La tomba di Enrico De Pedis, nella Basilica di Sant’Apollinare a Roma, contiene effettivamente i resti del noto criminale esponente della Banda della Magliana. La conferma è giunta dai primi accertamenti seguiti stamane all’apertura della bara, dove gli investigatori dopo una “ispezione visiva” hanno comunicato esservi “il corpo di un uomo corrispondente a quello di Enrico De Pedis”, rimasto ucciso il 2 febbraio 1990 in un regolamento di conti a Campo de Fiori, il cui nome è stato collegato più volte nel corso degli anni alla sparizione di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana, scomparsa all’età di 15 anni il 22 giugno 1983. Ulteriore conferma sull’identità di De Pedis è giunta in fine mattinata dagli esami dattiloscopici.
A causa del maltempo, Benedetto XVI non ha potuto recarsi ieri pomeriggio al Santuario della Verna, dove San Francesco ricevette le Stimmate. Tuttavia, è stato pubblicato il discorso che il Papa avrebbe pronunciato nell’occasione. Un intervento, tutto incentrato, sul Mistero della Croce e sulla conformazione a Cristo che deve portare ad una profonda trasformazione del proprio essere. I
Alla sfiducia verso l’impegno politico e nel sociale, i cristiani sono chiamati a contrapporre l’impegno e l’amore per la responsabilità. Con questo pensiero Benedetto XVI si è rivolto nel tardo pomeriggio di ieri alla città di Sansepolcro. In questa località che festeggia il millenario dalla fondazione, il Papa è giunto in anticipo sul programma per via dell’annullamento, causa maltempo, della precedente tappa al Santuario della Verna. Davanti agli abitanti di Sansepolcro, il Pontefice ha lanciato un forte appello a guardare in alto per orientarsi nel quotidiano e a riscoprire le radici cristiane.
La Madonna di Medjugorje ieri è «apparsa» al Palavela. Erano le 18,45 e nell’arena è calato il silenzio. Migliaia di bocche cucite: non tutte quelle sperate, eppure quasi duemila. Soltanto le labbra della veggente Marija Pavlovic si dischiudevano senza emettere suono. Dopo una manciata di minuti, Marija ha riportato alla platea di fedeli il messaggio ricevuto durante la «visione».
Il prestigioso auditorium Avery Fisher Hall di New York, ha visto, lo scorso 8 maggio, l'Orchestra e il Coro del Cammino Neocatecumenale esibirsi nella Sinfonia che vuole rendere omaggio alle vittime della Shoah, l'Olocausto degli ebrei.
“A Symphonic Homage Prayer: Una Preghiera Sinfonica di Omaggio” è, infatti, il titolo di questa celebrazione in cui la Parola di Dio si è intrecciata con la musica, attraverso la lettura del profeta Ezechiele, del Vangelo di Luca e il sottofondo della Sinfonia "La sofferenza degli innocenti".
L’opera è stata eseguita davanti a 3.000 persone, la maggior parte ebrei, tra cui più di 30 rabbini e circa dodici vescovi e autorità civili. Nel pubblico, inoltre, si contava la presenza di numerosi sopravvissuti all'Olocausto e delle loro famiglie.
Mai la città di Sansepolcro avrebbe immaginato di festeggiare il millenario della sua fondazione in modo migliore: alla presenza del Successore di Pietro. Benedetto XVI ha scelto, infatti, proprio la cittadina come terza tappa della sua Visita Apostolica in Toscana, svoltasi ieri domenica 13 maggio.
Anche l'Apostolato "Giovani per la Vita" (www.youthfl.org) si unisce alla gioia corale per la decisione presa dalla Commissione europea, venerdì 11 maggio, che ha sostanzialmente autorizzato l'iniziativa “Uno di noi” promossa dai pro life di 20 Paesi.
L'iniziativa chiede il diritto comunitario di proteggere il riconoscimento della dignità umana fin dal concepimento.