MaM
Messaggio del 2 luglio 2011:Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso. Vi invito al riconoscimento completo ed alla confessione dei peccati, alla purificazione. Un cuore impuro non può essere in mio Figlio e con mio Figlio. Un cuore impuro non può dare un frutto d’amore e di unità. Un cuore impuro non può compiere cose rette e giuste, non è un esempio della bellezza dell’Amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto. Voi, figli miei, vi riunite attorno a me pieni di entusiasmo, di desideri e di aspettative, ma io prego il Padre Buono di mettere, per mezzo dello Spirito Santo del mio Figlio, la fede nei vostri cuori purificati. Figli miei, ascoltatemi, incamminatevi con me.

Notizie dai giornali cattolici



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L'Altissimo impegno la nostra Regina e signora nei doveri di sposa di san Giuseppe, ponendola così anche nell'occasione di conversare più spesso col prossimo, affinché la sua vita innocente fosse per tutti un esempio di somma santità. In questo nuovo stato, la divina Signora, era capace di pensieri tanto elevati, di decisioni così ben ponderate e di regolare tutte le azioni della sua vita con tale sapienza da provocare negli angeli una mirabile emulazione e dare agli uomini un esempio mai visto prima. Pochi la conoscevano e ancor meno avevano a che fare con lei; questi più fortunati, però, ricevevano influssi così divini da quel cielo di Maria, che con ammirabile giubilo e parole eccezionali avrebbero bramato alzare la voce e rendere nota la luce che infiammava i loro cuori, sapendo che proveniva dalla presenza di Maria purissima. Questi effetti, che la mano dell'Altissimo operava, non erano nascosti alla prudentissima Regina, ma non era ancora tempo di manifestarli al mondo, né la sua profondissima umiltà lo consentiva. Chiedeva continuamente a Dio che la nascondesse agli uomini e che tutti i favori della sua destra ritornassero solo a sua lode, lasciando che ella fosse ignorata, anzi, disprezzata da tutti i mortali, affinché non venisse offesa la sua bontà infinita.
“Desidero – ha detto Gesù Cristo alla beata Suor Faustina – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Oggi giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.

«Oggi conduciMi tutte le anime devote e fedeli, ed immergile nel mare della Mia misericordia. Queste anime Mi hanno confortato lungo la strada del Calvario, sono state una goccia di conforto in un mare di amarezza».
L'Associazione nazionale per la lotta all’Aids (Anlaids) è presente in questi giorni sul territorio italiano con circa 3 mila banchetti per sostenere le sue iniziative contro la pandemia. Un impegno, quello in favore delle persone sieropositive, che ha sempre contraddistinto l'azione pastorale dell'allora cardinale Jorge Mario Bergoglio. Celebre l’immagine che lo ritrae inginocchiato, mentre bacia i piedi di un bambino malato di Aids.
Nel Volto sfigurato della Sindone vediamo la sofferenza dei più deboli e ci immergiamo nel silenzio dell’amore. E’ quanto afferma Papa Francesco in un videomessaggio in occasione dell’Ostensione straordinaria della Sindone di Torino, trasmessa in mondo visione da Rai Uno, ieri pomeriggio. L’evento si colloca nell’ambito dell’Anno della Fede voluto da Benedetto XVI. Nel videomessaggio, il Papa ringrazia il Signore per gli strumenti di comunicazione che oggi offrono questa possibilità di venerazione.
Nel Messaggio Urbi et Orbi Francesco chiede di invocare la pace di Gesù risorto per la Terra Santa e la riconciliazione fra israeliani e palestinesi; per la pace in Iraq e in Siria; per la fine delle violenze in Africa e soprattutto in Mali e in Nigeria; pace in Asia, in particolare nella penisola coreana, segnata da venti di guerra. Prima delle benedizione dalla loggia centrale della basilica, il pontefice ha celebrato la messa sul sagrato di san Pietro. Centinaia di migliaia di fedeli da tutto il mondo hanno riempito la piazza e via della Conciliazione.
Papa Francesco invita tutti ad accogliere le "sorprese di Dio" e a non averne paura. "I problemi, le preoccupazioni di tutti i giorni tendono a farci chiudere in noi stessi, nella tristezza, nell'amarezza... e lì sta la morte. Non cerchiamo lì Colui che è vivo!". Durante la grande Veglia egli ha amministrato i sacramenti di battesimo, cresima e prima comunione a quattro uomini adulti da Italia, Albania, Russia e Stati Uniti.