A Top parla Don Michele Barone: la cantante salentina ha assistito all'apparizione della Madonna alla veggente Mirjana nella località meta di tanti fedeli devoti a Maria.
Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna e venuta con il Bambino Gesu tra le braccia. L'apparizione è iniziata alle 15 e 7 ed è durata 8 minuti.
Jakov , dopo di che , ha trasmesso il messaggio:
"Figlioli, oggi in modo particolare Gesù desidera dimorare nel cuore di ciascuno di voi e condividere con voi ogni vostra gioia e ogni vostro dolore. Perciò figlioli, oggi in modo particolare guardate nel vostro cuore e domandatevi se la pace e la gioia hanno invaso il vostro cuore per la nascità di Gesù. Figlioli, non vivete nelle tenebre, tendete alla luce e alla salvezza di Dio. Figli, decidetevi per Gesù e donateGli la vostra vita ed i vostri cuori perché soltanto così l'Altissimo potrà operare in voi e attraverso di voi.“
E come ci arriva in Congo, direte voi? E’ un fatto che la storia di Chiara Corbella Petrillo ha fatto, sta facendo e farà, il giro del mondo, in tanti modi e con tanti mezzi. E’ un fatto che chiunque vi entri in contatto ne resti toccato, profondamente colpito. E’ un fatto che la fede mette insieme le storie con le persone e le persone con la vita altrui. E’ un fatto che le vie del Signore sono infinite…
Lo scrittore inglese difende i regali materiali, simbolo del cristianesimo. Infatti, «la più enorme e originale delle idee alla base dell’Incarnazione è che una buona volontà s’incarni».
Le rivendicazioni delle lobby Lgbt hanno assunto un profilo maniacale, se non lasciano in pace neanche la Festa di un Dio che diventa bambino e viene nel mondo.
Maria è nata, anche se sembrava impossibile quattro mesi fa. In grembo alla madre Carolina, in coma dal 25 agosto scorso, i medici le avevano dato una settimana di vita. Ma Giampiero, il padre, non aveva dato retta ai pronostici clinici: «Carolina e Maria ce la faranno», aveva dichiarato il giovane. Una forza incredibile, se si pensa che la moglie era stata vittima di una sparatoria in cui avevano perso la vita suo padre e sua nonna, nei pressi dalla loro abitazione di Lauro, in provincia di Avellino.
“Per molta gente l’oppio non è tanto stupefacente quanto un sermone pomeridiano”. Così Jonathan Swift – autore dei “Viaggi di Gulliver”, ma anche pastore protestante irlandese – iniziava una sua esilarante predica “Sul dormire in chiesa”.
Ma il libro che anni fa l’ha riproposta col titolo “La predica tormento dei fedeli”, più che castigare la distratta indolenza dei cristiani, incenerisce la pochezza dei predicatori.
Dal 27 al 29 dicembre, Plaza Colón di Madrid accoglierà migliaia di genitori, ragazzi e bambini di tutta Europa per celebrare la festa della Sacra Famiglia, il tradizionale evento che vuole rendere omaggio e ricordare l’importanza della famiglia. Tra i partecipanti alla VII edizione - sul tema “La famiglia, un luogo privilegiato” – numerosi verranno dal Cammino Neocatecumenale, guidati dall'iniziatore Kiko Argüello che, domenica 29 dicembre, presenterà anche tutti le famiglie che saranno benedette prima della loro partenza per la missio ad gentes nel mondo. In vista dell'evento, ZENIT ha incontrato Kiko che, nell’intervista di seguito, racconta la partecipazione all’evento, ma anche la sua affinità con Papa Francesco, l’importanza dell’annuncio del kerygma e l’udienza del 1° febbraio, in aula Paolo VI, in cui il Santo Padre incontrerà i rappresentanti del Cammino Neocatecumenale e le famiglie pronte a partire in missione.
I conflitti in Siria, Iraq, Terra Santa e Paesi africani nel primo messaggio natalizio di Francesco. Dio "tocchi il cuore" di quanti sono coinvolti nel traffico di esseri umani o nel fenomeno dei bambini soldato. "Signore della vita, proteggi quanti sono perseguitati a causa del tuo nome". "Auguro a tutti di riconoscere il vero volto di Dio, il Padre che ci ha donato Gesù". "E ognuno di noi possa dare gloria a Dio soprattutto con la vita, con una vita spesa per amore suo e dei fratelli".
Beili, 35 anni, ha trascorso 10 anni in carcere dove ha imparato a dipingere. Ora lavora con p. Barry, stimato artista cattolico, per produrre vetrate e mosaici religiosi. E torna in prigione ma come insegnante di arte: "Ringrazio Dio per tutti i doni che mi ha dato".