Molto probabilmente non aspettavano altro, essendo noto che per molti cattolici la tentazione di scendere a patti col “mondo” è troppo forte. Il quieto vivere, la voglia di non dovere continuamente combattere, l’umano desiderio di far parte, almeno una volta, della maggioranza, ci trasformano in rinoceronti di Jonesco se non stiamo sempre a piè fermo e denti stretti.
Ma andiamo con ordine. Il 5 novembre scorso l’Illinois, lo stato di Obama, ha approvato le nozze gay. È il quindicesimo stato americano a farlo, dopo la botta della dichiarazione di incostituzionalità del Defense Marriage Act da parte della Corte Suprema il 26 giugno. Manca solo, in Illinois, la firma del governatore Pat Quinn, democratico. Firma che appare scontata, anche se Quinn è cattolico di battesimo e suo padre, addirittura, lavorava per l’arcidiocesi di Chicago. I deputati hanno approvato definitivamente la legge con 61 voti contro 54, segno che non è stato facile. Lo speaker Michael J. Madigan ha lavorato di lobby ed è riuscito a spostare i voti decisivi.
Il bello (o brutto) è che pure Madigan è cattolico (adulto). Ecco cosa ha detto nel corso del dibattito: «I miei pensieri riguardo a questa legge sono stati elaborati prima della citazione che mi accingo ad offrire a tutti voi. E la citazione che offrirò è una citazione di papa Francesco della Chiesa cattolica romana, che ha detto: “Se qualcuno è gay e cerca il Signore ed è di buona volontà, chi sono io per giudicarlo?”.
Certo, nessun Vangelo ne parla – al massimo ne allude lontanamente citando la mangiatoia - ma da un millennio nel presepe il bue fa coppia fissa con l’asinello, a scaldare Gesù Bambino nella grotta. Ed allora perché eliminarlo?
Un paio di settimane fa ho comprato nel centro di Roma un presepe completo, incartato e riposto con cura in una scatola. Quando l’ho aperta mancava il bue. Il giorno dopo sono tornata al negozio e il commesso mi ha dato un nuovo presepe. Ho aperto la seconda confezione: anche in quella il bue non c’era. Come mai? Entrambi i presepi erano made in China, e cosa ne sanno, in un paese dove è stato bandito il cristianesimo, del bue e dell’asinello, ma anche di Gesù Bambino, della Madonna e di Giuseppe?
Le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato per la seconda volta Bishoy Armiya, musulmano convertito al cristianesimo. Secondo l’agenzia MidEast Christians News, è stato accusato di proselitismo e di «aver fotografato edifici militari e della polizia, oltre a un cristiano attaccato dai Fratelli Musulmani».
Ogni 11 minuti un cristiano viene ucciso per la sua fede. Sono i dati presentati ieri alla Camera dei comuni inglese durante una seduta di tre ore dedicata alla persecuzione dei cristiani nel mondo. Nessun’altra religione è colpita come quella cristiana e secondo il parlamentare Jim Shannon questa persecuzione «è la più grande notizia nel mondo che non è mai stata raccontata».
«Inquietante»: così Etienne Montero definisce l’estensione dell’eutanasia ai bambini in Belgio, votata due settimane fa da una commissione del Senato. Il docente di Diritto all’Università belga di Namur è autore del libro Appuntamento con la morte: dieci anni di eutanasia legale in Belgio, che ha denunciato in modo deciso tutti gli abusi della legge che si verificano nel paese ogni giorno.
Ricevendo la Commissione teologica internazionale, Francesco parla della missione del teologo "al tempo stesso affascinante e rischiosa" e del "sensus fidelium", definito "una sorta di "istinto spirituale", che permette ai fedeli "di discernere ciò che è conforme alla fede apostolica e allo spirito del Vangelo".
In un messaggio di cordoglio Francesco rende omaggio al deciso impegno mostrato da Nelson Mandela nella promozione della dignità umana di tutti i cittadini del Paese.
Monsignor Franjo Komarica, vescovo di Banja Luka, denuncia ad ACS le gravi discriminazioni subite nel Paese dai cattolici di etnia croata e sollecita un intervento della comunità internazionale.
Nella Messa a Santa Marta, il Papa esorta a pregare con insistenza, chiedendo a Dio di ascoltare i nostri bisogni, nella certezza che li esaudirà sempre, in tempi che non conosciamo.
"Luce, illuminaci affinché possiamo scegliere la strada unica, tornare al Padre, affinché possiamo, come il figlio prodigo, decidere nel nostro cuore: "Ritorno al Padre". Che ciascuno di noi scelga oggi, nella festa dell'Immacolata, di lasciare il proprio peccato e iniziare una vita nuova, cristiana, di tenere nel cuore e nella vita la grazia, la luce, la pace, l'amore.
