Domani, nella festività dell'Epifania, alle ore 16.30, in piazza del Campidoglio, in occasione della solenne celebrazione per l’epifania, torna dopo molti anni il presepe vivente nel cuore di Roma realizzato dall’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (Unitalsi).
Emergono particolari eloquenti sull'incendio che si è propagato nel pomeriggio di mercoledì nella chiesa cairota di Mar Girgis (San Giorgio), nelle adiacenze della fermata metro di Manshiet Al Sadr. Fonti locali consultate dall'agenzia Fides confermano che a un giovane musulmano ha usato il microfono e gli altoparlanti della vicina moschea per diffondere l'allarme nel quartiere. Sul posto sono accorsi subito sia cristiani che musulmani per dare il proprio contributo alle operazioni di spegnimento delle fiamme.
Nella solennità dell'Epifania, si stagliano i Magi: sull’attualità di queste figure, specie nell’Anno della Fede, ascoltiamo padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
La Chiesa vive oggi la vigilia dell’Epifania, che vedrà Benedetto XVI presiedere domattina alle 9.00, nella Basilica di San Pietro, la Messa della solennità durante la quale ordinerà quattro nuovi vescovi: mons. Georg Ganswein, suo segretario particolare e prefetto della Casa Pontificia; mons. Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica; e i nunzi apostolici mons. Fortunatus Nwachukwu e mons. Nicolas Thevenin.
Nonostante l’appoggio di Obama alla legge, lo Stato americano frena sulle nozze gay e sulla norma relativa alle armi d’assalto.
Jeanne Bosse, suora canadese cattolica, in Giappone da 66 anni ha scritto un libro sulla sua vita: «Sorprendente che abbia venduto 19 mila copie. Ma si capisce perché», spiega Sara Arienti Kagei, italo giapponese.
Da secoli l’uomo lavora la terra per vivere. Oggi, invece, la si vuole lasciare selvaggia, incontaminata. Ma così il nostro futuro è a rischio
Anche se ai più non è noto, la nostra diocesi può vantare di avere nel suo territorio uno dei più antichi siti francescani della storia. Si tratta della chiesa di San Francesco e dell’annesso convento che si trovano nel comune di Acquaviva.
Purtroppo il sito, nonostante la sua importanza, versa in pessime condizioni.
Pare, ma non è certo, che questo complesso venne fondato proprio dal Poverello di Assisi che numerose volte visitò la terra marchigiana. Di certo la struttura è annoverata fra i 24 conventi che erano in possesso dell’ordine francescano nel 1228, cioè a due anni dalla morte del Santo
L’attuale struttura si innesta su una precedente di epoca bizantina (V-VI sec.). Attraverso una botola posta all’interno della chiesa è ancora possibile vedere le mura di fondazione risalenti a questo periodo
Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 1, 43-51)
In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!..».
La Arooj-e-Mariam sorta con contributi congiunti islamo-cristiani. Una messa solenne, le cresime a un gruppo di fedeli e l'inaugurazione di una grotta di Lourdes hanno contraddistinto le celebrazioni per il quarto di secolo. Mons. Rufin Anthony parla di "momento di vera fede" e invita a "costruire più chiese".