di nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste vi manda. Voi lo amate al di sopra di tutto? Vi pentite che spesso dimenticate che il Padre Celeste per il suo grande amore ha mandato suo Figlio, affinché con la croce ci redimesse? Vi pentite che ancora non accogliete il messaggio? Figli miei, non opponetevi all’amore di mio Figlio. Non opponetevi alla speranza ed alla pace. Con la vostra preghiera ed il vostro digiuno, mio Figlio con la sua croce scaccerà la tenebra che desidera circondarvi e impadronirsi di voi. Egli vi darà la forza per una nuova vita. Vivendola secondo mio Figlio, sarete benedizione e speranza per tutti quei peccatori che vagano nella tenebra del peccato. Figli miei, vegliate! Io, come Madre, veglio con voi. Prego e veglio particolarmente su coloro che mio Figlio ha chiamato, affinché siano per voi portatori di luce e portatori di speranza: per i vostri pastori. Vi ringrazio.
Nell'attesa dell'elezione del nuovo pontefice, vogliamo proporvi ogni giorno una diversa pagina di Papa Benedetto XVI, perché il suo insegnamento ci faccia da punto di riferimento nella preghiera e nella meditazione. Iniziamo con alcuni brani del discorso rivolto al mondo della cultura il 12 settembre 2008 al Collége des Bernardins (Parigi), durante il viaggio apostolico in Francia per prendere parte al 150° anniversario delle apparizioni di Lourdes.
Sesantanove anni, affetto da demenza, Robert Goold era ricoverato all’ospedale di Lister Hospital dopo essere caduto dalle scale, essersi fratturato schiena, cranio e zigomi. Oltre a questo, era stato evidenziato un danno cerebrale; per questo motivo il signor Goold è stato trasferito in terapia intensiva. E lì è cominciato il suo percorso di agonia.
«Non abbiate paura» perché «le difficoltà, le sofferenze, le tribolazioni e il sangue versato dai martiri possono incorporarci al mistero di Cristo e aiutarci a riconoscere la presenza di Dio fra noi». Sono queste le parole rivolte da Mar Louis Raphael I Sako ai fedeli riuniti ieri nella cattedrale di San Giuseppe a Baghdad, durante la messa di intronizzazione come nuovo patriarca della Chiesa caldea. Alla celebrazione erano presenti anche il premier iracheno Nour Al Maliki e il presidente del Parlamento Osama al-Nujaifi.
Alla Congregazione generale di oggi esaminata anche la situazione economica della Santa Sede. Tra gli altri temi trattati: la nuova evangelizzazione, il rapporto tra Curia romana ed episcopati, l'impegno della Chiesa nel mondo di oggi, il profilo e le attese nei confronti del nuovo papa, oggi si è parlato anche di dialogo ecumenico, carità e impegno della Chiesa nei confronti dei poveri. Presenti 114 elettori, l'ultimo atteso nel pomeriggio. I cardinali parlano di tutto quello che vogliono e che a loro sembra importante per raggiungere un convincimento. Attività di informazione e riflessione a tutto campo, probabilmente anche Vatileaks. Smentita la notizia di una "prenotazione" per lunedì della basilica di san Pietro per la messa "pro eligendo Pontifice".
Conoscete Pietro Sarubbi? È l’attore italiano che ha interpretato il ruolo di Barabba nel bellissimo film “La Passione di Cristo”. Un ruolo che gli ha cambiato la vita.
E pensare che quando lesse il copione, ci rimase male, perché Barabba non pronuncia neppure una parola. E per un attore, questo, è molto degradante. Ne parlò col registra, Mel Gibson, il quale, guardandolo fisso negli occhi, gli rispose: «Barabba non parla perché non ha più parole, ha urlato tutto il suo fiato per l’ingiustizia subita. Non è un ladrone, ma il capo degli Zeloti, gli unici ad avere la forza di opporsi ai Romani. È stato fatto prigioniero e torturato fino a trasformarsi in una bestia e come le bestie non ha parole, ma esprime tutto con gli occhi. Guarda, questo film deve passare tutto dai vostri occhi, soprattutto da quelli di Gesù…».