In un messaggio, la Madonna ci dice: "Figli, pregate affinché Cristo nasca nel vostro cuore, ma pregate anche affinché nasca nei cuori di tutti quelli che non lo conoscono. Esistono persone che non conoscono Cristo: dove abitano? Nella tua famiglia. Tutti quelli che aspettano Natale senza Sacramenti, che aspettano Natale senza conversione, non conoscono Gesù. Natale resterà una falsa abitudine, un costume, mancherà nel giorno di Natale, dopo la festa, la pace, mancherà la Grazia, la Luce, la gioia, il grande incontro e la certezza: "Il mio Dio è nato, sono felice. Il mio Dio vive: ho incontrato Lui con la Madre, sono felice".
Siamo nel cuore dell'Avvento: ricordatevi il passo dell'Apocalisse, terzo capitolo, XX verso: "Ecco: io sto alla porta e busso. Se uno, udendo la mia voce, mi aprirà la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me". Questa porta è il nostro cuore, l'uomo, il suo cuore, l'anima, il cuore della famiglia. Cristo sta bussando: questa porta non si apre dal di fuori ma dal di dentro. Cristo non è violento, aspetta: quando si aprono le porte, Lui entra.
L’esperienza insegna che non v’è persona che cerchi di vivere in conformità della sua fede, la quale non si fermi angustiata davanti a questa domanda:
Mi salverò o mi dannerò?
Turbini di pensieri le passano allora per la mente conturbata ad accrescere la sua apprensione: la conoscenza della sua debolezza, la propria incostanza, l’assalto furibondo delle passioni, le suggestioni del male, le mille insidie di cui è circondata, l’ambiente malsano in cui deve vivere: discorsi provocanti, derisioni, schemi, insulti, scandali, cattivi esempi, tutto coopera a farle nascere un senso di grande sfiducia fino a gettarla nel più profondo avvilimento.
Ecco allora venirle incontro l’infinita misericordia del Cuore di Gesù che le sussurra: «La Grande Promessa che vengo a suggerirti farà svanire i tuoi timori e ti ridonerà pace e serenità. Pensa che metto a tua disposizione l’Onnipotenza del mio Amore per mettere al sicuro la sua salvezza. Fidati di me che ho impegnato la mia parola; fidati di me che ti amo infinitamente e null’altro desidero che di vederti un giorno entrare in Cielo a godere la felicità eterna. Incomincia subito a fare le Nove Comunioni dei Primi Venerdì del mese.
Non devi pensare però alla tua personale salvezza soltanto, ma sii sollecito pure della salvezza degli altri. Proponi di diventare zelatore di questa devozione consigliando altri a fare i Primi Venerdì. Ricordati: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua». Su dunque, mettiti all’opera diffondendo largamente questo opuscolo tra i tuoi parenti, amici e conoscenti. Il denaro che spenderai in questa maniera ti frutterà il cento per uno per il Cielo, e nello stesso tempo ti servirà a riparare il denaro speso malamente nella tua vita passata.
Le tredici suore rapite lunedì scorso, in Siria, nel convento ortodosso di Santa Tecla, nella città Ma'lula, durante l’assalto di un gruppo islamico non identificato, stanno bene e si trovano adesso nella cittadina di Yabrud, vicino Damasco. Ad affermarlo sono fonti ecclesiastiche e della opposizione all’agenzia spagnola EFE. Il nunzio apostolico in Siria, mons. Mario Zenari, ha infatti informato l’emittente che “la Madre Superiora ha potuto parlare ieri sera al telefono con il Patriarcato greco-ortodosso di Damasco e ha detto che le religiose stavano bene”.
Monsignor Pietro Parolin, nuovo Segretario di Stato Vaticano, ha voluto inviare ieri il suo “saluto a tutti gli ispanofoni e soprattutto agli abitanti dell’America Latina perché ho un ricordo assai affettuoso di tutti gli anni che ho trascorso in Venezuela”. Lo ha fatto rispondendo alla richiesta dei giornalisti lì presenti di dire qualche parola in spagnolo, al momento della presentazione del libro Entre ética y empresa la persona al centro del cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, in collaborazione con Giuseppe Colaiacovo e Manlio Sodi.
A Santa Marta, il Papa avverte dal pericolo di dire belle parole di apparente cristianesimo che però, non fondate sulla roccia che è Gesù, portano solo "alla pazzia della vanità e dell'orgoglio"
Il 22 febbraio concistoro per la nomina di nuovi cardinali. La Commissione, proposta dal Consiglio di Cardinali, ha la finalità di consigliare il Papa nell'impegno della Santa Sede nella protezione dei bambini e nell'attenzione pastorale per le vittime degli abusi.