MaM
Messaggio del 25 settembre 2007:Cari figli, anche oggi vi invito ad infiammare i vostri cuori sempre più ardentemente d’amore verso il Crocifisso e non dimenticate che per amore verso di voi ha dato la sua vita perché foste salvati. Figlioli meditate e pregate affinché il vostro cuore si apra all’amore di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



L’arcivescovo della diocesi londinese di Westminster, monsignor Vincent Nichols, ha firmato ieri il decreto ufficiale con il quale si stabilisce definitivamente il Seminario missionario Redemptoris Mater del Cammino neocatecumenale. La firma ha avuto luogo insieme agli iniziatori e responsabili del Cammino neocatecumenale Kiko Argüello, Carmen Hernández e il presbitero Mario Pezzi e altri responsabili di questa realtà ecclesiale, durante un incontro al quale hanno preso parte quasi 2mila persone.??Al seguito di vent’anni di collaborazione tra il seminario diocesano Allen Hall e il Cammino neocatecumenale, Westminster ha voluto fare questo importantissimo passo.
Che differenza con l'intervista - come oggi sappiamo, ampiamente «rielaborata», o reinventata - di Eugenio Scalfari. Papa Francesco ha ricevuto a Santa Marta Andrea Tornielli, un giornalista cattolico, credente - se volete, cari lettori, uno dei nostri, uno della squadra storica della Bussola e del Timone - e gli ha trasmesso un messaggio di speranza e di chiarezza per il Natale. I giornali di tutto il mondo dedicano i loro titoli a una frase dell'intervista - «Il Natale per me è speranza e tenerezza» - e certo la tenerezza di Dio annunciata dal Papa commuove. È l'«effetto Francesco», che riporta in chiesa tante persone lontane -, ma non si tratta affatto di espressioni generiche.
Mese di dicembre, gli spot pubblicitari ci propongono fino alla noia uno strano personaggio vestito di rosso, con barba e baffi bianchi chiaramente posticci, che distribuisce regali. È il cosiddetto “Babbo Natale”, una fra le tante americanate che hanno invaso la nostra vita, certo più innocua di Halloween, ma sempre frutto di una mentalità mondano-protestante che cerca di svuotare e sbiadire i contenuti della nostra fede e che nulla ha a che fare con la nostra cultura cattolica.
“Per me il valore della vita non ha una sottolineatura specificatamente religiosa. La vita è vita e punto. È importante per tutti. Mi piacerebbe che fossimo un pochino più coraggiosi, più battaglieri. Chi crede nel valore della vita, in un modo assolutamente pacifico e sereno, che si faccia vedere e non si nasconda”. Sono parole di Paola Bonzi, fondatrice e direttrice del Cav, Centro di aiuto alla vita della Mangiagalli, che da circa 30 anni sostiene e supporta le donne in gravidanza in forte difficoltà psicologica ed economica. Parole che sanno di monito, rivolte non solo a chi ha sostenuto la sua candidatura firmando l’appello che invitava la Lombardia a premiare il suo lavoro con l’Ambrogino d’Oro (un premio che viene dato ogni anno nella festività di sant'Ambrogio, il 7 dicembre, ai milanesi che si sono distinti nella loro attività), ma soprattutto a quelli che credono, come lei, nel valore assoluto della vita. Va bene ricevere un riconoscimento che sottolinei l’importanza di un servizio a supporto di tutte le donne, va meno bene dimenticare che essere presenti è tanto importante quanto firmare. A questo triste dato di fatto se ne aggiunge un altro molto più spiacevole. La decisione di premiare Paola Bonzi non è stata gradita da tutti e il dissenso di alcuni si è tramutato in inciviltà assumendo le sembianze di un gesto ingiustificato che dimostra come al coraggio di alcuni si contrapponga quasi sempre la violenza di altri. Abbiamo a Paola Bonzi di raccontarci cosa è successo.
Credevate che l'UNAR, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Ministero delle Pari Opportunità ce l'avesse solo con gli insegnanti, imponendo loro d'insegnare obbligatoriamente l'ideologia di genere? Sbagliavate. Ora se la prende con i giornalisti, pubblicando il 13 dicembre un documento tecnicamente incredibile, intitolato «Linee guida per un'informazione rispettosa delle persone LGBT» (in fondo all'articolo si può scaricare il documento). Il modesto titolo «Linee guida» non inganni. Si precisa subito infatti che i giornalisti che non si piegheranno ai diktat dell'UNAR violeranno le norme deontologiche, per cui la denuncia all'Ordine dei Giornalisti è dietro l'angolo. Inoltre il testo - tutto bastone e poca carota - spiega anche che è solo questione di tempo: «l'Italia si sta adeguando» ai Paesi più civili, presto il Parlamento introdurrà una «legislazione specifica» contro l'omofobia e il giornalista che sbaglia rischierà non solo il deferimento all'Ordine ma la galera.
Festa a sorpresa per Francesco, che ha incontrato la "famiglia" della struttura che, in Vaticano, ospita piccoli malati di tutto il mondo. "La Divina Provvidenza non ci fa mancare il suo sostegno, moltiplicando ogni giorno, nelle nostre mani, la carità.
Francesco, prima dell'Angelus della terza domenica di Avvento, ricorda ai fedeli che "la gioia cristiana, come la speranza, ha il suo fondamento nella fedeltà di Dio, nella certezza che Lui mantiene sempre le sue promesse". Subito dopo la preghiera mariana il Papa benedice i "Bambinelli", le statuine di Gesù bambino che andranno poi messe nel presepe: "Quando pregherete davanti al presepe, ricordatevi anche di me come io mi ricordo di voi".