MaM
Messaggio del 18 ottobre 1984:Cari figli, oggi vi invito a leggere ogni giorno la Bibbia nelle vostre case: collocatela in un luogo ben visibile, in modo che sempre vi stimoli a leggerla e a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Uno dei servizi di Guarda Con Me a cui ci tengo particolarmente, è segnalare i vari incontri di preghiera , ma non sempre questo è possibile... In alcuni casi, c’è qualcuno che si prodiga a mantenere segreto un incontro, quasi fosse "cosa per pochi", "per eletti". Almeno queste sono le sensazioni che a distanza trapelano da certi atteggiamenti. Infatti, non sono di nessuna importanza le varie giustificazioni di "ordine pubblico": un incontro con una veggente DEVE essere pubblico. Quando per forza di cose è privato, allora lo deve essere totalmente: le vie di mezzo non sono ammesse. E’ successo che sabato 10 novembre, presso il Santuario di San Girio, vicino a Potenza Picena si è svolto un incontro di preghiera a cui ha partecipato Vicka Ivankovic e come ogni giorno, ha avuto l’ apparizione . Lo stesso Marco Piagentini, che ha dato notizia della cosa, ha esposto chiaramente le sue perplessità nel suo resoconto.
Il presidente della Conferenza episcopale turca Ruggero Franceschini intervistato da Acs: «Ma noi non siamo qui per convertire ma per convertirci».
In Campidoglio a Roma il Movimento per la Vita consegnerà il Premio europeo per la vita a Chiara Corbella, Sabrina Paluzzi e “mamma Irene” di Nomadelfia. Enrico Petrillo farà una testimonianza
Cécile Duflot, ministro dell’Uguaglianza dei territori e della casa, ha imposto alla Chiesa di mettere a disposizione i suoi locali «semi-vuoti» per i clochard: «Spero che non ci sia bisogno di far prova d’autorità».
Lc 3, 1-6: Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea. Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:

«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».
Prima di entrare nell'argomento, è ne­cessario richiamare i principi fondamen­tali del Sacramento della Confessione. Gesù Cristo disse agli Apostoli ed ai loro successori: « I peccati di coloro ai quali li riterrete, saranno ritenuti, ed i peccati di coloro ai quali li perdonerete, saranno perdonati ». Il ministro di Dio dunque perdona i peccati non a nome proprio, ma a nome del Signore. Gesù Cristo non stabilì il tempo in cui si sarebbe dovuto chiedere l'assolu­zione sacramentale; ma poiché tanti non si davano pensiero di rimettersi nella grazia di Dio dopo la colpa, il Sommo Pontefice, Capo Supremo della Chiesa, stabilì, già da secoli: « Tutti i fedeli devono confessarsi almeno una volta l'an­no ». Chi non soddisfa a questo precetto ecclesiastico, si rende reo di peccato mor­tale.
Sono Chiara Corbella, Sabrina Paluzzi, presidente della Quercia Millenaria, e “mamma Irene” di Nomadelfia, le tre mamme che verranno premiate in Campidoglio, lunedì 10 dicembre, alle ore 10. L’iniziativa è promossa e organizzata dal Movimento per la Vita. Il Premio è assegnato idealmente a tutte le madri d’Europa, perché esse, con il loro amore, la loro accoglienza e il loro coraggio continuano a credere, proteggere e dare continuità alla vita. Il riconoscimento viene attribuito in occasione dell’Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (10 dicembre 1948), perchè il diritto del concepito a nascere è il primo dei diritti umani. Il Diritto è la forza dei deboli e le civiltà si misurano da come si relazionano con i deboli ed i poveri.
È una condizione genetica caratterizzata dalla presenza nelle cellule di tre copie del cromosoma 21 invece di due. Ne consegue uno sviluppo psicomotorio più lento ed un variabile grado di ritardo mentale, oltre ad una maggiore incidenza di malformazioni, soprattutto cardiache ed intestinali. Nel mondo, circa 10 bambini su 10.000 nascono con la S. di Down (Eur J Pediatrics 2010;169(12):1445-1452). Attualmente, in Italia vivono tra le 30.000 e le 40.000 persone affette (Istituto Superiore di Sanità, LGMR: Linee Guida Multidisciplinari per l'Assistenza Integrata alle Persone con Sindrome di Down e alle loro Famiglie, 2007), con un’aspettativa di vita che, grazie alla cura delle malformazioni e al miglioramento dell’assistenza, è passata da 10 a 60 anni circa in meno di un secolo. Opportuni interventi curativi e riabilitativi consentono agli individui affetti di raggiungere una buona autonomia personale e di migliorare sensibilmente le funzioni cognitive, il livello di comunicazione verbale e lo sviluppo sociale, facilitando integrazione scolastica e lavorativa. Le cause della S. di Down sono ancora sconosciute. L’incidenza aumenta con l’età materna e con la presenza di un precedente figlio affetto. La condizione è ereditaria soltanto nel 2% dei casi.
