Il Papa ha deciso di confermare il motto, “Miserando atque eligendo”, e nei tratti essenziali anche lo stemma che aveva come arcivescovo, caratterizzato da una lineare semplicità.
Lo scudo blu è sormontato dai simboli della dignità pontificia, uguali a quelli voluti dal predecessore Benedetto XVI (mitra collocata tra chiavi decussate d'oro e d'argento, rilegate da un cordone rosso). In alto, campeggia l'emblema dell'ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di Gesù: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo. La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi in nero.
In basso, si trovano la stella e il fiore di nardo. La stella, secondo l'antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; mentre il fiore di nardo indica San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Nella tradizione iconografica ispanica, infatti, San Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano. Ponendo nel suo scudo tali immagini, il Papa ha inteso esprimere la propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e San Giuseppe.
Ma Ying-jeou è il secondo presidente a partecipare a una cerimonia in Vaticano. Al funerale di Giovanni Paolo II era presente Chen Shuibian, che ha suscitato le ire di Pechino. Rapporti fra Cina e Santa Sede bloccati sulla nomina dei vescovi. L'avvento di Xi Jinping ha suscitato speranze, ma vi è ancora molto impaccio e tentennamenti da parte di Pechino. Direttore della sala stampa della Santa Sede: Alla messa di inaugurazione del papa tutti sono invitati, anche chi non ha rapporti diplomatici col Vaticano.