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Messaggio del 25 luglio 2017:Cari figli! Siate preghiera e riflesso dell'amore di Dio per tutti coloro che sono lontani da Dio e dai comandamenti di Dio. Figlioli, siate fedeli e decisi nella conversione e lavorate su voi stessi affinché la santità della vita sia per voi veritiera. Esortatevi al bene attraverso la preghiera affinché la vostra vita sulla terra sia più piacevole. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Il Santo Padre, Benedetto XVI, in occasione della Santa Messa officiata in chiusura dell'Assemblea sinodale sulla Nuova Evangelizzazione il 28 ottobre 2012, nel corso dell'omelia ha affermato che «la nuova evangelizzazione riguarda tutta la vita della Chiesa. Essa si riferisce, in primo luogo, alla pastorale ordinaria che deve essere maggiormente animata dal fuoco dello Spirito, per incendiare i cuori dei fedeli che regolarmente frequentano la Comunità e che si radunano nel giorno del Signore per nutrirsi della sua Parola e del Pane di vita eterna. […] In secondo luogo, la nuova evangelizzazione è essenzialmente connessa con la missione ad gentes. La Chiesa ha il compito di evangelizzare, di annunciare il Messaggio di salvezza agli uomini che tuttora non conoscono Gesù Cristo. […] Un terzo aspetto riguarda le persone battezzate che però non vivono le esigenze del Battesimo».
Oggi imponente a manifestazione a Parigi delle associazioni familiari contro la decisione del governo francese di riconoscere i matrimoni fra persone dello stesso sesso. Ieri la sentenza choc della Cassazione in Italia che legittima le unioni gay. C'è una spinta ideologica che attraversa tutto l'Occidente che cerca di imporre la legittimazione dei matrimoni gay. Ma una storia che arriva dall'India ci mostra uno degli effetti aberranti di questa corsa all'omosessualismo. E' un testo molto lungo, ma abbiamo preferito lasciarlo integrale perché rappresenta un eccezionale documento.
I partecipanti al raduno parigino hanno chiesto di fermare la legge, ma l’Eliseo andrà avanti. Poupard: “Non è una battaglia solo dei cattolici”
Lo ha detto monsignor Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi all’agenzia Fides. Nei primi otto mesi del 2012 sono state uccise 1.725 persone
Il dibattito attuale sulla famiglia come istituzione valida o meno per questo secolo è diffuso e molto acceso. Durante questo mese e nell’ultimo anno, così speciale, dedicato alla famiglia, abbiamo seguito don Julián Carrón e papa Benedetto XVI nei loro straordinari discorsi su questo tema. Da una parte, il dibattito «ha messo in evidenza che tutta la propaganda di una mentalità contraria alla famiglia attraverso i mezzi di comunicazione non è riuscita a impedire che tante persone continuino a fare un’esperienza positiva di questa». Molti, infatti, continuano a considerarla un bene. «Ma dall’altra parte constatiamo che questo bene sperimentato non è riuscito a frenare socialmente i tentativi di trasformare il matrimonio in altre forme diverse». È necessario aggiungere un dato non meno significativo: «Questo processo è cominciato quando la maggior parte della legislazione sul matrimonio difendeva la concezione tradizionale derivata dal cristianesimo!», cioè: «Tutta questa legislazione non ha impedito il dilagare di una mentalità contraria al matrimonio, non è stata in grado di arrestare il cambiamento».
La ricerca di Regnerus parla chiaro: i figli degli omosessuali pensano al suicidio, al tradimento e contraggono più malattie rispetto a quelli delle coppie normali. E il New York Times è d’accordo
Intervista alla Radio Vaticana dell’arcivescovo Paglia: “Resistono ancora i no alla poligamia e all’incesto: ma ancora per quanto?”
Lo ha detto il ministro della salute, rendendo note le statistiche sul fenomeno. Soprattutto nelle famiglie di immigrati nascono meno bambine
Benedetto XVI battezza 20 bambini. La società del nostro tempo che spesso "considera fuori moda e fuori tempo coloro che vivono della fede in Gesù", "mostra di non avere capito nulla del rapporto con Dio" che conduce alla vita piena. Nella Giornata del migrante paragona le migrazioni ad un "pellegrinaggio di fede e di speranza".
Dal vangelo secondo Luca (3,15-16.21-22)
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Il 9 gennaio è morto ad Aracajù, capitale dello Stato di Sergipe, in Brasile, padre Michelangelo Serafini da Cingoli (Macerata), cappuccino. Aveva 104 anni ed era, ovviamente, il decano della Provincia cappuccina di Nossa Senhora da Piedade e Sergipe. Dei 77 anni vissuti in Brasile, dove arrivò sul finire del 1935, padre Michelangelo ne ha passati quasi 50 ad Aracaju, dove ha costruito il santuario dell’apostolo S. Giuda Taddeo, veneratissimo in tutto il Brasile. Preoccupato per la condizione dei bambini abbandonati, fondò Gurilandia (Città del bambino), una scuola destinata particolarmente a loro.
In Laos famiglie cristiane, all’improvviso, “scompaiono nel nulla”. Quello che riguarda, fra i vari casi, la famiglia Boontheong, della provincia di Luang Namtha, è un fenomeno grave e preoccupante. Per questo il governo del Laos dovrebbe fasi carico di un’inchiesta e fare chiarezza. E’ quanto chiede l’Ong “Christian Solidarity Worldwide” in una lettera aperta inviata al presidente del Laos, Choummaly Sayasone, ricordando la precarietà in cui vivono le comunità cristiane nel Paese asiatico.
Nel XVIII secolo, nella sua battaglia contro le religioni ufficiali, equiparate senza tanti complimenti ad altrettante superstizioni, l'illuminismo francese, destinato a far scuola in tutta l'Europa continentale, non se la prese certo solo con il cattolicesimo. Anzi. L'ebraismo, per esempio, fu un suo bersaglio forse ancora più consueto: basti pensare alle tante pagine di Voltaire piene zeppe di contumelie contro la religione mosaica. Poi però tra '700 e '800 le cose cambiarono rapidamente. Soprattutto perché cambiò l'ebraismo. Accadde infatti che nell'Europa (soprattutto occidentale) un gran numero di ebrei cominciasse a inoltrarsi su un percorso di radicale emancipazione-secolarizzazione che li portò ad integrarsi in pieno con le élites laico-liberali sulla via di prendere dovunque il potere: della religione dei padri conservando al massimo qualche vestigia rituale. Da allora la critica antireligiosa d'ascendenza illuministica cominciò a prendere di mira, in ambito occidentale, pressoché esclusivamente il cattolicesimo, quasi che esso fosse la sola religione rimasta sulla faccia della terra.