Oltre 30 milioni di insetti hanno invaso la piana di Giza, distruggendo i campi lungo il corso del Nilo all'altezza del Cairo per poi dirigersi verso Israele. Sui social network la popolazione invita i Fratelli Musulmani a dimettersi si chiede: "E' questo il bene che gli islamisti hanno promesso di portarci?". Gli ebrei ortodossi Medio orientali escono di notte per cacciare gli insetti e mangiarli, ma mettono in crisi i rabbini europei.
"La verità della rinuncia di Ratzinger va cercata nel messaggio di Fatima", spiega a Vatican Insider Simone Venturini biblista e docente alla Pontificia Università della Santa Croce.
Un porporato straniero, durante la congregazione generale di ieri, ha preso la parola e riferendosi a Vatileaks ha chiesto informazioni su due nomi che sarebbero presenti nel dossier preparato dai tre cardinali detective. Ma un comunicato interno, voluto dal cardinale camerlengo Tarcisio Bertone e dal decano Angelo Sodano, ha invitato i presenti a non «far nomi» se non si è «sicuri», perché in questo modo si rischia soltanto di incrementare un clima di sospetti e veleni.
Oggi i 115 elettori sono tutti a Roma quindi si può fissare l’ingresso nella Cappella Sistina. Nelle congregazioni prende piede l’ipotesi che l’elezione pontificia cominci domenica o lunedì. Stamattina giurano gli ultimi conclavisti e nel pomeriggio si potrebbe votare la data d’inizio conclave. Con l’arrivo del polacco Nycz, del vietnamita Pham Minh Man, del tedesco Lehmann, dell’egiziano Naguib e del cinese Tong Hon è scattata l’ora X. «La scelta può legittimamente essere presa», spiega ai porporati l’arcivescovo giurista Sciacca che assiste Bertone nella sede vacante.
Non c’è ancora la data ma già la Curia impone ai porporati il «black out» informativo. Le tensioni andavano avanti da qualche giorno, sotto traccia, finché ieri mattina è esploso lo scontro tra «romani» e «stranieri».
5,500 people were in place when visionary Ivan Dragicevic visited a stadium in Buenos Aires to give a talk and have a public apparition on March 4. In her message, the Virgin Mary asked the attendees to care less about the world, more about their soul, convert and say yes to God.
Medjugorje’s current Bishop Ratko Peric of Mostar opposed the claims of apparitions from the onset, by warning the Bishop he would later succeed, author Wayne Weible writes in his new book. Source confirms then-Fr. Peric was among 12 priests who put pressure upon Bishop Pavao Zanic.
Medjugorje’s local citizens have far from all fully grasped their own role and importance with regard to the Virgin Mary’s apparitions in their parish, and self-inspection will follow when they end, visionary Vicka Ivankovic-Mijatovic says.
“It is certain that we parishioners have received a great mercy, a great gift, and we are not aware of this. We must be an example of how you receive mercy so that, through us, the pilgrims can recognize that. When Our Lady is no longer with us, we will ask ourselves where we were all this time” Vicka tells the local news portal Medjugorje Info.
Domenica 3 Marzo è cominciato a Medjugorje il Ventesimo Incontro Internazionale degli organizzatori di pellegrinaggi, delle guide dei Centri della pace e di gruppi di preghiera e di carità legati a Medjugorje. Sono presenti al Seminario partecipanti provenienti da diciassette paesi: Italia, Inghilterra, USA, Irlanda, Canada, Libano, Polonia, Francia, Belgio, Germania, Austria, Svizzera, Lituania, Russia, Ucraina, Croazia e Bosnia Erzegovina. L’incontro è nel segno di un tema legato all’Anno della fede: “Accresci la nostra fede”. I partecipanti, oltre a prendere parte alle relazioni ed a colloqui con i relatori, partecipano anche al programma liturgico di preghiera nella chiesa parrocchiale di Medjugorje. I relatori del Seminario di quest’anno sono fra Ivan Dugandži?, fra Danimir Pezer e fra Mario Cifrak. Il coordinatore del Seminario è fra Danko Perutina.
