La recente battaglia in Inghilterra contro chi porta la croce al collo è solo un episodio nel vasto panorama della battaglia contro i “simboli religiosi” in corso nel mondo “postcristiano”. Mi è capitato di assistere a un altro episodio di questa lotta in Italia, quando due anni fa il Consiglio d’Europa aveva preteso di far togliere il crocifisso dalle aule scolastiche.
Ho avuto modo di leggere sul Corriere della Sera di un nuovo scontro in questa guerra: una commissione di esperti europei presieduta da Valentina Sereni, dopo aver esaminato Dante sotto il profilo giuridico ha concluso che la Divina Commedia va tolta dai programmi scolastici perché contiene “elementi di razzismo” che costituiscono dei crimini. O, perlomeno, bisogna espungere il testo.
Manco a farlo apposta: il giorno prima il Parlamento europeo, emanando una risoluzione, chiedeva agli Stati membri che non l’avessero ancora fatto di rimuovere gli ostacoli all’equiparazione giuridica tra coppie eterosessuali e coppie gay. Il giorno dopo, ieri, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4184, ha affermato che una coppia sposatasi in Olanda nel 2002 ha diritto al «trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata». Ma attenzione: l’asserzione, assieme ad altre del medesimo segno, è parte delle motivazioni di una sentenza che rigetta il ricorso della coppia alla quale il Comune di Latina aveva negato la trascrizione del certificato di nozze come atto pubblico. Ovvero: l’unione non può definirsi “matrimonio”. Quindi? Per vederci chiaro abbiamo chiesto un parere ad Alberto Gambino.
La famiglia sarà al centro delle meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo che si svolgerà il sei aprile al Colosseo di Roma.
Su incarico del pontefice Benedetto XVI, i testi di meditazione per le Stazioni della Via Crucis sono composti, dalla coppia di coniugi Danilo e Anna Maria Zanzucchi, iniziatori del Movimento "Famiglie Nuove", nell’ambito del Movimento dei Focolari.
Nata nel 1967 Famiglie Nuove è figlia del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich. Conta più di 300 mila aderenti e quattro milioni di simpatizzanti nei cinque continenti.
Un neoconvertito, unico cristiano in un villaggio, posto di fronte a un’alternativa: abbandonare la fede, oppure lasciare la casa e i beni. Al momento la sua sorte è sconosciuta. In un altro distretto, 10 famiglie cristiane vittime di un ordine di espulsione. Le autorità laotiane perseguitano i protestanti considerati “parte del complotto” Usa.
L'Iran porta "aiuti sanitari" a Damasco. Arabia saudita e Qatar vorrebbero armare i ribelli. Ma intanto il Paese è sbriciolato. Un testimone, sacerdote cattolico, racconta l'odio e la paura che cresce fra le comunità, ma anche i segnali di collaborazione fra cristiani e musulmani nell'aiutare i colpiti. Le Chiese divise fra un appoggio cieco ad Assad e un'opposizione non violenta per far maturare uno Stato di diritto, dove cristiani e musulmani sono uguali davanti alla legge.
Cinzia Baccaglini, laureata in Psicologia clinica e di comunità, è una delle massime esperte italiane della sindrome postaborto. Ancora oggi sono in molti quelli che ritengono che abortire sia un evento della vita come un altro, ma ormai moltissime ricerche scientifiche attestano il contrario.
«La vita non può finire dietro le sbarre. Io non mi arrendo». Don Francesco Guarguaglini è il giovane cappellano di uno dei penitenziari più antichi e conosciuti d’Italia, quello di Porto Azzurro sull’Isola d’Elba. Una fortezza costruita dagli spagnoli nel XVII secolo che in anni recenti ha accolto i criminali più efferati del nostro Paese. Oggi questa casa penale non è esente dai problemi che affliggono il nostro sistema carcerario. Preoccupa in particolare la lista dei detenuti che muoiono nelle carceri italiane. 186 vittime solo nel 2011, di cui 66 sono stati suicidi. Pesa il tasso medio di sovraffollamento che a livello nazionale è pari a circa il 150% (circa 68.000 detenuti in 45.000 posti). E in tutti gli Istituti nei quali si è registrato più di un suicidio nell’anno 2011 il tasso di sovraffollamento risulta essere superiore alla media nazionale (fonte Antigone).
L’istituzione, il 15 gennaio 2011, dell’Ordinariato personale intitolato a Nostra Signora di Walsingham per accogliere e inquadrare gli anglicani che si convertono al cattolicesimo è stata una benedizione che ha riportato a Roma un numero enorme e sempre crescente di convertiti. Adesso tocca però all’altra faccia della medaglia. La brutta notizia è infatti che quel fiume in piena ha subito una clamorosa battuta di arresto.