Si rinnova la certezza che "Dio è presente e nel mondo per portare a pienezza il suo piano di amore", per il quale "esistiamo nella mente di Dio prima ancora della creazione del mondo, per essere suoi figli in Gesù Cristo". Su Twitter nel solo primo giorno di apertura dell'account @pontifex ci sono già oltre 500mila "follower". Appello per il Congo.
La Conferenza episcopale del Nicaragua si reca in pellegrinaggio domani, alla Basilica della Vergine del Nicaragua, che si trova nella città di El Viejo, a Chinandega, dove si celebrerà la Santa Messa per la tradizionale "Lavada de la Plata", festa in cui migliaia di nicaraguensi e pellegrini provenienti anche da altri Paesi vengono a rendere omaggio all'Immacolata Concezione di Maria.
La Chiesa francese risponde con i fatti e con sobrietà a Cecile Duflot, ministro della Casa ed ex segretaria dei Verdi, che ha chiesto alla Diocesi di Parigi di aprire le porte dei suoi edifici ai senzatetto se non vuole che siano requisiti. L’uscita del ministro ha suscitato l’indignazione di tanti esponenti politici e intellettuali, sia di destra che di sinistra, che hanno ricordato come la Chiesa sia da sempre in prima linea nella lotta alla povertà e, in particolare, nel sostegno alle migliaia di senzatetto che popolano la capitale.
All’udienza generale in Aula Paolo VI, prima dell’appello di pace per il Congo, il Papa si è soffermato, nella sua catechesi, sul progetto di amore che Dio ha per tutti gli uomini. Un disegno, ha sottolineato Benedetto XVI, che viene rivelato in pienezza da Cristo e che cambia totalmente la nostra vita. Quindi, ha invitato i fedeli, specie nel periodo di Avvento, a mettere in pratica il piano d’amore di Dio.
Accorato appello del Papa, al termine dell’udienza generale, per la pace nella Repubblica Democratica del Congo, dove si sta combattendo nella regione del Nord Kivu. E' emergenza per migliaia di civili in fuga dalle violenze.
Sul corpo, sull'amore, sulla sessualità, sulla castità hai una concezione cristiana? Hai conservato puro e casto il tuo corpo? Hai commesso atti disone­sti, osceni, immorali? Ti sei abbandonato alla lussuria, all' autoerotismo, a perversioni sessuali, all'omosessualità? Hai frequentato orge? Hai avuto delle "avventure"? Hai dato scandalo con il tuo modo di vestire, di agire, di parlate? Sei stato occasione di peccato a qualcuno? Hai sedotto o rovinato qualche persona innocente? Hai molestato sessualmente colleghe di lavoro? Hai conservata la tua fedeltà alla fidanzata o fidanzato? Hai rapporti prematrimoniali? Nel matrimonio hai il senso cristiano del sacramento ricevuto? Hai usato male o abusato del matri­monio? Ami, rispetti, aiuti con fedeltà e gene­rosità il tuo coniuge? Eviti le occasioni e le compagnie cattive e pericolose? Sei fedele a tua moglie (o a tuo marito)? Convivi con un uomo (o donna) senza essere sposato? Offendi la dignità del matrimonio con l'uso dei preservativi, pillole anticoncezionali e cose simili?
Il giuramento degli scout è discriminazione religiosa. È quanto lamentano alcune associazioni atee inglesi che hanno chiesto ai responsabili della famosa organizzazione giovanile di cambiare il giuramento che, sin dai tempi della fondazione, avvenuta nel 1907, si esprime così: "Sul mio onore prometto di fare del mio meglio per fare il mio dovere verso Dio e verso il re, per aiutare gli altri in ogni momento, per ubbidire alla legge scout". Citando il caso di un ragazzino di 11 anni che si è rifiutato di fare questo giuramento perché ateo, si chiede ora di togliere l'espressione "Dio". La discussione in realtà esiste da tempo, e per i responsabili del movimento scout inglese è impensabile cambiare il giuramento, perché quella degli scout "è una organizzazione religiosa".
Anton Guanaratnam è un pellegrino proveniente dal Canada. Ha sentito parlare di Medjugorje sei anni fa. Ha detto che una sua amica aveva un tumore al cervello, e lui voleva dirle in qualche modo che Dio esisteva.
A volte, tra i numerosi pellegrini che visitano Medjugorje, alcuni di loro suscitano particolare attenzione. E’ stato così anche recentemente, quando Siaosi Talitimu, capo dell’isola di Samoa, situata nel Pacifico, è venuto in pellegrinaggio a Medjugorje. Egli è stato anche ospite di Radio “Mir” Medjugorje: “Riteniamo che il centro dell’essere umano sia il cuore” – ha detto all’inizio Siaosi. “La parola 'Moa' vuol dire 'cuore', mentre 'Sa' significa 'Persone'.
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 15, 29-37)
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì […] Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. … E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà.
«Solo l’io in relazione ci porterà fuori dalla crisi», ha detto il cardinale Angelo Scola presentando il suo «umile ma concreto tentativo»
Quest’anno Benedetto XVI lo regalerà a Natale e il Gambero Rosso gli ha attribuito il riconoscimento di “Sua Eccellenza Italia” 2012. Impressionante elenco dei premi vinti da un dolce nato dietro le sbarre