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Messaggio del 2 agosto 2014:Cari figli, il motivo per cui sto con voi, la mia missione, e' di aiutarvi affinché vinca il bene, anche se questo adesso a voi non sembra possibile. So che molte cose non le comprendete, come anch’ io non avevo compreso tutto quello che mio Figlio mi insegnava mentre cresceva accanto a me, ma io gli credevo e l'ho seguito. Questo chiedo anche a voi di credermi e di seguirmi, ma figli miei, seguire me significa amare mio Figlio al di sopra di tutti, amarlo in ogni persona senza distinzione. Per poter fare tutto ciò io vi invito nuovamente alla rinuncia, alla preghiera e al digiuno. Vi invito affinché la vita per la vostra anima sia l'Eucaristia. Io vi invito ad essere miei apostoli della luce, coloro che nel mondo diffonderanno l'amore e la misericordia. Figli miei, la vostra vita e' solo un battito in confronto alla vita eterna. Quando sarete di fronte a mio Figlio, lui nei vostri cuori vedrà quanto amore avete avuto. Per poter nel modo giusto diffondere l'amore io prego mio Figlio affinché attraverso l'amore vi doni l'unione per mezzo suo, l'unione tra di voi e l'unione tra voi e i vostri pastori. Mio Figlio sempre vi si dona nuovamente attraverso di loro e rinnova le vostre anime. Non dimenticate questo. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Benedetto XVI conclude la sua visita in Messico col saluto alle autorità e a migliaia di fedeli entusiasti. Il papa sottolinea la fede in Cristo e la devozione per la Madonna che ha incontrato fra i cristiani e chiede loro di "non lasciarsi intimorire dalle forze del male", ma di lavorare con coraggio nella società contro la mentalità utilitaristica e per "una vita degna, giusta e in pace con tutti". I "segni di preoccupazione" e i cristiani come "buoni cittadini". Il ringraziamento del presidente Felipe Calderon.
In Europa e nel mondo, il dibattito sulla legalizzazione o meno del “matrimonio” tra persone dello stesso sesso continua ad accendere gli animi. “La questione essenziale non è tanto se introdurremmo o no il matrimonio civile omosessuale, ma come lo introdurremo”, ha dichiarato il Ministro per l’Eguaglianza britannico, Lynne Featherstone, al quotidiano Independent lo scorso 15 marzo. In Danimarca la scorsa settimana il governo ha presentato un disegno di legge per la legalizzazione del matrimonio omosessuale: se passerà, come è prevedibile, le coppie omosessuali avranno facoltà di sposarsi nella Chiesa di stato Luterano-Evangelica, ha riferito l’agenzia stampa AFP del 15 marzo.
In questo mondo che vorticosamente cambia, ciò che non giova alla ricerca di un comune orizzonte di fraternità umana sono i giudizi morali, più o meno scontati o di parte. Il cristiano non è chiamato a giudicare secondo le convenzioni o le convenienze dettate da leggi umane: «Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi, perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi fai le medesime cose» (Rm 2, 1).
La visita pastorale in Messico di papa Benedetto XVI si è conclusa. Alle 8 del mattino (5 del pomeriggio in Italia), il Santo Padre ha tenuto il proprio discorso di congedo allaeroporto internazionale di Guanajuato, alla presenza del presidente messicano, Felipe Calderon, di varie autorità civili, politiche ed ecclesiastiche, e di numerosi fedeli. Il Papa ha definito la sua visita breve ma intensa e la sua conclusione non è la fine del mio affetto e della mia vicinanza ad un Paese che porto nellintimo di me stesso. Ringraziando tutti coloro che lo hanno accolto in questi tre giorni e che hanno reso possibile levento, Benedetto XVI ha pregato il Signore perché tanti sforzi non siano stati vani, e che, con il suo aiuto, producano frutti abbondanti e duraturi nella vita di fede, speranza e carità di León e Guanajuato, del Messico e dei Paesi fratelli dellAmerica Latina e dei Caraibi.
Sul numero di gennaio-febbraio 2012 di «Vita e Pensiero», la rivista dell’Università Cattolica, il consueto Focus di approfondimento è aperto da un articolo di Tony Blair sulla Cina. L’articolo, già pubblicato dal «Washington Post», è stato anticipato qualche giorno fa sulla «Stampa». Blair, ex premier laburista inglese, è uno strano cattolico, ufficialmente convertitosi solo dopo la sua uscita dalla scena politica ma favorevole alle nozze gay (in programma nell’attuale governo conservatore Cameron) e anche (se non lui, almeno la moglie Cherie, nata cattolica) all’aborto. La sua Tony Blair Faith Foundation (dove Faith sta per «fede») ha promosso corsi in partnership con l’Università di Pechino sul tema fede e globalizzazione. L’articolo che compare su «Vita e Pensiero» elogia l’«apertura alla religione da parte del governo cinese, apertura complessa ma in aumento». In particolare, «il governo di Pechino sta deliberatamente promuovendo una ripresa del confucianesimo», il quale «rappresenta la fede intesa come un valore, ovvero la negazione del sé a vantaggio degli interessi degli altri». In effetti –diciamo noi- lo faceva, ai bei tempi dell’Urss, anche Stakhanov, pur senza essere confuciano.
Preceduta dal commovente incontro con i bambini di sabato sera, la domenica del Papa a León, in Messico, è stata dedicata a un inconsueto e coraggioso ricordo dell'epoca delle persecuzioni anticattoliche e della rivolta dei Cristeros, e a un richiamo alle radici spirituali della nazione messicana minacciata, come Benedetto XVI ha detto nell'Angelus, «dal narcotraffico, dalla crisi di valore e dalla criminalità».
Le preoccupazioni che muovono questo mio intervento non sono - come si vedrà - polemiche nei confronti di nessuno. Voglio cercare di leggere una situazione che mostra gravi elementi di preoccupazione che stanno avanti a noi; e con “noi” intendo il popolo cristiano nella sua identità, nel suo bisogno di essere educato a raggiungere una coscienza critica e sistematica della sua fede, e quindi in forza di questa cultura affrontare e giudicare serenamente ma oggettivamente tutti i problemi che la vita ci pone di fronte.