"Ci inchiniamo profondamente di fronte alla testimonianza della vita e della morte di Edith Stein, illustre figlia di Israele e allo stesso tempo figlia del Carmelo”.
Furono queste le parole pronunciate da Giovanni Paolo II, il 1° maggio 1987 a Colonia, in occasione della beatificazione di Edith Stein, monaca e martire, morta ad Auschwitz il 9 agosto 1942, proclamata Santa nel 1998.
Suor Teresa Benedetta della Croce, questo il suo nome da consacrata, fu “una personalità che portò nella sua intensa vita una sintesi drammatica del nostro secolo, una sintesi ricca di ferite profonde che ancora sanguinano” disse il Beato Wojtyla nel medesimo discorso. Allo stesso tempo, fu “la sintesi di una verità piena al di sopra dell'uomo, in un cuore che rimase così a lungo inquieto e inappagato, fino a quando finalmente trovò pace in Dio”.
C’era aria di festa tra gli abitanti di Sassello e le persone convenute numerose da Piemonte e Liguria, che hanno fatto corona il 6 agosto, festa della Trasfigurazione, alla visita-pellegrinaggio dei 3 cardinali e 62 vescovi nel paese natale della Beata Chiara Luce Badano (1971-1990).
I vescovi hanno voluto inserire questa visita nel loro incontro estivo che si è concluso oggi. Momenti di commozione e di preghiera nella cameretta e sulla tomba della giovane sassellese, beatificata nel 2010, continua meta di pellegrinaggi di migliaia di giovani da tutta l’Italia e dall’estero.
Il cardinale Miloslav Vlk, arcivescovo emerito di Praga e moderatore dell’incontro, ha messo in luce il significato di questa visita: “Fermarsi con Chiara Luce, per chiedere aiuto e protezione sul cammino della spiritualità dell’unità aperta da Chiara Lubich, che è una via di santità”.
Riparte dal cuore di Carpi la Chiesa diocesana, celebrando la Solennità dell’Assunta con la tradizionale processione, non dalla Cattedrale chiusa in seguito al sisma ma dalla Pieve di Santa Maria in Castello, detta “la Sagra”, la chiesa madre da cui è germogliata la vita cristiana nel territorio carpigiano.
Mercoledì 15 agosto alle ore 8 si terrà la Santa Messa presieduta da monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi. A seguire la Processione con il seguente percorso: via Matteotti, via Mazzini, piazza Martiri, corso Cabassi, via Rodolfo Pio, piazzale Re Astolfo. Alle 11 e alle 18 sempre nella chiesa della Sagra le altre celebrazioni per la Solennità dell’Assunta.
E’ iniziato tutto in un piccolo cimitero di Addis Abeba, la capitale etiope, dove per decenni lebbrosi, poveri e senzatetto hanno trovato rifugio.
Quarant’anni fa due uomini, commossi dalla sorte di tanti bambini costretti a vivere tra le tombe, hanno voluto dare ai piccoli un’istruzione e l’opportunità di una vita migliore. E prima di lasciare la città per proseguire gli studi, i giovani hanno affidato la loro opera alle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli.
Le suore hanno creato una scuola e un asilo e oggi sono ancora lì, vicino al cimitero, a prendersi cura dei loro alunni. «Una buona istruzione è l’unica via d’uscita dalla povertà» dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre la direttrice della struttura, Suor Belaynesh Woltesi.
12.000 giovani di un centinaio di Paesi che saranno presenti all’appuntamento di Budapest (31/8 – 2/9), rappresentano una parte delle decine di migliaia di coetanei che condividono nel mondo l’ideale della fraternità.
Al Genfest si vivrà anche un momento di scambio sulle esperienze concrete che li vedono impegnati da anni. Economia, arte, problemi sociali, dialogo interculturale: i loro “ponti”, reggono su storie personali e di gruppo: diversificate, consolidate, a tutte le latitudini. Ponti tra persone, gruppi, popoli.
“Costringere al silenzio il desiderio di Dio non può far approdare all’autonomia”; “l’uomo è in crisi, ma non è emarginando il cristianesimo che si potrà avere una società migliore”.
Questo il centro dell’intervento di oggi, intitolato “Cos’è la nuova evangelizzazione”, tenuto dal presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, a Chatswood, in Australia, al convegno “Proclaim 2012”, secondo quanto riferito dalla Radio Vaticana.
Settant’anni fa, era il 9 agosto 1942, moriva nelle camere a gas del Campo di concentramento di Auschwitz Santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, ebrea tedesca, filosofa e carmelitana. La Chiesa celebra oggi la memoria liturgica di questa Santa, proclamata da Giovanni Paolo II patrona d’Europa con Santa Brigida e Santa Caterina da Siena. Benedetto XVI l’ha ricordata più volte più volte nel corso del suo Pontificato.
Non è ancora stato rivendicato l’attacco in Nigeria avvenuto qualche giorno fa contro una chiesa evangelica nello Stato centrale di Kogi. L’azione segue quella dell'8 luglio scorso compiuta dalla setta fondamentalista islamica Boko Haram e che aveva provocato la morte di 22 persone nello Stato di Plateau.
La strage di cristiani perpetrata anche domenica scorsa in una chiesa della Nigeria (circa 19 morti) si aggiunge alle altre che – ormai da mesi – insanguinano le chiese quasi ogni domenica in Nigeria e in altri paesi centroafricani.
Questa tragedia va a sommarsi alla situazione che si fa pesantissima per i cristiani dei paesi musulmani del nord Africa, dove le fantomatiche “primavere arabe” si stanno risolvendo in un disastro per i cristiani.
Infine è in corso la guerra civile in Siria dove la paura e i rischi per le chiese stanno crescendo e tutto fa pensare che alla dittatura di Assad stia per succedere una tirannia islamista che renderà loro la vita impossibile.
Vangelo Gv 6, 41-51
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: "Sono disceso dal cielo"?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
A una bambina ebrea di dieci anni sarà consentito di battezzarsi dopo che il tribunale britannico della città di Romford ha respinto il ricorso della madre che voleva opporsi. Nel 2010 i genitori della piccola, entrambi ebrei non praticanti, hanno divorziato e il padre in seguito ha deciso di abbracciare la religione cristiana. Secondo la madre, l’uomo avrebbe plagiato la figlia per “costringerla” a seguire la sua scelta. Per Giuseppe Dalla Torre, presidente del Tribunale dello Stato del Vaticano e rettore dell’Università Lumsa, “si tratta di un caso controverso in quanto da un lato nella legislazione italiana si prevede che i minori con meno di 14 anni debbano proseguire nella religione nella quale sono stati educati. Dall’altra quando un genitore è non praticante, spesso il giudice valuta che sia interesse del minore ricevere l’educazione religiosa impartita dall’altro coniuge”.