Crescono nel mondo le discriminazioni contro le minoranze religiose: è quanto ha denunciato ieri mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra, in occasione della 22ma sessione del Consiglio dei Diritti Umani in corso nella città elvetica. “Oggi, a causa della loro fede o delle loro convinzioni personali – ha affermato il presule - le persone appartenenti a minoranze religiose sperimentano diversi gradi di abusi che vanno da attacchi fisici a rapimenti a scopo di estorsione” da detenzioni arbitrarie alla stigmatizzazione. “Una protezione efficace dei diritti umani delle persone appartenenti a minoranze religiose – ha sottolineato - è carente o non adeguatamente affrontata anche nell'ambito delle Nazioni Unite e dei sistemi internazionali". Ma oggi “la consapevolezza di questo grave problema” sta diventando sempre più evidente.
In occasione delle Congregazioni generali del Collegio cardinalizio, una celebrazione di preghiera per la Chiesa si è tenuta questo pomeriggio, presso l’Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro. Alla celebrazione, aperta anche ai fedeli, hanno preso parte i cardinali che partecipano in questi giorni alle Congregazioni generali in vista del Conclave. A presiedere i Vespri, il cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica vaticana.
Quarta Congregazione generale dei cardinali ieri mattina in Vaticano in vista del Conclave per l’elezione del nuovo Pontefice. A conclusione della Congregazione, il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha incontrato i giornalisti.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,14-23)
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».
Simon e Joaquin, sei e quattro anni, scorrazzano verso il loro letto a castello, mentre la madre, Karin Haring, racconta la loro vita familiare. I due bimbi giocano allegri, sembrano divertiti dalla presenza delle telecamere di AFP Tv, il canale video dell’omonima agenzia di stampa. E’ il turno di Simon, che dichiara soddisfatto: «Credo che i miei amici siano un po’ gelosi, perché io ho due mamme e due papà mentre loro soltanto due genitori». Avete capito bene: due papà e due mamme. Simon e Joaquin stanno crescendo convinti di avere due papà e due mamme.
Lo Zingarelli alla parola “schizofrenia” indica questa definizione: “Gruppo di disturbi mentali psicotici, caratterizzato da un’alterazione profonda del rapporto con la realtà, da dissociazione mentale […]”. Questo tipo di disturbo pare in qualche modo aver inquinato le menti di molti, giornalisti compresi.
Ne abbiamo avuto la prova in merito a una notizia che molti quotidiani hanno dato un paio di giorni fa riguardante una giovane donna la quale ha abbandonato il corpicino del proprio figlio appena nato in cassonetto dell’immondizia. Lei, 25enne romana, tiene nascosto il piccolo nella borsa per una ventina di ore e vaga per la città. Poi prende un aperitivo con un’amica e infine lo getta in un cassonetto avvolto in una busta di plastica. Da ultimo si reca all’ospedale San Camillo per un’emorragia e racconta tutto. La Polizia è andata a prelevarla a casa.
Conclave è ormai alle porte. Essendo la Chiesa nel periodo di sede vacante, dovuta non alla morte del Pontefice ma alla rinuncia al ministero petrino, l’attenzione mondiale su questo evento ha raggiunto livelli altissimi.
Mentre le testate giornalistiche di tutto il mondo sono impegnate a spiegare nel dettaglio le varie fasi del procedimento che porterà all’elezione del nuovo Papa, la gente comune continua ad immaginare affascinata le 116 berette rosse che invocano lo Spirito Santo davanti nella Cappella Sistina per avere discernimento sul nome da votare.